lunedì 30 maggio 2016

Un Incazzoso Lunedì 88 - Virginia Raggi





In questo blog, normalmente, non si parla mai di politica, MAI.
Senza nessun motivo vero e proprio ma, molto più probabilmente, perchè questo non è il luogo adatto e perchè io non sono la miglior persona per parlarne.
Il fatto è che questo blog si basa sulle mie opinioni, le mie osservazioni e io sulla ragazza, sulla Raggi ho un'opinione tirata fuori dalle mie osservazioni.
Virginia Raggi non mi piace.

Voi direte, cosa cazzo ce ne frega di quello che pensi te?
Come al solito niente, infondo parliamo sempre di aria fritta in qualche modo ma se state leggendo siete curiosi di sapere cosa penso quindi analizziamo un po' la mia osservazione: Virginia Raggi non mi piace.

Perchè?
Prima di tutto non mi piace come si pone: un po' da maestrina, un po' da precisetta e mai, mai con gentilezza.
Insomma sembra che faccia un favore a tutti quanti, così a caso.
Si crede, purtroppo, indispensabile e, chiaramente, non lo è.
Sembra finta, quasi di plastica.
Nell'unico confronto in cui l'ho vista, che non era un confronto, la ragazza ha parlato solo di politica nazionale non toccando minimamente la citta di Roma che sai, magari, da un candidato sindaco è l'unica cosa che dovresti aspettarti ma loro no, loro no perchè sono diversi mica sono come tutti gli altri.
Così diversi che manco vanno a fare i confronti con tutti gli altri candidati: lei rimane a casa sua e se ne frega di fare bella impressione.
Peccato, perchè ne avrebbe davvero bisogno.

Alla prossima!

#UnIncazzosoLunedì
#VirginiaRaggi
#ElezioniRoma2016
#Movimento5Stelle

venerdì 27 maggio 2016

Giovani in crisi - Problemi per le serie CW



 Io adoravo, adoravo davvero tanto le prime stagioni delle serie CW.
Adoravo le prime due di Arrow, la prima di Flash e quella di The 100.
Adoravo i plot twist, le trame e i personaggi.
Le adoravo, poi tutto è andato in malora: senza un vero motivo, così come se gli sceneggiatori fossero impazziti senza un senso.
Che è capitato?
Com'è potuto accadere? 

Arrow è la prima serie a debuttare tra quelle di cui voglio parlare oggi.
La prima stagione, a dirla tutta, non è niente di che tuttavia fu un buon esperimento, prendeva a piene mani ispirazione dal Batman di Nolan ed ebbe un grande successo tant'é che la seconda stagione venne supportata di più dal network e iniziò il cosidetto progetto DC/CW.
Il progetto DC/CW aprirà le porte a Flash un anno dopo la seconda stagione di Arrow e supererà, sorprendentemente, Arrow stesso pur portando sullo schermo villan con superpoteri difficili da gestire e da rappresentare: la prima stagione è un vero e proprio gioiello raro.
Il successo di queste due serie aprirà le porte a Legends Of Tomorrow ma, di questo show, ne parliamo a breve.
Intanto, insieme alla prima apparizione di Flash, debutta The 100 che per due stagioni convince ottimamente avvicinandosi, per alcuni critici, ad Hunger Games.
Queste tre, se non quattro contando Legends, serie sono state una migliore dell'altra.
Hanno toccato temi diversi con modalità diverse e sono sempre state impeccabili sia dal punto di vista della sceneggiatura che dei personaggi: sempre serie per ragazzi ma sono state davvero fantastiche.
Sono state.

Arrow ha iniziato a cadere durante la terza stagione arrivando a l'apice nel midseason finale di questa: quando Oliver è caduto da quel monte con lui è caduta la serie stessa.
Non perchè, come ho sentito, la credibilità dell'eroe è finita agli occhi dello spettatore ma perchè lo scontro è arrivato troppo presto e molti episodi sono stati dei semplici riempitivi.
La tortura è continuata con la quarta stagione, con lo sconfinamento nella storia d'amore dolorosa e dolorante tra i due protagonisti e villan senza un minimo di carisma.
Arrow è morto perchè non è più l'Arrow di un tempo: con la speranza è venuto anche meno il mordente della serie.

