mercoledì 31 dicembre 2014

Top Ten - Migliori Serie Del 2014

Mentre scrivo questa classifica mi sto preparando per il cenone di capodanno e per questo, probabilmente, la pubblicherò domani mattina prima di partire per Londra o magari deciderò di metterla online subito.
Non so, devo vedere.
Detto questo avrei voluto mettere altre serie oltre a queste che ho scelto ma non mi sono segnato tutte quelle che ho davvero visto nel 2014 quindi ho deciso di non strafare, almeno per quest'anno, e di andare sul sicuro.
In questa classifica, quindi, ho deciso di elencare, secondo il mio parere personale, le migliori serie tv uscite e finite che ho visto durante quest'anno.
Parlo SOLO della prima stagione di tutte queste serie: se queste poi hanno avuto un seguito la cosa non è stata tenuta in conto.

10 -You're the worst


Osannata come una delle nuove migliori comedy dell'anno You're the worst mette insieme due giovani disadattati e ci mostra la loro storia d'amore.
Sinceramente non mi ha entusiasmato molto ma magari a voi potrebbe piacere.

9 - Penny Dreadfull


Io adoro i mashup e quindi mi sono detto perchè non vedere anche questa serie che unisce vampiri e personaggi dell'età vittoriana come Dorian Grey?
La serie non è male, vi consiglio soprattutto l'episodio dedicato ad Eva Green,ma non credo sia mai davvero entrata nel mio cuore.

8 - Halt And Catch Fire


Niente male, niente male davvero.
Ne ho anche parlato in un Ti Consiglio ma l'inizio lento è stato molto penalizzante secondo me.
La serie sale solo nel mezzo del suo svolgimento ma poi scende, di nuovo, sul finale.

7 - Fargo


Comica, cinica e cattiva al punto giusto la nuova serie antologica di FX riusa il film dei fratelli Coen per creare qualcosa di nuovo e di diverso.
La trama è scritta abbastanza bene ma sono i personaggi, su tutti Martin Freeman, a rendere il tutto migliore.
L'esistenza di una seconda storia, oltre al plot principale, che riempie buona parte degli episodi smorza molto la tensione e penalizza il tutto.

6 - Finding Carter


Ho creduto, per lungo tempo, che sarebbe potuta essere la mia serie preferita del 2014, infondo aveva tutte le carte in regola per farlo: una storia e un personaggio convincente, una rete che inaspettatamente decide di mandare in onda un programma atipico per i soliti standard e il fatto che si trattassero temi abbastanza forti.
Peccato che tutti questi buoni propositi cadano tremendamente durante lo svolgimento della serie che si concentra di più su una troppo tirata storia d'amore tra la protagonista e un comprimario e i suoi litigi con gli amici.
Peccato.

5 - True Detective


So che questa sarà la posizione più discussa di questa classifica ma non posso farci niente: trovo True Detective estremamente sopravvalutato.
Capiamoci: ottima regia, ottimi attori e ottimo sviluppo dei personaggi ma ci sono molte cose che non mi convincono per niente.
Alcune scene e alcune backstory non mi sono state spiegate e francamente ho trovato il tutto molto irritante.
Per di più la scoperta del colpevole l'ho trovata schifosamente anticlimatica.
True Detective è un capolavoro della televisione ma non nel mio cuore.

4 - Gomorra


 Avevo abbandonato Gomorra dopo i primi tre episodi: il plot del primo episodio, che mi stuzzicava molto, non era stato rispettato e si virava verso altri lidi.
per di più il personaggio di Ciro mi irrita moltissimo.
In due minuti però, dopo essere stato convinto dai miei amici, Gomorra mischia le carte in tavola e tira fuori un buon episodio dopo l'altro e solo per i primi tre episodi, che non ho trovato coinvolgenti, non si merita un posto sul podio.

3 - Undateable


Un applauso a quella che, per me, è la miglior comedy del 2014.
Prendete Barney Stinson e mandatelo a dirigere un gruppo di veri underdog imbarazzanti, condite il tutto con una grande alchimia tra tutti i personaggi e sedetevi sul divano per ridere.
Credetemi non ve ne pentirete.

2 - The 100


La miglior serie fantascentifica e il miglior concept distopico dell'anno: buttate al cesso Hunger Games e Divergent e amate questa serie meravigliosa.
Personaggi scritti meravigliosamente e una direzione senza sbavature.
I ragazzi sono tornati sulla terra e avranno molti problemi.

1 - The Affair


So che nessuno di voi non sa neanche che cacchio sia The Affair ma questa è la vostra opportunità per rimediare: aprite il pc e non perdetevi la miglior serie di questa stagione.
Un singolo racconto, due punti di vista molto diversi, due personaggi meravigliosi e un cast enorme alle spalle.
Sapete scoprire qual è la verita?

Addio per ora e valar murghulis

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martedì 30 dicembre 2014

Un Incazzoso Lunedì 18 - Fa freddo ma io ho Baymax

Hey, eccomi eccomi.
Scusate il ritardo, la colpa è mia ma ieri ho avuto molto da fare: sono stato al cinema tutto il giorno in pratica ma ne parliamo dopo.
Intanto voglio dirvi una cosa, che sapete tutti, ma voglio evidenziarla: fa freddo cazzo.
Fa davvero, davvero freddo porca puttana ladra.
C'è ieri sono stato fuori, prima di andare al cinema, e mi si sono gelate le mani completamente.
Non si muovevano più -_-.
La morte per ipotermia in questi giorni è una delle cause di morte più frequenti.
Tolto il freddo, oggi si sta meglio, ieri sono stato al cinema tutto il giorno: dalle 18 e 30 a l'una e qualcosa.
Mi sono ritrovato con il culo quadrato ma vabbè: ne è valsa la pena, davvero.
Sono andato a vedere: Big hero 6 e Gone Girl o, come voleva sentirselo dire la commessa del cinema, L'amore bugardo.
Due film davvero davvero meravigliosi.
Oddio Big hero 6 è fico e funziona ma è Gone Girl ad essere magnifico e proprio per via della recensione dell'Amore Bugiardo ho dovuto posticipare quest'articolo.
Ma, perchè c'è sempre un ma, Gone Girl non ha Baymax!
Baymax cazzo!
Baymax è il mio nuovo personaggio Disney preferito della vita.
E diventerà anche il vostro personaggio Disney preferito.
Credetemi.
Non ho nessun dubbio su questo.
Io, e tra poco anche voi, voglio il peluche o il pupazzo di Baymax *__*.
Ricordate:" La mia diagnosi è: puberta ".
Eh insomma, basta, non mi va di scrivere.
Andate a vedere questi film, forza.
Forza, siete ancora qua a leggere?!
Andate!
Che palle che siete.
Mai che vi fidate.
So che fa freddo ma andiamo: a un buon film non si rinuncia mai.
Addio per ora e valar murghulis.

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Gone Girl Recensione - Il dubbio

Il dubbio.
Quella vocina nella nostra testa che sussurra duemila domande e nessuna risposta.
Il dubbio in una coppia: il terzo incomodo sempre presente.
Sta andando bene?
Lei mi ama? Lui mi ama?
Lei mi tradisce? Lui mi tradisce?
Gone Girl è questo: un dubbio enorme, per buona parte del film, che ti confonde e ti fa impazzire, un dubbio portato all'estremo e all'assurdo reso però fottutamente reale e inquietante da una fantastica regia.
Cosa accadrebbe se tua moglie sparisse? La vostra vita era perfetta o no?
Sei stato tu ad ucciderla o è stata rapita?
Nick Dunne, Ben Affleck, una mattina si sveglia tranquillo e fa le sue solite cose: prende il giornale, va dalla sorella, butta la spazzatura ma nulla sarà più come prima.
Amy Dunne, Rosamund Pike, una mattina si sveglia tranquilla ma tu di lei non sai niente: lei è il mistero, il punto interrogativo che regge questo magnifico film.
Un'immenso teatrino in cui tutti fanno la propria parte: Rosamund Pike e Affleck su tutti accompagnati da un cast di comprimari meravigliosi.
Ogni singolo personaggio, tra cui troviamo anche i media e la polizia, è fondamentale per la riuscita di una pellicola che si basa sull'inquietudine e su una tensione sempre presente che, al massimo ed è solo il mio punto di vista, cala per dieci minuti e basta.
Ma quei dieci minuti, rispetto a tutto il film, non sono nulla e non lo rendono meno perfetto di quanto è.
Quanto la realtà può essere un punto di vista o può essere modificata e alterata dai media?
Quanto una parola o un movimento del volto possono essere strumentalizzati o possono dirci di una persona?
Quando entrate in sala preparatevi ad un primo tempo meraviglioso che vi lascerà col dubbio sulle vere intenzioni di tutti i personaggi.
Nessuno è vero e nessuno è al sicuro.
Col secondo tempo, tolti quei dieci minuti di riposo, la tensione torna a salire con l'innesto di un nuovo personaggio e la follia malata e inquietante, trovata nel primo tempo, torna brillante e dirompente anche nel secondo.
Volete un consiglio?
Andate al cinema a vederlo: la sala, ieri, urlava e rideva, perchè si ride anche, e sbraitava quando lo facevo io.
Gone Girl riesce a farti stare in silenzio e a parlare quando vuole sballottandoti da una parte all'altra.
Un film da vedere in sala, con le luci spente e dei pop corn pronti per essere mangiati.
Sedetevi e godetevi lo spettacolo.
Addio per ora e valar murghulis.