Flash, dall'altra parte, ha funzionato durante questa seconda stagione sino ad un certo punto: aveva un gran villan, buoni plot ma non è andato molto avanti.
Anche qui hanno deciso di fermarsi un po' di prendere il fiato e non c'è stata, secondo me, cosa peggiore per il velocista scarlatto.
Hanno umanizzato i personaggi che non dovevano essere umanizzati e tutto il castello di carte è caduto.
Poi vabbè hanno deciso, col finale, di cagare su tutto il loro universo condiviso ma ne riparleremo.

Universo condiviso, poi, che, quest'anno, ha portato con sè Legends Of Tomorrow: serie semi antologica che sarebbe dovuta essere gli Avengers della CW.
Tolto che non abbiamo visto neanche una scena del trailer, che il personaggio di Rip Hunter sia stato introdotto dopo?, è stato un mezzo fiaschio: troppo corta e troppo lunga, nessun momento che si possa davvero ricordare e il crossover di introduzione è stato scialbetto e non al livello del precedente.
La CW ha puntato su un cavallo perdente non perchè non funzionasse il team ma perchè la sceneggiatura non aveva neanche un po' d'impatto.

Ed infine, The 100 terza stagione.
Chiariamo quest'anno è stata la cosa meno brutta che ho visto in casa CW tuttavia ho visto un calo mostruoso nella sceneggiatura ma soprattutto nei personaggi: gli autori hanno cercato di cambiare le carte in tavola, di far tremare il pubblico a casa ma l'hanno fatto solo incazzare.
Che poi la gente si è incazzata un po' per tutto per questa stagione ma alcune volte aveva davvero ragione.

Non credo ci sia un motivo unico per questo calo generale, non credo neanche siano state direzioni della rete: è stata semplicemente sfiga e cattiva scrittura.
Riusciranno a risolvere il problema?
Lo spero, lo spero davvero tanto altrimenti i pilot delle prossime stagioni saranno gli ultimi.

Alla prossima!

#CW
#Arrow
#Flash
#LegendsOfTomorrow
#The100

giovedì 26 maggio 2016

Soldi o continuity? - Reboot Dc e Marvel









Preferireste guadagnare molti soldi o rispettare e " giocare " con un' enorme continuity di un universo immaginario?
Tolto che la risposta di tutti sarebbe, chiaramente, i soldi, io, personalmente, preferirei la continuity mentre, a quanto sembra dalle ultime notizie, la DC e la Marvel preferiscono la moneta sonante.
Perchè?
Che ripercussioni ha questo sul lettore?
Sono contrario o favorevole?
Cerchiamo di scoprirlo in questo nuovo articolo uscito di Giovedì per scusarmi della mia sparizione di ieri.

Ieri una persona mi ha chiesto per quale motivo l'idea di un ulteriore reboot DC e di nuovi rimaneggiamenti con nuovi numeri uno Marvel mi facesse così arrabbiare da decidere di stoppare gli acquisti delle due maggiori case editrici americane.
Ci ho pensato un po' e gli ho dato una risposta, molto semplice, corta ma anche d'impatto: " Mi sono rotto il cazzo ".
Si, mi sono rotto il cazzo.
Mi sono rotto il cazzo di dover continuare a guardare i nuovi disegnatori e scrittori di una testata solo per capire a che punto stiamo, mi sono rotto il cazzo di grossi e piccoli cambi nel passato dei personaggi, mi sono rotto il cazzo di avere otto numeri uno e, tra un po', neanche un numero dieci e mi sono rotto il cazzo di non sapere di quale Batman sto leggendo le avventure o di quale formazione degli Avengers sia ufficiale.
Mi sono rotto il cazzo di non capire niente perchè, volutamente, non mi vogliono far capire niente.

Tutti questi continui numeri uno, tutti questi stravolgimenti di continuity e dei personaggi stessi non fanno bene, non fanno minimamente bene perchè avviliscono il mondo creato, sviliscono il concetto di eredità sempre presente nel mondo DC e spezzano così tanto la storia da rendere impossibile un crossover così forte dal punto di vista emozionale e così incisivo dal punto di vista della storia come Civil War in casa Marvel.
Un reboot continuo uccide i personaggi che senza più un passato non hanno nessuno spessore, nessuna dimensione: sono una maschera senza vita che fa cose senza un perchè non sapendo neanche come ci è arrivato.

Io sono un fan della continuity.
Qualsiasi universo narrativo di spessore ha una forte continuity alla base.
Questa da un senso a tutto, arricchisce il quadro d'insieme e, soprattutto, ti fa sentire davvero l'importanza della storia, qualsiasi storia.
Volete un esempio?
Non so se qualcuno di voi l'abbia letto ma quello di cui voglio parlare è il Batman di Grant Morrison.
Morrison, autore scozzese molto famoso per il suo stile e la sua bravura, scrive uno degli archi narrativi più belli, dedicati all'uomo pipistrello, saltato agli onori della cronaca anche perchè l'autore è riuscito a unire, nel passato del personaggio, in maniera coerente tutte le storie precedenti dedicate a Batman.
Il Batman di Morrison non è solo il Batman di Morrison: è il Batman di Kane, è il Batman di Moore, è il Batman di Knigthfall ed è tutti i Batman passati.
Morrison non ha scritto solo una semplice storia, Morrison ha scritto LA storia di Batman perchè è un compendio, è l'unione di tutto: Batman è completo, non ha dubbi e non ne ha neanche il lettore.

Se questi reboot portassero ad una continuity completa e definitiva, con tutto o quasi tutto il passato delle due case editrici, allora mi andrebbe bene, sarei anche contento ma così non sarà: non tanto per la Marvel, hanno appena fatto il loro unico reboot in anni, ma per la DC che tra una settimana potrebbe già cambiare idea.
I reboot servono se hai anni e anni di storia alle spalle, se vuoi snellire il tuo universo, non a vendere numeri uno.

Certo le vendite salgono, la notizia fa scalpore ma quanto dura?
Molto poco, statisticamente cala tutto col terzo numero.
Quanto può ancora durare questo stupido sistema del " Novità! "?
Spero che finisca a brevissimo perchè questa cosa mi disturba alquanto.
Perchè non vendere una buona storia e basta?
Che non ne siate più capaci?

Alla prossima!

#DCComics
#MarvelComics
#MarvelNow
#DCRebirth

venerdì 20 maggio 2016

Le Grandi Saghe 2 - I Looney Toons al cinema









Come avete capito dal titolo di questo episodio e come avevo già detto nell'introduzione del primo numero questa rubrica parlerà si di saghe cinematografiche ma non sempre nel termine classico del termine: basta avere un tema forte in comune alla base per essere presi in considerazione.
Non importa che i film siano uno il seguito dell'altro o abbiano lo stesso protagonista: basta che i film siano legati.

I due capitoli che hanno portato, negli anni novanta e negli anni duemila, i Looney Toons al cinema non si possono classificare tra le saghe convenzionali, per esempio ma è proprio la saga di cui parleremo oggi: " Space Jam " e " Looney Toons Back in action " saranno i protagonisti di questo numero.

Questi due film sono gli unici prodotti Warner che uniscono attori in live action e gli animali a cartoni più famosi della Terra, non contando i personaggi Disney.
Se l'idea iniziale e alla base è molto buona e anche curiosa, Space Jam ne è la prova, la resa grafica e la trama portante del film invece è la parte più difficile che, specialmente nel secondo film, a mostrato il fianco in modo tragico ma andiamo piano e partiamo dal primo capitolo.

Space Jam è un piccolo capolavoro dell'epoca: prendete una star famosissia, mettetela sul suo solito terreno e unitela ad una novità al tempo e lo spettacolo è assicurato.
Tutti ricordano l'entrata in scena di Lola Bunny, che credo abbia debuttato ufficialmente in questo film, o alcune delle gag dei Looney Toons durante l'ultima parte della partita.
Space Jam aveva come star e protagonista principale Michael Jordan.
Michael Jordan ragazzi, uno che all'epoca non solo era sulla cresta dell'onda per i fan del NBA ma piaceva a tutti: non potevano scegliere persona migliore per lanciare un film così sperimentale.
La trama, per di più, non è niente di speciale ma riesce davvero ad intrattenere e non ho mai riso così tanto guardando un film con protagonisti Bugs Bunny e soci.