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giovedì 25 dicembre 2014

Speciale Natale - Black Mirror episodio natalizio recensione

Poca roba fa così male come Black Mirror.
Poca roba ti fa capire quanto la gente e quanto tu sia sull'orlo di un baratro.
Quanto manca prima che la possibilità di bloccare qualcuno nella vita reale, come facciamo su Facebook, arrivi fino a noi?
Cosa farebbero gli uomini con questa possibilità?
Quanto manca prima che la possibilità di vivere le cose in compagnia, come quando " strimmiamo " un videogame, si spingano fino ad un limite invalicabile?
Siamo sicuri che la tecnologia, troppo invasiva, non sia un male?
Infondo, la vita è piena di imprevisti e registrare tutto e tutti non è mai una buona idea no?
E se invece potesse salvare o aiutare a punire qualcuno?
Queste domande, queste strane e ambigue facce della stessa medaglia,  sono espresse perfettamente nello speciale natalizio di Black Mirror che, sotto la penna del suo creatore Charlie Brooker, riusa idee di vecchi episodi e la sua solita spietatezza per farci riflettere anche mentre siamo tutti a tavola coi parenti.

Prologo e intermezzo

Una neve bianchissima ricopre le finestre di una piccola baita in cui due uomini, che lavorano li da cinque anni a quanto sembra, si preparano per un triste cenone di Natale.
I due sono Matthew, Jon Hamm, e Joe, Rafe Spall, che decidono, dopo cinque anni, di raccontare all'altro il motivo per cui sono finiti in quella baita e perchè non possono tornare a casa.
Ad iniziare è Matthew che ci racconterà anche del suo lavoro e interromperà più volte la sua storia.
Joe, invece, concluderà l'episodio e il suo racconto sarà quello più toccante e sconvolgente.
Se avete già visto gli scorsi episodi o sapete come funziona normalmente questa serie questo intermezzo vi insospettirà molto ma la sorpresa rimane sempre la stessa e non lascia mai delusi.

Il racconto di Matthew parte uno: " People want to be noticed. They don’t like to be shut out. It makes them feel invisible ".

Jon Hamm e i personaggi che interpreta, il Don Draper di Mad Man su tutti, sono sempre legati al sesso femminile e il suo Matthew non fa eccezione: grazie alle lenti inamovibili Z-eyes, versione distopica dei Google Glass, che gli permettono di vedere tutto ciò che vedono chi le porta, aiuta dei perdenti a trovarsi una ragazza sotto pagamento.
Tuttavia Black Mirror è sempre Black Mirror e così una normale uscita per trovare una ragazza diventa ben presto un folle delirio.
Il finale della storia ci porta anche a scoprire che le Z - eyes non servono solo a " strimmare " ad altri la nostra vita ma possono anche bloccare, quindi rendere invisibile e muto, chiunque vogliamo.
Basta un click e chi odi sparisce.

Il racconto di Matthew parte due: " A copy of you ".

Dopo averci raccontato la sua tragedia Matthew, per rompere definitivamente il ghiaccio, decide di spiegare a Joe qual è il suo lavoro: è un adetto della Smartelligence che si occupa dell'istallazione dei cookie.
Questi sono i riflessi della coscienza di un cliente della Smartelligence elaborati da un dispositivo prelevato dal loro cervello.
Il riflesso della loro coscienza viene ridotto in schiavitù e viene usato come super computer per tenere in ordine la casa tuttavia questo crede a tutti gli effetti di essere un uomo in carne ed ossa e sta a Matthew, tramite un determinato dispositivo, fargli capire che è solo un essere virtuale.
È Oona Chaplin, la Talisa di GOT, a mostrarci i due volti di questa medaglia: la schiava virtuale per cui proviamo una pena immensa e l'umana ignara di quello che sta succedendo al suo doppio.

Il racconto di Joe: " I confess ".

Rafe Spall, infine, impersona il personaggio più tragico dell'intera vicenda e ci mostra il lato peggiore dell'umanità.
Tutti i pezzi del puzzel, come le Z - eyes, tornano in questa storia finale e ci mostrano l'episodio nell'episodio.
Non voglio dilungarmi in nessun modo su questa storia: troppo forte e non ho nessuna intenzione di rovinarvela ma vi assicuro che l'attesa varrà la pena.

Insomma Black Mirror si dimostra essere, nuovamente, una delle migliori serie nel panorama televisivo mondiale e nessuno può dire il contrario.
Datele un'ora e vi stupirà.
Addio per ora e valar murghulis.

#BlackMirror
#Natale
#Natale2014
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lunedì 22 dicembre 2014

Un Incazzoso Lunedì 17 - Sono così stanco..

Cazzo, sono in vacanza!
Grande!
Ora la prima cosa che farò sarà...
Dormire.
Per tipo una vita o giù di li.
Sapete no?
Che diamine puoi fare quando sei in vacanza?
Di tutto, chiaramente, ma non ho la forza di fare nulla oggi.
Voglio solo riposarmi e non fare nulla.
Quindi questo articolo sarà brevissimo: oggi sono andato a scuola, è andata benino, sono tornato, ho dormito e neanche ho mangiato.
Ora mi schiaffo davanti al pc e guardo tanti, tanti telefilm e spengo il cervello.
Non è pigrizia o altro è che ormai ero diventato proprio nervoso quindi avevo bisogno di tranquillità.
Mi spiace ma al momento qua abbiamo chiuso.
Ci vediamo domani che magari sarò un po' più sveglio e molto più attento ai vostri problemi e bisogni.
Insomma questo numero farà schifo ma da me che cosa volete?
Forza, andate via, via!
Lasciatemi nella mia tranquilla e ovattata e sonnolente vita del momento.
Addio per ora e valar murghulis.

#UnIncazzosoLunedì
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mercoledì 17 dicembre 2014

Ti consiglio..2 - 5 serie inglesi che non guardate perchè siete dei bigotti americani

Se siete ignoranti, pigri per cercare informazioni su determinate serie televisive e non avete neanche idea di come usare un telecomando o un sito di streaming ecco qua la rubrica che fa per voi piccoli procastinatori di serie tv!

Usare la stessa introduzione per questa rubrica, cambiando l'insulto finale, mi piace troppo ma bando alle ciance e iniziamo coi consigli e concentriamoci sulla bella terra di Albione casa, da anni, di tantissime e bellissime serie tv.

BBC e Channel 4 in primis

Doctor Who
Poche cose da dire: fantastico.
Regia, storia, personaggi, mitologia, trama orizzontale e episodi autoconclusivi.
Amate la fantascienza anni cinquanta o la cultura inglese?
Questa è la vostra serie.
Amate i personaggi di forte spessore e con un fascino magnetico?
Questo è, ASSOLUTAMENTE, lo show che fa per voi.

Misfits
Droga, sesso, alcool e superpoteri.
La vita di 5 giovani disadattati londinesi che dopo una tempesta si ritrovano con dei superpoteri anticonvenzionali legati alle loro personalità.
Scorretta e disonesta riderete e piamgerete dall'inizio alla fine.
Evitate la quarta stagione e sarete contenti.

Sherlock
3 serie composte da tre episodi l'una.
Un totale di 9 episodi di un'ora l'uno.
Uno spettacolo continuo legato ad una regia particolare e tagliante che incornicia delle interpretazioni magnifiche.
I veri puristi dovrebbero star lontani dalla serie ma potrebbero anche rimanerne affascinati.
Nota particolare per la terza stagione che è da applausi a scena aperta.

Black Mirror
Quando parliamo di Black Mirror parliamo di una serie di mini film, da un'ora l 'uno , iniziati come un esperimento e continuati per via degli ascolti altissimi.
Avete presente il futuro?
Ecco Black Mirror ci parla di questo: del futuro ormai invaso dalla tecnologia che ha radicalmente cambiato l'uomo.
E se si potesse parlare con un morto grazie ai suoi stati su Facebook?
E se il primo ministro inglese fosse costretto a fare sesso con un maiale?
Brivi e meraviglia.
Beppe Grillo è anche il protagonista di un episodio...in un certo modo.

Appunti di un giovane medico

Prendete Harry Potter.
Prendete Don Draper di Mad Men.
Fategli interpretare lo stesso personaggio in due momenti diversi della sua vita e relegate Draper al commento sarcastico su ciò che succede al maghetto preferito dai giovani.
Ambientate il tutto nella Russia del 1916 e fate di lui il direttore di un ospedale nella fredda campagna.
Ironia e black humor sempre presenti e perfetti.

Addio per ora e valar murghulis.

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lunedì 15 dicembre 2014

Un Incazzoso Lunedì 16 - Masterchef e le vacanze

Oh, oh, oh buon natale a tutti!
Siete in vacanza?
Io no.
Per niente.
Quindi fanculo.
Ma mi sa che nessuno è in vacanza quindi perchè mi lamento?
Bah, così: sarà che oggi ho studiato come un matto, che ho davanti una settimana fatta di compiti e interrogazioni o sarà semplicemente che mi fanno male le gambe.
È che faccio poco sport il problema è tutto li: pure se faccio due passi torno a casa con le gambe doloranti manco avessi scalato una montagna.
Ah noi meravigliosi uomini che non dobbiamo fare attività fisica perchè siamo meravigliosi... ci avete creduto?
Ah ok, no neanche io.
Ma infondo devo scrivere e basta senza dare, per forza, un senso quindi che problema c'è?
No scherzo, dai, ora tiro fuori qualcosa di interessante..
Forza...
Ci deve essere qualcosa..
Vediamo..
Beh in primis ho molti articoli arretrati che spero di esaurite durante queste vacanze ma la vedo molto dura e poi ho deciso che dal 18 recensirò, se trovo gli streaming, Masterchef 4 *__*.
Spero che la competizione sia divertente e che non mettano due episodi a botta perchè sarebbe fatale per me.
Non ho un'ora libera durante la giornata, sapete la pigrizia ha un suo costo, e dovrei trovarne due?
Poi sarò pure a Londra a breve quindi come cacchio faccio?
Incrociate le dita per la mia sanità mentale: ci provo davvero a dare tutto per questo blog.
Da anche le sue soddisfazioni sapete?
È bello sapere che 100 persone leggono un tuo articolo :').
Speriamo che la cosa accada più spesso e non solo per qualche finale di stagione.
Arrow continua a darmi soddisfazioni forza!
Beh, direi che per ora abbiamo finito visto che voglio giocare alla play, studiare, mangiare, fare yoga e vedere un telefilm.
Già, sono un sacco di cose.
Già a qualcosa rinuncerò.
Ciao yoga, ciao ciao.
Addio per ora e valar murghulis.