Back in action invece è, senza problemi, l'esatto contrario di Space Jam: poco spettacolare, poco innovativo e anche noiosetto.
La freschezza del primo film e il divertimento ad ogni scena vengono meno in questo secondo capitolo che perde anche lo star power del NBA e acquista un sempre divertente ma comunque un po' scialbo Brendan Fraiser che, forse proprio per questo film, perderà definitivamente il treno che conta e finirà nel dimenticatoio il che mi spiace visto che ne " La Mummia " l'ho adorato alla follia.
La trama è quella di un normalissimo film d'avventura tuttavia risulta molto datata adesso e, a quanto ricordo, risultava datata anche all'epoca.
Neanche Joe Dante, regista di piccoli capolavori come Gremlins, riesce a tenere alta l'attenzione dello spettatore regalando una regia abbastanza scialbetta che, tolto qualche piccolo colpo di genio, non è niente di particolare.

Insomma su due tentativi solo uno è andato a buon fine: ora ne aspettiamo un terzo, incrociando le dita.

Alla prossima!

#LeGrandiSaghe
#SpaceJam
#LooneyToonsBackInAction
#LooneyToons
#Netflix

mercoledì 18 maggio 2016

Agent Of The SHIELD 3 - Agenti e Inumani





Agent of SHIELD magari non avrà la stessa freschezza e originalità di Agent Carter, si la serie su Peggy Carter è fresca e originale, magari non avrà gli stessi eroi Marvel che vediamo sul grande schermo, magari non sarà perfetta e magari alcune volte è anche noiosa ma si deve davvero essere ciechi per non ammettere che dal suo esordio è migliorata drasticamente.
Drasticamente ragazzi e nessuno lo può negare.

Non so se sia stata la scelta di puntare sulla trama orizzontale a partire dagli ultimi episodi della prima stagione o l'aver creato un'identità unica e particolare per la serie introducendo gli Inumani ma dal poco che era il livello si è innalzato notevolmente.
Per esempio pensate ai personaggi principali: siamo partiti da un gruppo semplice e abbastanza classico che poi si è diviso e poi si è ingrandito cambiando continuamente e in modo convincente.
Questo cambiamento però, avvenuto nell'arco delle tre stagioni, non è stato un cambiamento fine a se stesso ma è stato organico e tutti i personaggi ne hanno benificiato diventando tridimensionali e molto più interessanti.
Nessuno è rimasto indietro, nessuno è rimasto insapore o incolore: tutti hanno avuto una storia alle spalle e, proprio per questo, sono riusciti a creare un legame con il pubblico.
Proprio questo legame con il pubblico e i legami stretti tra i membri del team sono il punto forte della serie che più volte colpisce lo spettatore al cuore perchè vuole fare ma anche e soprattutto perchè può farlo: pensate all'addio di Bobby e Hunter, diventata una coppia davvero affiatata, che ha fatto davvero male a molti telespettatori.
Ma loro due non sono gli unici che hanno lasciato un segno durante quest'annata:
Daisy, in questa stagione, ha acquistato un'identità propria molto articolata, May, Mack e Ward, strano a dirlo, sono diventati qualcosa di diverso da ciò che erano prima e nessuno se lo sarebbe mai aspettato.

Così, mentre i personaggi entrano in contatto con lo spettatore, la trama va avanti, vacilla ma non cede mai: siamo passati dal mostro della settimana a seguire un filo rosso dal primo sino all'ultimo episodio.
A piccoli passi il mondo dietro ai nostri protagonisti si è fatto più grande, più vivo e molto più vivace di quanto sia nei film Marvel parte integrante e più famosa di questo grosso universo.
Sono stati presentati nuovi personaggi, altri sono tornati e altri ancora se ne sono andati: non siamo in GOT ma anche qui nessuno è al sicuro.
La mitologia si è ingrandita di pari passo, senza mai fermarsi, battendo sul tempo parti più importanti di questo mondo come i film degli Avengers dove vediamo per la prima volta gli Inumani che però ci erano già stati presentati precedentemente.

Certo magari non è la storia che ci era stata promessa, non è sempre quel piccolo gioiello per i fan Marvel che si diceva ma è un'operazione che difficilmente rivedremo nel futuro.
Futuro sempre più confuso guardando anche i minuti finali di tutta la puntata che dopo una chiusura degna di nota, sempre molto sentimentale, ci lascia più punti interrogativi che altro.

La serie è stata rinnovata per una quarta stagione purtroppo però il suo slot orario è cambiato passando dalle 21 alle 22.
Se questo può non significare nulla è anche possibile che sia un segnale d'allarme molto forte: forse, ai nostri agenti preferiti, non rimane molto tempo.

Incrociando le dita, per avere almeno un'ultima stagione fantastica, vi saluto e inizio a pregare per Coulson e Daisy.
Che poi sarà ancora questo il suo nome?

Alla prossima!

#AgentsofSHIELD
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted

lunedì 16 maggio 2016

Un Incazzoso Lunedì 86 - Di nuovo Infostud




Ancora una volta, per l'ennesima volta, ecco che torniamo a parlare di quella macchia infernale che dovrebbe aiutare gli studenti della Sapienza ma che invece li rincoglionisce totalmente: Infostud.
Infostud 2.0, per essere precisi, che non si sa bene perchè si chiami 2.0 visto che in realtà non porta nessun tipo di miglioramento ma anzi sembra sempre meno chiaro.
Uno ci spera sempre, uno crede che qualcosa possa migliorare e invece sei costretto a rimbalzare da pagina a pagina perchè non riescono semplicemente a portarti su un sito, ti chiedono duemila volte la password e la matricola e le enormi e fastidiose icone della home non sono cambiate ma hanno assunto dei colori peggiori perchè se non puoi permetterti un deficente che ti fa un sito come pensi che puoi permetterti qualcuno con un po' di gusto?
Cazzo parliamo di abinare dei semplici colori mica ci vuole uno che lo fa di professione.
Che poi tu la sopra ci vai per andare a fare il cosidetto piano di studi o, ufficialmente, il Piano Formativo, che cazzo camnbi poi nessuno lo sa, peccato che la compilazione di quello di giurisprudenza sia pieno di trappole: corsi che puoi fare solo se ne hai fatti altri prima, altri impossibili e una serie di altre possibilità poco chiare e mai davvero sensate.
Ma infondo perchè lasciarsi prendere dal panico?
Dai, tanto c'è una sezione aiuto proprio su Infostud basta cliccarci sopra e...a.. pagina non trovata.
Grazie.
Sempre sul pezzo.
Mai una cosa fuori posto, mai una cosa poco chiara.
Perchè non viene nessuno alla Sapienza infondo abbiamo il servizio migliore del mondo.

Alla prossima!

#UnIncazzosoLunedì
#Infostud
#Infostud2.0

sabato 14 maggio 2016

Il Tuo Spazio 1 - Miriam Anconelli










Nella vita non si può sopravvivere da soli.
Questa costatazione, questa semplice verità è un qualcosa con cui tutti noi prima o poi dobbiamo fare i conti e, per di più, mi pesa molto ammetterlo: chi mi conosce sa che voglio sempre fare tutto da solo.
Peccato che non si possa: che sia un amico, un amante, un parente o un semplice conoscente prima o poi avremo bisogno di qualcuno perchè nessuno sa fare tutto.

Questo piccolo ma grande spazio sul mio blog lo voglio proprio dedicare a tutti coloro che mi hanno dato una mano, che me la stanno dando e che me la daranno per mandare avanti questa baracca piena di crepe.
Non sarà il massimo, non avranno chissà quale feedback ma avranno la mia piena e completa gratitudine perchè mi sopportano e mi aiutano anche se alle volte le mie richieste sono folli o io divento un cagacazzi.
La prima persona che vorrei ringraziare, a cui vorrei dedicare questa rubrica, è una persona che con me è stata molto paziente, che mi ha dato corda e che quando è riuscita a capire che cosa volevo, sono uno dai gusti difficili e dalle spiegazioni complicate, si è messa subito a lavoro e ha risolto il mio problema non solo accontentandomi ma stupendomi anche.
Che cosa ha fatto dite?