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domenica 14 dicembre 2014

Constantine 1X08 The saint of Last Resort 1 - Recensione

Dopo anni di telefilm mi vanto di sapere quali show siano promettenti e quali no, poi però capitano anche alcune serie che mi lasciano perplesso: Constantine è una di queste.
Come leggete in ogni Constantine mi sembra sempre in perenne conflitto con se stesso: grandissimi contenuti alla radice, da cui prendere spunto, e una scrittura così poco ispirata da valorizzare il tutto solo poche volte e mai interamente.
Questo episodio ne è un esempio perfetto: plot iniziale banale, presentazione dei nuovi personaggi, villan e alleati, con conseguente introspezione psicologica ottima e approfondimento dei protagonisti superficialissimo.
In nuovo messico vengono rapiti una serie di bambini in un convento: John verrà chiamato da Anne Marie, una sua ex compagna, con cui non si sente da New Castel.
Il rapporto tra i due è strabigliante: Anne Marie, a differenza di John che ho trovato molto poco ispirato, riesce a rendersi interessantissima con poche battute e ha già catturato il mio cuore.
I due riusciranno a sconfiggere il mostro e scopriranno cosa sta scatenando l'arrivo dell'oscurità sulla terra: La Brujería, un'organizzazione antichissima che si pensava fosse stata sconfitta.
Zed intanto si troverà a confrontarsi col suo passato e avrà la peggio.
Spiegato così, l'episodio non sembra niente male, ma ci sono molti punti oscuri.
Per quale motivo la backstory di Zed risulta interessante solo per pochi minuti salvo poi tornare a toccare il fondo con un combattimento finale squallidissimo?
Perchè la rapitrice di bambini di questo episodio viene sconfitta... qualcuno ha capito come?
Quanto ancora John dovrà barcamenarsi tra uno squallido senso di colpa poco drammatico e una convinzione spicciola della sua missione?
Tolti questi tristissimi momenti la puntata è davvero lodevole: Anna Marie è fantastica e spero davvero diventi una recurring, visto che è l'unica che fin'ora è riuscita a tenere sotto controllo John, e l'introduzione delle due organizzazioni, La Brujería e quella legata a Zed, sono misteriose e d'impatto nello stesso momento.
Il finale, poi, porta interesse per la puntata del prossimo Mercoledì che non vedo l'ora di vedere.
Certo magari ci sono molte domande che hanno bisogno di una risposta, basti pensare a tutta la questione della Brujería che risulta poco chiara, ma per il momento possiamo accontentarci del poco che ci è stato detto sperando in future spiegazioni.
Insomma c'è molto da sfruttare per il futuro dello show e spero che lo facciano bene.
Addio per ora e valar murghulis.

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giovedì 11 dicembre 2014

Arrow 3X09 The climb - Recensione

LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER RIGUARDO IL MIDSEASON FINALE DI ARROW QUINDI NON LEGGETE SE NON LO AVETE VISTO

- Hai preso la tua ultima vita.
- No, sei tu che hai vissuto il tuo ultimo giorno.

Vorrei che Oliver avesse avuto ragione.
Vorrei che Ras non avesse vinto il duello ma sapevamo tutti che sarebbe accaduto no?
Dal primo momento in cui le immagini del duello hanno iniziato a circolare in rete sapevamo come sarebbe finita: Ollie avrebbe perso e La testa del demone avrebbe vinto.
Non c'è stata nessuna sorpresa perchè non c'era l'intento di sorprendere: è andato tutto secondo i piani.
Tutto liscio come l'olio e come dico sempre: " Se una cosa banale è fatta bene perchè lamentarsene? ".
L'obbiettivo degli sceneggiatori era molto semplice: colpire al cuore lo spettatore.
Dovevano farci male, dovevano farci soffrire e piangere per Oliver e direi che ci sono riusciti benissimo: Ollie che si inginocchia, i flash dei suoi familiari, il bacio di Felicity e il suo sguardo perso nel vuoto fanno davvero male.
Lo stesso Oliver sa a che cosa sta andando incontro e, nonostante le sue parole, il suo comportamento lascia pochi dubbi: saluta tutti i suoi compagni d'avventura e abbandona Felicity dopo averle detto ti amo.
Ollie sta dicendo addio a tutti e per questo decide di usare proprio quelle due parole per la sua amica: se stai andando incontro alla morte non vorresti lasciare chi ami davvero facendoglielo sapere?
Per questo la richiesta di Felicity risulta più straziante: " Io so che tu puoi batterlo ma voglio che tu lo uccida ".
La ragazza sa quanto Ras sia pericoloso, sa che Oliver è bravo ma non sa se è così bravo e sa che potrebbe esitare e che questo potrebbe portarlo alla morte: l'umanità, almeno adesso, dovrà essere messa da parte.
I nostri eroi non hanno mai avuto così tanti dubbi: sono speranzosi.
Ma, al momento, il lieto fine non è contemplato: Ras infilza il ventre di Ollie con una spada e lo lancia giù da una montagna conficcando, infine, la lama nel terreno regalandoci uno dei finali di puntata di Arrow e di qualsiasi serie tv migliore che abbia mai visto.
Ma se trovo la parte finale perfetta, menzione d'onore per la preghiera di Ras, inizialmente non mi era per niente piaciuto il modo in cui c'erano arrivati: il combattimento tra i due è stato molto breve e Oliver ha combattuto in un modo scandaloso: insomma la sfida l'ho trovata molto brutta.
Non riuscivo a capire perchè Ollie si comportasse in quel modo difatti se si parla di economia della serie a senso che lo scontro tra i due sia così brutto, infondo siamo solo al midseason, ma è a livello narrativo che il tutto scricchiola pericolosamente e solo una recensione è riuscita a risolvere il mio dubbio: Ras è Ras, è La testa del demone, il capo della Setta delle ombre, una leggenda e semplicemente Ollie ha paura.
Se l'addio ai suoi compagni era rassegnazione e le sue parole erano rabbia di fronte alla leggenda Oliver si fa piccolo piccolo, fa errori da principiante e perde.
Ras è composto e ordinato nella sua posa da combattimento mentre Oliver è un pasticcione con una spada in mano.
Arrow è l'unica leggenda di cui Starling City ha bisogno ma è troppo piccola, al momento, per scontrarsi con quella della Testa del demone.
Tornerà sicuramente ma non prima di aver passato, nuovamente, le pene dell'inferno.
L'intero episodio vive solo per questo momento, per portarci alla prima fine di questa immensa stagione e, nel mentre, per darci qualche risposta: chi è l'assassino di Sara?
Thea Queen o quantomeno la sua versione drogata da Malcom che si riscopre il losco approfittatore che è sempre stato: Malcom ha bisogno che qualcuno uccida Ras così salderà il suo debito e non esita un attimo a mettere in pericolo la figlia per averlo.
Oliver lo viene a sapere e messo alle strette dal ricatto di Malcom e sotto la minaccia della Setta decide di sacrificarsi prendendosi la colpa e scontrandosi con Ras.
Intanto, mentre Laurel dice un po' a tutti della morte di Sara ma non al padre, Palmer scopre tutte le carte con Felicity presentandogli la sua armatura da supereroe e chiedendole aiuto.      Scopriamo anche qualcosa sul suo passato: niente di originale ma è sempre qualcosa.       Vi vorrei anche far notare come venga citato OMAC che successivamente potrebbe essere riusato.                                                           Quindi niente: ci tocca aspettare sino a Gennaio e io non sto più nella pelle.             Voglio sapere con tutto me stesso cosa accadrà.

Addio per ora e valar murghulis.

#Arrow
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lunedì 8 dicembre 2014

Constantine 1X07 Blessed are the damned - Recensione

Scusate il ritardo ma Constantine non è una di quelle serie che corro a vedere: insomma se ho degli impegni non mi ammazzo per vederlo.
Così ieri sono riuscito a guardare l'episodio e oggi sto scrivendo la recensione.
È sempre un terno al lotto Constantine: non sai mai se la puntata meriterà o no.
Fortunatamente, per chi l'ha vista in diretta, questa puntata è stata molto buona e ha toccato un tema molto particolare.
Difatti anche l'opening di questo episodio è stato probabilmente una delle cose più belle che questa serie ci abbia mai regalato: un predicatore viene morso da un serpente velenoso durante un sermone e magicamente risorge dopo essere morto.
Appena risorto l' uomo guarisce un giovane senza una gamba e tutti iniziano a lodare l operato del Signore.
Oltre ad essere molto forte dal punto di vista dell'immagine, questa scena, ci preannuncia già che cosa vedremo nell'episodio: Constantine questa volta affronterà un uomo religioso e non il solito demone o criminale.
La serie a fumetti Hellblazer, difatti, non parla solo degli scontri di John con semplici cattivi ma con tutti gli uomini: non siamo chiaramente infallibili e mai lo saremo.
I mostri sono gli uomini più semplici e le cattive azioni sono le azioni di tutti.
La puntata è molto lineare e semplice: gira su un mistero legato al predicatore che si svelerà soltanto a fine puntata con un ottimo colpo di scena.
Sarà la successiva risoluzione di questo a regalarci nuovi sviluppi futuri che al momento non so quanto siano promettenti o no.
L'episodio, nel complesso, risulta buono e il finale alza di molto l'asticella aumentando il voto dell'episodio.
L'intera questione del predicatore, questo continuo giocare sul grigio di molti personaggi della storia riesce a tenere alto l'interesse per tutti i quaranta minuti e non è una cosa da poco.
Intanto Zed viene approfondita e anche Manny, l'angelo che segue John, inzia a mostrare un po' di personalità.
La seconda stagione di Constantine è ancora in forse ma la rotta attuale non mi sta dispiacendo per niente, sempre che poi non si sminchi nel prossimo episodio.
Addio per ora e valar murghulis.

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Un Incazzoso Lunedì 15 - Il Segreto e mia nonna

Prima cosa: ho sonno e la mia pancia ancora non si è ripresa da tre giorni di cene e pranzi senza un domani.
Capiteci siamo in parte del sud e avevamo ospiti: giù le feste si fanno in grande.
Seconda cosa: prima mia nonna si preoccupava se avevo mangiato o no ora invece pensa al Segreto e questa cosa mi uccide perchè insieme a mia zia non mi danno tregua.
" Lo vedi il Segreto? ".
" Pepa? La conosci Pepa? ".
" Lo sai che c'è questa bellissima soap spagnola? ".
Insomma è un continuo massacro e non so più a quale cazzo di santo votarmi.
Giuro che se becco i produttori in giro li strozzo -_-.
Poi magari sono io eh ma immaginatevi su un divano e siete seduti in mezzo tra vostra nonna sorda e vostro padre e i due stanno discutendo.
Una cosa devastante perchè oltre a questo avete mangiato come un maiale e vi cade la palpebra continuamente.
Insomma già siete rincoglioniti di vostro e lei continua ad urlarvi in un orecchio.
Immaginate di aver raggiunto la soglia massima e di dovervi spostare dal comodo divano ad una sedia fottutamente scomoda.
Immaginate e incazzatevi per me.
Io non posso, lei è mia nonna.
La stanchezza si fa sentire, peccato che lei non senta e urli proprio per questo.
Forse è meglio andare via e accendere il computer per vedere Il Segreto: magari è davvero così fico come dicono.
Pepa salvami tu.
Addio per ora e valar murghulis

#UnIncazzosoLunedì

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venerdì 5 dicembre 2014

Arrow 3X08 The brave and the bold Flash 1X08 Flash vs Arrow - Recensione

Cosa succede quando due serie scritte meravigliosamente dalla stessa persona vengono unite in un crossover della durata di due ore?
Se Flash, di Martedì, presentava una Central City luminosa e divertente e Arrow ci mostrava, invece, il lato " oscuro " della lotta al crimine le due puntate crossover uniscono il meglio dei due show mettendo i nostri eroi e i loro rispettivi team a confronto.
La fortunata chimica tra Barry Allen e Oliver Queen, nata durante la puntata natalizia della seconda stagione di Arrow, si ripete in questo mega evento e viene anche amplificata: Barry non è più un semplice scienziato forense è un supereroe come Ollie adesso e i due possono confrontarsi sullo stesso piano.
Difatti non tanto nella prima puntata, quella dedicata a Flash, ma nel secondo appuntamento, dedicato al nostro arciere in verde, le differenze tra i due eroi risultano palpabili e mai così nette: Allen e i suoi non hanno mai preso la lotta ai metaumani seriamente mentre Oliver non ha mai avuto mezzi termini e non vuole averne.
Così il team di Central City si scontra con un mondo più duro del proprio ma non tutto il male vien per nuocere: saranno proprio Cisco e Barry a dimostrare a Oliver e ai suoi alleati che i supercattivi sono sempre esistiti e qualcosa ha creato i supereroi in risposta.
Insomma tutta questa follia dilagante è il bene che sta salvando il mondo e non quest ultimo che sta morendo.
In due ore osserviamo un forte cambiamento nei vari personaggi: Diggle, per esempio accetta l'impossibile e anche lo stesso Ollie si lascia andare chiamando i criminali di Central City metaumani.
Per di più lo scontro tra i due eroi, avvenuto durante la prima parte del crossover, classica scena dei team up tra supereroi, è stato sensato e motivato a differenza delle solite incomprensioni che, come negli Avengers, portano i due a scontrarsi.
Durante la puntata di Flash i due affronteranno il solito metaumano e mentre Oliver ridimostrerà di essere un eroe, anche agli occhi di chi non crede in lui, per Barry ci saranno grosse ripercussioni a livello di trama.
Invece il giorno dopo, Mercoledì, ci ritroveremo davanti ad una puntata incentrata fortemente sull'azione ma anche sull'intrispezione dei personaggi: Capitan Boomerang si rivelerà essere un villan molto più pericoloso di quanto sembra ma continuo a ritenerlp abbastanza ridicolo.
Insomma il crossover riesce ottimamente: lo scontro fisico tra i due eroi accontenta tutti i fan della serie e l'introspezione psicologica è la ciliegina sulla torta.
Arrow si arricchisce mentre Flash acquista stabilità: insomma nessuno viene danneggiato dall'episodio anzi.
Cento di questi episodi.
Addio per ora e valar murghulis.

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Suicide Squad - Un casting da suicidio

Scrivo questo piccolo articolo perchè non sono ancora riuscito a vedere tutto il crossover di Arrow e Flash: il mio solito soto di streaming è down e quindi mi tocca ripiegare su altro.
I film della DC e la loro direzione proprio non riescono a convincermi.
Mentre la Marvel va a gonfie vele, per me, la DC continua ad immergersi in acque molto scure e poco tranquille.
Prima è stata la volta del Batman di Ben Affleck, poi del super film con l'introduzione di quasi tutta la Justice League e ora tocca anche a questo strano casting della Suicide Squad.
Nessuno ha aperto bocca sulle scelte per questo film anzi qualcuno si è anche mostrato contento ma io non sono della stessa idea: non mi ci ritrovo.
La Marvel, inizialmente, con le sue sole forze fece firmare una serie di contratti ad una serie di attori emergenti a basso costo e solo successivamente, con la Disney alle spalle, hanno iniziato a contattare le stelle più blasonate di Hollywood.
Il fatto però è che questi vengono usati per un solo film o in ruoli marginali: insomma il nome conta ma non gli viene dato tantissimo spazio.
Le ragioni credo siano varie: da una parte la Disney non vuole legarsi ad attori di " fascia alta " perchè questi richiederebbero un salario più alto e per di più è molto probabile che questi rinuncino ai film successivi visti i loro impegni o la stanchezza dovuta all'impegno prolungato.
La DC invece, con la Warner alle spalle, ha subito puntato sui grandi nomi mettendosi, secondo me, in una situazione scomoda: quanti film potrà fare Affleck prima di stancarsi o di dedicarsi ad altro?
So che parliamo di professionisti ma Affleck ha una sua età e non so quanto sia allenato per una serie di film del genere.
La stessa cosa quindi, almeno per me ripeto, vale anche per Will Smith e Leto.
Se gli altri attori, tutti a parte Tom Hardy che potrebbe decidere cosa fare, sono molto giovani e con pochi film all'attivo e quindi hanno un vantaggio nel aver firmato un contratto multi film, i due citati prima sono due grandi stelle del cinema e non li vedo bene nei panni dei supereroi.
Hanno firmato dei contratti multi film?
Riusciranno a reggere un ritmo così serrato?
La Warner ha pattuito un compenso base che non potrà essere alzato o avranno la possibilità di farsi valere chiedendo un aumento e mettendo la casa produttrice in una situazione scomoda?
La Warner ha pensato a questo prima di fargli firmare un contratto?
Dobbiamo anche mettere in conto che l'idea stessa di Suicide Squad mette tutto il cast in una situazione particolare: la serie a fumetti è famosa per le varie morti dei membri della squadra.
Come gestirà la cosa la DC?
Hanno un piano?
Si prenderanno la briga di far morire subito personaggi famosi come il Joker o Deadshot o non ci proveranno neanche?
E soprattutto ha senso pagare, usare e presentare un attore così famoso in un ruolo così importante e farlo morire subito?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Addio per ora e valar murghulis.

#DC
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lunedì 1 dicembre 2014

Un Incazzoso Lunedì 14 - Jurassic World e Star Wars 7

Oggi è stato un Lunedì abbastanza tranquillo.
Non c'è nulla di cui possa lamentarmi visto che non mi hanno interrogato in Filosofia e in Greco quindi che si fa?
Ci sarebbe una cosa: potrei dare il mio parere, e lo farò, sui due trailer più chiacchierati della settimana appena passata.
Parliamo, naturalmente, e come si vede dal titolo, del trailer di Jurassic World e del teaser di Star Wars 7.
Parlando del trailer sul nuovo e sicurissimo, certo come no, parco dei divertimenti stra pieno di affettuosi dinosauri carnivori che dire?
Funziona.
Jurassic World, al momento, funziona meravigliosamente: il tocco di Spielberg, che farà da produttore, si vede, basti pensare ai due bambini protagonisti, e al di là di quello che dicono gli altri la CGI non mi disturba per niente.
Certo, magari alcuni dinosauri potrebbero essere dei robot fisici ma in generale la realtà virtuale, se usata decentemente, non è un crimine.
Alcune cose però, chiaramente, non funzionano: l'ibrido, al momento, è una cagata pazzesca e la scena finale, in cui vediamo Pratt che va in moto con accanto dei velociraptor, risulta molto ridicola.
I velociraptor sono stati addomesticati?
Perchè? Come?
Che la cosa venga spiegata o no non sono per niente favorevole a questa scelta narrativa.
Dove sono finiti i dinosauri malvagi che uccidevano tutto e tutti?
Eh, dove sono?
È una domanda e spero che la produzione prima o poi mi risponda degnamente.
Il teaser di Star Wars 7 invece è davvero meraviglioso *__*.
Non c'è nulla che non vada o che non funzioni *__*.
Non vi piace il robot palla? Fanculo.
Non vi piace la spada laser con la guardia? Fanculo.
Non vi sta bene rivedere il Falcon o uno Stormtrooper nero? Fanculo.
Star Wars è Star Wars e qualsiasi cosa succeda sarò contento, felice e nerd.
Nerd.
Sarò un fottuto nerd come deve essere.

Basta sgusci però ok?
Fanculo agli sgusci.
Morissero.
E pure a Jar Jar: cancro della vita.
Minaccia Fantasma peggior capitolo di Star Wars per la vita.

Addio per ora e valar murghulis.

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domenica 30 novembre 2014

Constantine 1X06 Rage of Caliban - Recensione

Il problema di qualsiasi serie episodica, quindi di Constantine, è l'interesse: se il caso della settimana è inutile e il protagonista non riesce a regge da solo lo show allora vi ritroverete a guardare una buona ora di nulla più completo.
Un'ora di lavoro in sostanza e non più di piacere.
Rage of Caliban è proprio questo: il mostro di turno inutile, un Constantine che, come al solito, non dice tantissimo e un poverissimo approfondimento psicologico appena abbozzato.                                                               Sparisce la crudezza di A feast of friend e la trama orizzontale del quinto episodio lasciandoci con il nulla nelle mani e l amaro in bocca.                                                       Ricordate poi il plot twist sibillino con cui ci eravamo lasciati nell'ultima puntata?          Ecco di quello non se ne farà parola: troppa fatica trovarvi un senso.                                         Constantine e Chas, orfani di Zed senza un particolare motivo, si trovano costretti ad affrontare uno spirito che possiede bambini: l'anima si impossessa dei pargoli e uccide i loro genitori.                                                            Il nostro amato stregone, dopo aver affrontato lo spettro del fallimento che si porta dietro da Newcastel, anche li si parlava di esorcizzare un bambino, riesce a risolvere il problema e a tornare a casa.                                                       Niente di nuovo o di particolare, lineare e semplice e quindi estremamente povero.           Vorrei anche far notare come si punti molto su alcuni tratti che hanno reso famoso il Doctor Who: come si vedeva nel terzo episodio i due dividono alcune particolarità.                               Per esempio anche John lecca determinate cose per capire cosa è successo e anche lui ha un rapporto molto strano con i bambini.           Coincidenze?                                                         Possibile ma la cosa non mi piace per niente. Speriamo che le cose cambino in fretta e che questo sia solo un episodio transitorio visto che la serie sembra già in pericolo per quanto riguarda il rinnovo.                                                 Gli ascolti sono in discesa e servirà ben più di una magia.                                                               Addio per ora e valar murghulis.           

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martedì 25 novembre 2014

Gotham 1X10 LoverCraft - Recensione

Passato il nono episodio, Gotham torna a stupire confezionando una buona ora dalle premesse molto semplici che però riesce a tenere incollato lo spettatore allo schermo per la totale differenza con gli episodi passati.         La prima parte della serie finisce qui e ci saluta per il midseason.                                             Dopo il confronto dello scorso episodio tra Harvey Dent e Lovercraft, indagato per l omicidio dei Wayne, dei sicari vengono proprio mandati a casa del giovane Bruce grazie ad una fuga di notizie: Selina, la testimone citata da Dent, abita la da qualche giorno e questo rende la villa un bersaglio. 

Dopo un bel combattimento tra i vari sicari e Alfred, che finalmente ci mostra i risultati della sua vita sul campo di battaglia, Bruce e Selina scappano e si spostano nella città.
Mentre i due girano per le strade cementificando la loro amicizia e incontrando la piccola Poison Ivy, Alfred e Harvey si mettono sulle loro tracce confrontandosi con vari criminali e con Fish Mooney.
Intanto Gordon, sentendosi in colpa, si confronta con Dent e si mette sulle tracce di LoverCraft.
Il magnate è nascosto nell'appartamento dell'amante per lo stesso motivo per cui Selina sta scappando: entrambi sono dei testimoni scomodi e devono essere eliminati.
Mentre Lovercraft sta mostrando le prove della sua innocenza a Gordon i sicari li interrompono e dopo aver sconfitto Jim uccideranno Lovercraft.
Nel finale Selina riuscirà a scappare con i sicari sulle sue tracce mentre Bruce riabbraccerà Alfred.
Toccherà a Jim invece la parte peggiore della storia: la colpa di tutto verrà fatta ricadere su di lui dal sindaco che lo costringerà a diventare una guardia carceraria di Arkham lasciando il distretto.
L'episodio, oltre a legarsi alla trama orizzontale, ci presenta un Alfred, convincente nella sua rabbia e tenacia, in una veste mai vista prima e ci lascia sorpresi con un finale pieno di premesse per il futuro.
Insomma gli autori iniziano a fare scelte molto coraggiose che portano il telefilm su un binario completamente diverso da quello della serie dei fumetti.
Spero che riescano a mantenere le promesse con cui ci hanno lasciato.
Cosa farà Gordon ad Arkham?
Chi incontrerà?
Selina riuscirà a scappare dai sicari per sempre?
Spero che il trend positivo di questa serie continui.
Addio per ora e valar murghulis.

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Un Incazzoso Lunedì 13 - Autogestione/Occupazione

Ero convinto che durante quest'occupazione sarei riuscito a rilassarmi e a riposarmi e invece non ci riesco.
Quindi ecco il perchè del mio ritardo: sono davvero distrutto.
Sto recuperando alcune cose di scuola: compiti, parafrasi, argomenti e interi filosofi che mi ero lasciato alle spalle.
Sapete no?
La scuola e i compiti avanzano ma tu rimani indietro per un motivo o per l altro e quindi hai duemila di cose da fare.
Oltre a questa enorme ripresa poi, ho deciso di fare un fare un corso ogni giorno e la cosa si sta rivelando un pi' pesante ahaha.
Per carità non è che faccia nulla, c'è gente che fa molto di più di me e fa un corso utile, ma sono molto stanco e questo è l unico motivo per cui dovrei esserlo.
In sostanza invece di avere più tempo ne ho molto meno -_-.
Che palle madonna, non si riesce mai a respirare.
Quindi: daje vacanze di Natale avanzate!
Tanto non riuscirò mai a recuperare tutto in tempo ahahha.
Per quanto riguarda le recensioni credo che domani riuscirò a fare domani Gotham ma non nella stessa sera Arrow che spero di spostare a Giovedì.
Constantine invece dovrebbe essere regolare.
Addio per ora e valar murghulis.

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sabato 22 novembre 2014

Constantine 1X05 Danse vaudou - Recensione

Hellblazer è un fumetto che funziona perchè imbastisce una storia paranormale usando gli archetipi del genere o magistralmente o diversificandoli dal solito unendoli ai commenti sferzanti e ironici di un inglese bastardo con un trench.
Danse vaudou, dopo l ottimo quarto episodio che prendeva per intero una storia del fumetto, riesce proprio in questo obiettivo e ci regala un altro ottimo episodio di Constantine.
Il trio si sposta a New Orleans, patria di streghe e magia nera, per fermare una serie di omicidi ad opera di fantasmi riportati dall'aldilà.
Ad averli riportati, incosciamente, a casa si scoprirà essere Papamidnite: l'oscurità che sta avanzando ha corrotto i poteri del mago e lo ha messo in questa situazione.    
Lui e John, dopo il terzo episodio, sono costretti a collaborare per risolvere il problema e ci regalano i migliori dialoghi che abbiamo mai visto in questa serie.
Lo stesso mago di colore si dimostra essere, probabilmente, il personaggio migliore di Constantine secondo me: John è carismatico e funziona quanto volete ma Papamidnite sembra di più sul pezzo con una recitazione fuori e dentro gli schemi nello stesso momento.
Vengono approfonditi Zed e Chas: per il secondo c'è molto più spazio sul video mentre finalmente scopriamo qualcosa di più sul passato della ragazza.
Ad aiutarci nell'impresa sarà la nuova new entry del cast: Jim Corrigan, lo Spettro o quantomeno il futuro spettro.
Magari l attore che interpreta il poliziotto non è il massimo e di Jim non sappiamo praticamente niente ma la scena finale tra lui e Zed ci lascia sperare per il futuro.
Il confronto finale tra Papa e John poi ci indica la via per i prossimi episodi che spero venga battuta in breve tempo.
Continua così John e ti amerò sempre di più.
Addio per ora e valar murghulis.

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Constantine 1X04 A feast of friend - Recensione

Prendete del materiale meraviglioso su carta, ridate al protagonista la sua personalità originaria e unite il tutto ad una messa in scena molto al di sopra
delle normali serie non via cavo: questa è la quarta puntata di Constantine.
Avete presente tutte quelle cose che non andavano nei primi tre episodi ecco il quarto riesce a rimpicciolire tutti questi difetti e a rendere Constantine lo show che dovrebbe essere. 
Un vecchio amico di John, che partecipò all'incidente di New Castel, torna dall'Africa e alla porta di Constantine dopo aver liberato, accidentalmente, sul suolo americano un demone precedentemente liberato.
I due, insieme a Zed, riusciranno a risolvere il problema ma Constantine dovrà pagare un prezzo altissimo.
Proprio per questo sono rimasto molto colpito: John torna ad essere un irriverente bastardo e a scommettere il sangue degli altri per risolvere i problemi.
Zed piano piano sembra sempre più capace e condizionata dal suo potere trovandosi finalmente a confrontarsi, sul piano umano, allo stesso modo con Constantine.
Se Chas lascia lavorare il suo amico come vuole tocca a Zed confrontarsi per la prima volta con la vera anima del nostro amato mago.
La scena dell'esorcismo e tutti i tratti legati a questa sono impressionanti e molto poco rassicuranti: spaventano come dovrebbero.
Vorrei anche farvi notare la scena con protagonista un'antica droga molto poco convenzionale e, almeno credo, vicina al limite per una rete del genere.
Constantine a questo giro ha vinto.
Incrociamo le dita perchè continui così.
Addio per ora e valar murghulis.

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Constantine 1X03 The devil's vinyl - Recensione

Vedete la faccia triste di John?
Ecco, quella era la mia faccia dopo aver visto questo tristissimo e poco ispirato terzo episodio.
Avete presente il solito luogo comune della musica del diavolo?
Ecco, qui abbiamo lo stesso solito e stupido discorso rivisitato grazie ad una leggenda urbana: si dice che un musicista jazz avesse fatto un patto col diavolo e quando questo ritornò per prendersi ciò che gli spettava l intero avvenimento venne registrato su un vinile.
Questo vinile è proprio al centro dell'episodio e vedrà i nostri due avventurieri riuscire a distruggerlo con un semplice esorcismo.
L'episodio non è nulla, è davvero inutile e l'unica nota positiva è l'entrata in scena di Papa Midnite: mago dedito ai riti vudoo che si presenta come amico/nemico di Constantine.
Potremmo anche parlare di come la serie citi disperatamente il Doctor Who con la psicocarta di Constantine o un campo base " molto più grande all'intero ".
Ho davvero poco da dire su questo episodio e la cosa mi spiace molto.
Addio per ora e valar murghulis.

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Constantine 1X01 1X02 Non est asylum The darkness beneath - Recensione

Constantine è un truffatore, un ubriacone, un drogato e un bastardo.
Constantine è un buon amante, un mago ed è sempre in grado di trovare una soluzione ai tuoi problemi.
Constantine è bene e male concentrati e uniti dentro un'unica persona.
Il suo cinismo, le sue battute sferzanti e la sua tenacia sono tratti importantissimi e fondamentali di uno dei personaggi più importanti per quanto riguarda l'universo fumettistico in generale.
Constantine è una delle persone più eccezionali al mondo ma chiunque gli sta vicino muore: non importa se la colpa sia direttamente sua o no, capita e basta.
Questo lo portarà a vivere le sue avventure prevalentemente in solitaria e a confrontarsi con un eterno senso di colpa.
Aprite un fumetto di Hellblazer e immergetevi in un mondo tremendo e meraviglioso allo stesso tempo ma accendete la televisione e vi ritroverete davanti ad un personaggio che solo in parte è il John Constantine dei fumetti.
La serie Constantine inizia dopo il famoso incidente di New Castel, conosciuto per lo più dai fan del fumetto e qui spiegato per sommi capi, e viene sceneggiata da David Goyer e da Daniel Cerone che veste i panni di showrunner: Goyer, come aveva fatto vedere in Man of steel e Da Vinci's demons, da solo non è un ottimo sceneggiatore e, al momento, sembra che la presenza di Cerone non lo aiuti molto.
Perchè?
Confusione in primis e poca forza nelle scelte narrative.                                                                 Basta guardare i primi due episodi che ho deciso di recensire insieme per la presenza delle due companion di John.                          Nel primo episodio John viene contattato da un suo vecchio amico che gli chiede di prendersi cura della figlia: la giovane, che al momento sta sviluppando i suoi poteri, viene presa di mira da un demone che usa l'elettricità per uccidere le sue vittime.

John la salva e grazie a lei riesce a sapere dove avverranno altri episodi legati ad una non meglio specificata forza oscura che sta tornando dall'inferno: questa è la trama orizzontale che dovrebbe occupare tutta la prima stagione.
Insomma un buon modo per vedere, in ogni episodio, un caso della settimana dando un qualche senso di continuità a tutta la stagione. La giovane ragazza, inizialmente, doveva diventare la companion, non uso questo termine a caso vedrete poi, di Constantine ma gli sceneggiatori dopo il pilot hanno deciso di cancellare o di sostituire il personaggio con Zed.                                                                   Nella mente degli sceneggiatori e secondo le dichiarazioni che hanno rilasciato Zed sarebbe dovuta essere esperta e aggressiva come Constantine: peccato che non sia così.               La giovane, di bell'aspetto e brava a recitare, fa la sua comparsa nel secondo episodio: John si ritrova a seguire la mappa lasciatagli da Liv nello scorso episodio e arriva in una città d'estrazione mineraria.                                           Come ogni horror vuole dove c'è una miniera ci sono anche degli spiriti legati proprio a questa: l episodio è molto debole e anche la scoperta del colpevole risulta molto telefonata.                 Zed non riesce a essere neanche lontanamente vicina alla personalità di John: la ragazza è impaurita e confusa perchè non conosce i suoi poteri e propio per questo non è al livello di John.                                                                         Come fai a confrontarti con un abile mago truffatore se neanche sai di cosa sta parlando? Constantine è una serie che funziona poco, molto poco, non è da buttare ma potrebbe essere molto di più.                                                 Addio per ora e valar murghulis.                           

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giovedì 20 novembre 2014

Arrow 3X07 Draw back your bow - Recensione


Arrow ormai è una serie che ha due anni di trasmissione alle sue spalle e un micro cosmo, ampliato quest anno dalla serie Flash, enorme e usabile in qualsiasi momento: non sai come far finire una storia o vuoi tenerti un villan per un prossimo episodio?
Perfetto,  non preoccuparti: un comprimario o una svolta narrativa degli episodi passati verrà in tuo aiuto.
Questo è il pregio di una serie che è riuscita a crearsi qualcosa dietro: hai sempre una via d'uscita autoreferenziale.
Quindi, anche se la scelta mi ha lasciato un po' di stucco visto che Oliver sa come funziona la Suicide Squad, il fatto che Cupid sia stata mandata a lavorare con la Waller, così da poterla riprendere se mai servisse, è una via d'uscita perfetta per gli autori della serie e difficilmente qualcuno avrebbe da ridire.
Ma non si parla solo di vie d'uscita: la stessa Cupid, interpretata perfettamente, viene presentata con un flashback che ci collega direttamente al finale della scorsa stagione e gli autori ce l'hanno messa sotto il naso fin dal primo episodio di questa stagione.
" Draw back your bow " è un buon episodio, un lo' statico magari, che però si focalizza sui rapporti tra i personaggi: mentre Oliver si scontra con Cupid e cerca di riallacciare il rapporto con Roy alias Arsenal, tentativo riuscito come vediamo nel finale, Felicity si prende ancora e giustamente una gran fetta dell'episodio approfondendo la sua relazione con Ray Palmer che continua ad entrare con prepotenza nel mondo di Arrow: quanto manca prima di vederlo fare il supereroe?
Poco, molto poco e non vedo l'ora che succeda non tanto per il personaggio e per i motivi che lo spingono a fare quello che fa, mi sa che non avrà un passato molto interessante alle spalle, ma per come gli sceneggiatori si confronteranno con un eroe del genere in un mondo così ordinario come quello di Arrow. 
Thea poi viene rinquadrata tra le mura del Verdan nella sua grande serata di riapertura e ci sono davvero poche cose da dire su di lei: al momento non c'è nessuna trama che potrebbe collegarsi alla giovane Queen e il nuovo ragazzo, il dj, che gli è stato affidato non solo pecca terribilmente di carisma rispetto ad un Roy che da subito era riuscito a bucare lo schermo ma si dimostra molto poco interessante e fastidioso.
La scelta di affiancarle un partner non mi era piaciuta sin dall'inizio ma incrocio le dita e spero che la cosa non porti Thea verso il baratro: un anno fa un personaggio simile, Isabel Rochev, si è dimostrato davvero sorprendente e neanche tanto solo sul finale e solo grazie all'abilità di Manu Bennet che rendeva oro qualsiasi cosa toccava.
Certo, per qualcuno ci si sta dimenticando della trama orizzontale e Rash ancora non è davvero entrato in scena ma c'è ancora molto tempo e non mi spiacerebbe vedere una serie di episodi al cardio palma come quelli della scorsa stagione.
Per di più l'omicidio di Sara viene sempre e comunque citato in ogni episodio: i nostri eroi e gli sceneggiatori non se ne sono scordati.
Arrow ormai è uno show che non solo può camminare sulle sue gambe, come aveva dimostrato durante la seconda stagione, ma ormai ha una mitologia così estesa da potersi auto citare regolarmente.
Dopo Supernatural e The Vampires Diaries la CW ha trovato un'altra gallina dalle uova d oro.
Addio per ora e valar murghulis.

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martedì 18 novembre 2014

Gotham 1X09 Harvey Dent - Recensione

Così come il secondo episodio di questa serie, Selina Kyle, portava il nome di un personaggio chiave della serie e lo presentava malamente parlandone poco così Harvey Dent non riesce per niente a interessare e lascia soltanto una grande noia.
Per di più gli sceneggiatori hanno deciso di unire alla poca caratterizzazione di Dent e alla sua storia un caso della settimana così stupido, squallido e inutile da amplificare il giudizio negativo dopo il passaggio dei titoli di coda.
Insomma durante la solita giornata di lavoro a Gotham, i nostri due poliziotti preferiti vanno alla ricerca di un pazzo bombarolo che è stato fatto evadere mentre lo stesso Jim, insieme ai due della squadra investigativa degli interni, chiede aiuto ad Harvey Dent per cercare l'assassino dei Wayne grazie alla testimonianza di Selina.
La ragazza, difatti, è stata arrestata durante lo scorso episodio e si è ritrovata a dover chiedere aiuto a Gordon: l'agente, presa la testimonianza della ragazza, decide di affidarla ad Alfred e quindi la vedremo spostarsi a Villa Wayne.
Dentro la villa lei e Bruce inizieranno ad essere amici e magari anche qualcosa di più.
Scritta così la storia non sembra essere molto noiosa no?
Ecco, peccato che la messa in scena non rende per niente: se le parti tra Selina e Bruce sono tanto dolci quanto fuori luogo visto lo stato d'animo del ragazzo, incazzato e triste, gli intermezzi con Harvey si dimostrano noiosi e troppo didascalici, ma davvero ogni volta che si incazza devi oscurarmi una parte del suo volto?, e la storia del bombarolo evaso non riesce davvero a prendere.
Abbiamo l'ennesimo colpo di scena/mischio le carte per quanto riguarda la sottotrama della mafia ma dopo 5 episodi che questa cosa si ripete ormai il tutto ha perso la sua importanza e soprattutto credo che venga dato, ora, troppo potere al Pinguino in troppo poco tempo: se prima la crescita del personaggio era stata minima in pochi episodi questo si trova sbalzato in alto in modo tremendo.
Gli episodi noiosi, perchè qua si parla di noia e non di cattiva realizzazione, in una serie tv ci sono quasi sempre il problema è quando queste si ripetono troppe volte e Gotham non ne è nuovo.
Quindi boh, come al solito Gotham lascia poco e se magari non si naviga a vista si sente che gli sceneggiatori vogliano una seconda stagione: ci sono davvero troppe cose lasciate in sospeso.
Ah, devo davvero parlare di Barbara?
Spero muoia.
Addio per ora e valar murghulis.

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lunedì 17 novembre 2014

Un Incazzoso Lunedì 12 - Doctor Who, cacchi vari e primi colloqui



" Tutti sanno che prima o poi ognuno deve morire e il Dottore lo sa meglio di tutti.
Ma io sono certo che se lui si arrendesse a questo tutti i cieli si oscurerebbero
e interi universi smetterebbero di esistere.. "

Inizio con questa frase un po' lugubre, ma poi migliora ve lo prometto, perchè nelle ultime due ore ho visto solo questo telefilm e credetemi merita, merita davvero. 
Attori impressionanti, episodi interessantissimi e una trama orizzontale meravigliosa. 
Certo otto stagioni sono un po' troppe ma il telefilm merita tantissimo.
Detto questo, di che vogliamo parlare? 
Vediamo.. il tempo passa e io sto studiando.. abbastanza.
Diciamo che sto studiando per l'interrogazione del giorno e se da una parte la cosa va abbastanza bene dall'altra non è proprio il massimo ma piano piano le cose stanno migliorando.
E poi tra poco è Natale *___*.
Che carino che sono che spero nel Natale *___*.
Finirà malissimo tutta questa storia *___*.
Ma mentre spero nel Natale, povero povero pazzo, iniziano i primi colloqui e le prime madonne.
Eh vabbè, credo che ora smetterò di scrivere visto che sta iniziando il primo episodio del finale di stagione del Doctor Who quindi ciao ciao <3. 
Guardatela dai, ascoltatemi che lo sapete che non vi consiglio mai male.

" Ma ci sono giorni, giorni così strani e particolari che anche le
cose più strane possano accadere.
In questi giorni nessuno deve morire e tutti vivono ".

Spoiler!

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giovedì 13 novembre 2014

Arrow 3X06 Guilt - Recensione

Sembra, almeno per il momento, che le puntate di Arrow seguano uno schema ben delineato: tralasciando il primo episodio qualsiasi puntata pari, la seconda e la quarta per esempio, mostrano dei passi avanti sull'omicidio di Sara mentre quelle dispari, la terza e la quinta, siano storie separate con un caso a se stante.
Questo sistema o questa parvenza di sistema, potrebbe essere solo una coincidenza, riesce a dare una buona organicità all'intera serie che non si trova mai a corto d'argomenti.
Perchè dico questo?
Perchè anche la sesta puntata, in un certo senso, anche se solo nel finale, ci parla dell'assassinio di Sara e risponde, forse, ad una domanda nata durante la quinta puntata: Roy ha ucciso Sara?
Fortunatamente, per lui e per il nostro cuore, la risposta è no: Roy, durante la sua overdose di Mirakuru, uccise con una freccia un poliziotto davanti a Sara e per Oliver è proprio questo, in realtà, il motivo dei suoi brutti sogni.
Roy non ha ucciso Sara ma lo shock provocato dalla sua morte ha fatto tornare a galla l'omicidio del poliziotto e il giovane aveva sovrapposto i due avvenimenti eppure alcune cose non quadrano: la tragliettoria delle frecce e la forza con cui queste sono state scagliate sono inusuali per qualsiasi arco o mano umana.
Com'è possibile?
Chi è il vero assassino?
Che sia Slade?
Non credo: avrebbe colpito Ollie direttamente anche se potrebbe aver cambiato tattica.
Comunque, mentre si continua ad indagare, parliamo del caso della settimama: un serial killer inizia a perseguitare il nuovo allenatore di Laurel, Wildcat, facendolo accusare di omicidio.
Il tutto non solo ci farà conoscere qualcosa del passato di Ted, ex vigilante, ma vedremo lui e Oliver, nelle vesti di Arrow, interagire e collaborare, segnalo anche l'uso di una freccia con guantone da box, chissà che la cosa possa riverificarsi in futuro.
I due, dopo un'ottima scena d'azione finale, riescono a fermare il colpevole, aiutati da un Roy rientrante in azione dopo le scoperte sul suo passato, che si rivela essere l'ex partner di scorribande dello stesso Ted: Wildcat aveva deciso di tagliare i ponti col ragazzo dopo che il giovane aveva ucciso un criminale, questo lo aveva lasciato alla mercè delle gang che si divertirono a torturarlo.
Roy non sa ancora cosa fare del suo futuro dopo aver scoperto di essere un assassino mentre Laurel decide ufficialmente di scoprire tutte le carte con Wildcat e questo non rinuncia ad allenarla.
Nel passato, invece, Oliver continua a compiere missioni per la Waller e entra apertamente in conflitto con la moglie del suo collegamento sul posto.
Quanto ci vorrà prima che le cose degenerino anche nei flashback?
Arrow va avanti ed io con lui.
Addio per ora e valar murghulis.

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mercoledì 12 novembre 2014

Arrow 3X05 The secret origin of Felicity Smoak - Recensione

Continuando il filone, iniziato con il terzo episodio, Arrow torna ad approfondire un personaggio " secondario " della serie: Felicity.
Avete mai immaginato una Felicity vestita da punk?
Con un ragazzo?
E una storia travagliata?
No, io no.
Avevo visto le immagini e il nuovo stile di Felicity ma l'episodio è stata una vera sorpresa: Felicity, mio unico amore <3, da giovane si frequentava con un ragazzo, esperto di computer come lei, e i due erano abilissimi hacker.
La storia però sembra troppo bella per essere vera e in breve tempo non solo il fidanzato viene arrestato ma addirittura si suicida in cella.
Questo trauma porterà Felicity a cambiare radicalmente e a diventare la persona che è ora: un'abilissima hacker con un lavoro rispettabile e una doppia storia sentimentale con due multimilliardari.
Tornando al presente, la città si troverà sotto l attacco di un gruppo di hacker, che userà il nome di un famosissimo villan DC Brother Eye, supportati proprio da un programma creato da Felicity durante la sua adolescenza.
Il colpevole sarà una vecchia conoscenza della protagonista, il finale è abbastanza scontato ma la cosa non è così grave, che, tralasciando alcune difficoltà, verrà facilmente liquidato.
L'episodio poi ci mostrerà un'altra parte della vita della bella bionda: sua madre.
Le due, come da copione, non hanno un bellissimo rapporto e il tutto verrà risolto sul finale.
Insomma Arrow non crea una sceneggiatura particolarmente brillante in questo episodio ma perchè lamentarsi se il risultato è sempre ottimo?
Felicity poi è uno dei personaggi meglio riusciti della serie e più spazio gli si da meglio è.     Nota ultra positiva per il finale della puntata che porta nuovi e fortissimi sviluppi nella trama per le prossime puntate: il vero assassino di Sara è sempre più vicino.

PS: Fate fare qualcosa di utile a Ray Palmer per favore <3.
Addio per ora e valar murghulis

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Arrow 3X04 The Magician - Recensione

Dal primo episodio in poi una domanda ha perseguitato Oliver e i suoi: chi ha ucciso Sara Lance?
Se nel secondo episodio i nostri avevano battuto, in modo fallimentare, la pista che portava al mercenario Komodo tocca alla figlia di Rash, Nyssa, ridare speranza a Laurel difatti Sara, prima di morire, stava seguendo un uomo che Oliver conosce molto bene e che credeva fosse morto: Malcom Merlyn.
I due, durante lo scorso episodio, si sono soltanto sfiorati e Oliver non sa del rinnovato rapporto che c'è tra lui e Thea
sa soltanto che Malcom potrebbe aver ucciso Sara ma la possibilità non gli basta lui vuole la certezza.
Certezza che però non serve nè a Nyssa nè a Laurel che vogliono soltanto vendetta: le due, dopo un primo scontro a parole, decidono di collaborare per soffocare il dolore.
Nyssa addirittura nel finale rapirà Thea, dopo aver scoperto che questa è la figlia di Merlyn, proprio per scovare il Mago, soprannome dato a Malcom nella Setta delle ombre, cosa che porterà ad uno scontro a tre con arco e frecce.
Merlyn alla fine verrà messo sotto la protezione di Oliver che lo crede innocente: i due si erano già confrontati in una zona affollata senza nessuna maschera sul volto.
Malcom non ha ucciso Sara ma Nyssa non nè è sicura e così decide di chiedere aiuto al padre che vediamo per la prima volta inquadrato dalle telecamere: Oliver ha minacciato la Setta delle ombre e questa è una vera e propria dichiarazione di guerra.
Ollie invece a Tokyo, nel passato, scopre qualcosa sulla sua permanenza sull'isola che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Insomma le basi per il grande scontro della stagione stanno definitivamente per essere buttate.
Lo scontro tra i tre arcieri e il confronto tra Malcom e Oliver sono meravigliosi ma è Rash che alza l'asticella della puntata: l'attore sembra perfetto e spero in grande cose.
Addio per ora e valar murghulis.

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Arrow 3X03 Corto Maltese - Recensione

Cosa è successo tra Thea e Malcom?
Dove sono andati i due dopo il finale della seconda stagione?
Thea sarà davvero cambiata?
L'allenamento del padre sarà servito a renderla più forte e a costruire un rapporto tra di loro?
A queste domande cerca di rispondere il terzo episodio di Arrow in cui l'intero gruppo, tranne Felicity che nel finale di puntata andrà da Barry a Coast City, decide di spostarsi sull'isola di Corto Maltese per riportare Thea a casa: Oliver ha bisogno di rivedere sua sorella dopo che la morte di Sara l'ha tremendamente scosso.
Se sull'isola Diggle avrà da sbrigare delle faccende per l' A.R.G.U.S Oliver, Roy e Thea si confronteranno varie volte mostrandoci si un ricongiungimento ma allo stesso tempo una giovane Queen molto più forte di quanto ci ricordassimo e più cosciente delle sue possibilità.
Per di più i soliti flashback sulla vita passata di Oliver vengono, a questo giro, rimpiazzati da quelli dell'allenamento di Thea: se inizialmente Malcom cerca di essere solo un buon padre molto presto deciderà di diventare un semplice insegnante proprio per il bene di sua figlia.
La gentilezza e l'amore di un padre non avrebbero mai reso Thea una persona forte: il dolore, la rabbia e la paura invece sarebbero servite allo scopo.
Malcom poi rimane sempre Malcom Merlyn e nulla può davvero toccarlo ma il suo momento arriverà nel prossimo episodio.
Arrow continua a stupire regalando un'ennesima bella puntata basata principalmente sui rapporti tra i personaggi e l'approfondimento di Thea.
Speriamo che la nuova Queen sia un elemento aggiunto allo show: la debole ragazzina delle precedenti stagioni aveva ormai stancato.
Addio per ora e valar murghulis.

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martedì 11 novembre 2014

Gotham 1X08 The mask - Recensione

Sapete perchè continuerò a seguire Gotham a differenza di AHS?
Perchè Gotham non è uno show noioso: che la puntata sia tremenda o splendida c'è sempre un motivi per parlare di questa serie.
Nel bene e nel male.
Ci sono stati episodi brutti, il terzo, e altri mediocri, il secondo, salvo poi risalire con robbe ottime come il sesto e il settimo.
Poi è arrivato l ottavo episodio: la summa finale.
The mask non è solo un normale episodio ma è anche lo specchio effettivo di questa serie: altalenante.
Gotham è sulla linea di confine tra l orrendo e l ottimo e per questo è sempre interessante, per questo ho deciso che lo seguirò fino alla fine.
Ma perchè The mask è lo specchio di questa serie?
Vediamo un po' iniziando dalla trama.

Gordon e Bullock si ritrovano tra le mani un caso molto strano: il corpo di un giovane viene ritrovato con il dito di uno sconosciuto in bocca e un biglietto da visita nella tasca.
I due quindi, mentre Nygma continua il suo ruolo di macchietta, decidono di recarsi nell'azienda segnata sul biglietto.
A quel punto faremo la conoscenza del Maschera Nera di questo universo: Maschera Nera è un boss mafioso, tremendamente violento, che prende il nome proprio dalla maschera che porta. 

Peccato che i due personaggi non abbiamo davvero nulla da spartirsi e la maschera ridicola che porta il villan di questa puntata non aiuta: in sintesi il giovane è morto per colpa sua ma nessuno potrebbe davvero capire il perchè. 

Ci siete? Siete pronti? 

Vi ricordate il fottutissimo assassino coi palloncini nel terzo episodio? 

Ecco sta volta siamo capitati in un qualcosa di ancora più stupido: Maschera Nera è un grosso broker e mette in palio dei posti di lavoro in incontri clandestini all'ultimo sangue perchè si sa che il mondo della finanza è un mondo violento. 

Insomma i nostri eroi riusciranno a prenderlo e intanto non solo continuerà la guerra tra Oswald e Fish ma vedremo anche un momento molto importante per la vita del giovane Bruce: la sua prima vera rissa. 

Peccato che a farne le spese sarà un giovanissimo Thomas Elliot che nei fumetti, sin da bambino, era un vero genio criminale e non un coglioncello ma che ci volete fare? 

The mask, come ho già detto, presenta tutti i punti deboli e tutti i punti forti di questa serie: abbiamo bellissime scene d'azione, una trama orizzontale abbastanza interessante, attori ottimi, attori mediocri, villan storici usati alla cazzo, casi della settimana ridicoli e personaggi che non stanno ne in cielo ne in terra per le loro scelte e la loro stupidità. 

Non voletemene male ma Gesù mio Barbara deve morire stritolata da un treno: ama Jim, ama Montoya, fuma canne e beve a cazzo, vuole la verità, crede a Jim, crede a Montoya che le parla male di Jim, quando sa la verità si schifa e, poichè non la regge, scappa via.

Quanto ci scommettete che a breve la rivedremo nel letto di Montoya? Io le do' due o tre episodi tanto ormai è irritante. 

Ma infondo per una che va a puttane uno è impeccabile: Robin Taylor ha trovato la sua dimensione e non ci sarà mai un Pinguino migliore.

Certo De Vito, di Batman Returns, rimane De Vito ma quello era un Pinguino più dark e fumettoso questo è più reale.

Insomma Gotham, con tutti i suoi pregi e difetti, fa quello che deve fare:intrattiene e lo fa nel migliore dei modi.

Addio per ora e valar murghulis

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lunedì 10 novembre 2014

Gotham 1X06 1X07 The spirit of the goat Penguin's umbrella - Recensione

Ed eccomi qua: finalmente dopo Lucca e la settimana di riposo da Lucca torno a scrivere una recensione.
Normalmente non mi piace scrivere recensioni doppie ma, vista la mancanza di tempo, e il fatto che queste due puntate in qualche modo sono collegate, come AHS e Constantine, ho deciso di parlarvi di entrambi gli episodi insieme.

Gotham fino a questo momento, tralasciando il primo episodio, non era una serie che era riuscita a catturarmi del tutto: molte cose non andavano e nei pochi episodi in cui vedevamo sia la trama orizzontale che il caso della settimana quest'ultimo risultava essere tremendamente debole e noioso.

Lo show non risaliva neanche quando ci si dimenticava, colpevolmente, della trama orizzontale regalandoci episodi singoli molto anonimi. 

Spirit of the goat e Penguin's umbrella invece riescono a riportare su lo show in due modi completamente diversi e dimostrando, almeno per il momento, di aver imparato dagli errori passati: il sesto episodio presenta solo un caso singolo di forte spessore mentre la settima puntata riunisce, definitivamente, tutti i fili degli scorsi episodi regalandoci la quadratura del cerchio e dando un nuovo starting point da cui iniziare.

                         The Spirit Of The Goat

James e Bullock si trovano, nuovamente, tra le mani il caso più importante in città: un assassino, che porta una maschera, rapisce e uccide i primogeniti delle famiglie ricche di Gotham. 

Se per Gordon questo è un caso normalissimo Bullock invece è molto provato: dieci anni prima lui e il suo vecchio partner, che rivedremo in questo episodio, avevano arrestato un assassino con lo stesso modus operandi di questo nuovo serial killer.

" Prima regola: non ci sono eroi a Gotham ".

Durante la cattura il suo compagno era rimasto ferito gravemente ed era stato costretto a ritirarsi: Harvey per questo si sente in colpa e addirittura paga i conti della clinica in cui vive il suo ex partner. 

L'intera scena, se non l'intero episodio, ci fanno finalmente capire i motivi del comportamento di Bullock e sono molto soddisfacenti: il senso di colpa e la consapevolezza che pochi escono vivi dal loro lavoro hanno portato Harvey ad essere quello che è.

Come fa il nuovo Spirito della capra in città a sapere lo stesso modus operandi del vecchio? 

C'è davvero un'organizzazione dietro tutto questo o più semplicemente all'epoca i serial killer erano due?

Tolto l'intero combattimento finale che risulta essere molto spettacolare è Harvey che ci dimostra, finalmente aggiungerei, di essere un vero detective: tutto da solo risolve il caso attraverso un semplice dettaglio e la soluzione coglie di sorpresa gli spettatori. 

Spirit of the goat è un episodio di una potenza inaudita: vediamo tantissima azione e l'assassino ci viene mostrato come una vera e propria minaccia. 

Non dimenticate il colpo di scena finale che da un tocco di classe a tutto.


                              Penguin's Umbrella

Durante lo scorso episodio le indagine degli affari interni portano finalmente i loro frutti e i due riescono ad incastrare Gordon ma il tutto dura due minuti: il Pinguino entra nel commisariato di polizia e lascia tutti di stucco. 

Questo scagiona Gordon dalle accuse di omicidio ma lo mette, allo stesso tempo, in una brutta posizione sia con Bullock che con Falcone e inasprisce la lotta per il territorio tra le due famiglie mafiose in città: il Pinguino è passato dalla parte della famiglia Maroni lasciando in difficoltà Falcone.

La puntata è un continuo di scontri e sparatorie e tutti gli attori danno il meglio di sè: il conflitto/alleanza tra James e Harvey scoppia definitivamente così come la guerra tra i due boss ma tutto si risolve sul finale regalandoci un nuovo status quo e un ulteriore colpo di scena che promette molto per il proseguo della serie. 

Fish Mooney, che come personaggio, tralasciando alcuni momenti, continua a sembrarmi poco carismatico, vedrà i suoi piani nuovamente stravolti mentre il braccio destro di Maroni si troverà in una brutta situazione da cui sarà difficilissimo uscirne.

" Ci sarà una guerra, scorrerà il sangue per le strade ed io riesco, riesco a vederlo ".

Oswald aveva ragione e ora è nella posizione giusta per fare tutto ciò che vuole con un alleato inaspettato. 

Penuin's umbrella non solo porta avanti, ottimamente, la trama orizzontale ma lavora in maniera meravigliosa sui personaggi: capiamo , finalmente, il comportamento di Falcone e il Pinguino si dimostra essere il personaggio che doveva essere sin dall'inizio. 

Viene anche introdotto il personaggio di Victor Zasz molto diverso da come è raffigurato neo fumetti, siamo passati a maniaco omicida a semplice sicario della mafia con tendenze autolesioniste, ma le cose possono ancora cambiare.

Certo magari non tutte le ciambelle vengono con il buco: Barbara continua ad essere fastidiosa piuttosto che utile, Gordon è un po' troppo rapido nel mettere a repentaglio la sua vita così come Harvey si arrende con una velocità impressionante alle voglie suicide del compagno. 

I pregi però superano di gran lunga i difetti regalandoci l'episodio migliore di Gotham fin'ora. 

Incrociamo le dita e speriamo che questa serie continui così. 

Addio per ora e valar morghulis.

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