Vedete io, per esempio, so anche scrivere, non sappiamo ancora se piace a qualcuno quello che scrivo, ma non so minimamente utilizzare un semplicissimo programma di grafica, zero: per me è come se fosse arabo.
Lo stesso vale per il disegno: il massimo a cui posso arrivare è una persona utilizzando le cinque linee, quattro per gambe e testa e una per la pancia, più un cerchio per la faccia.
Quindi, ora vi chiederete, chi ha fatto il nuovo bellissimo banner del blog che solo a guardarlo mi viene da piangere perchè non sarò mai così bravo?

Miriam Anconelli.
Si, si si è proprio lei.
Io ho un suo lavoro e voi no.
Capito?!
Capito?!
Volete vedere altri suoi lavori?
Vi linko qui la sua pagina di Facebook in cui è possibile trovarli.

https://m.facebook.com/people/Miriam-Anconelli/100009570784427

Qualsiasi stile, qualsiasi soggetto e tutta la passione possibile.
Grazie del tempo che ci avete concesso.
Grazie Miriam per la pazienza e l'amore che ci hai messo.
 
Alla prossima!

#IlTuoSpazio
#IlMioQuadernoDegliAppunti

mercoledì 11 maggio 2016

Netflix Pick 4 - Marseille





Copiare "House of cards" e adattarlo alla Francia non dovrebbe essere così difficile no?
No?
Già, lo pensavo anche io poi ho visto "Marseille".
Marseille dovrebbe essere la prima grande serie europea marchiata Netflix, dovrebbe spaccare, dovrebbe poter stare allo stesso livello della sua serie madre/modello "House of cards", peccato che non ci riesca.
Peccato che non ci si avvicini minimamente.
Cazzo, House of cards è praticamente una sceneggiatura che si può prendere e trasferire dovunque poi basta cambiare qualche cosa e aggiungerci un po' di originalità ma Marseille neanche riesce a fare quello e decide, quasi come se volesse incartarsi ancora di più, di ricopiare alcuni tratti distintivi di "The Boss", serie americana mandata su Starz tempo fa.
Così, giusto per ridere e per sembrare sempre meno originale: solo Marsiglia è originale in "Marseille".
Io poi non vorrei essere cattivo perché prima o poi uscirà la prima serie italiana di Netflix e mi toccherà essere cattivo allo stesso modo se il fallimento sarà uguale ma guardare questa serie e non rimanerne scottati è davvero difficile: sia perché non riesce ad essere d'impatto e sia perché non porta nulla di nuovo al mucchio.

"The Boss" e HOC avevano e hanno ancora non solo una forza narrativa importante, che sia la malattia in uno o la cattiveria molto fredda dell'altro, ma vedevano nel protagonista un attore formidabile che, purtroppo per lui, Depardieu non potrà mai essere.
Non perché non sia mai stato in grado o altro ma perché credo non riesca più ad avere quella grinta che servirebbe in uno show del genere e che dovrebbe mostrare sia lui che la sua nemesi.
Ed ecco, finalmente, che arriviamo al punto più dolente dell'intera serie: Luca, il credo cattivo della serie.
Luca è probabilmente il personaggio più del cazzo che conosca: scialbo, noioso, poco carismatico e neanche così giovane da passare per " Il giovane delfino ".
Luca è semplicemente un quarantenne biondo, molto bravo a letto, la serie ci tiene molto a ricordarcelo, che vuole vendetta verso il mondo intero e cerca di arrivarci nel peggior modo possibile: se Frank Underwood fosse stato così maldestro nei suoi piani non saremmo andati oltre la prima stagione.
Questi suoi piani tremendi dovrebbero essere il perno della trama, ciò che fa stare il pubblico sull'attenti ma hanno il suo stesso, inutilissimo carisma e ne risente tutta la struttura che traballa continuamente.

Che sia lui, Depardieu, il mafioso che assomiglia a Conte o la figlia del sindaco e la sua amica lesbica: tutto sembra falso e esagerato allo stesso tempo.
Magari è anche perché parlano un sacco di sesso nei momenti più disparati e improbabile o perché le loro battute più memorabili sono tirate fuori nel modo peggiore possibile ma è difficilissimo prendere i personaggi con serietà o sentirli vicini.
Mi spiace tanto Francia ma hai fallito di nuovo.

Alla prossima!

#NetflixPick
#Marseille
#SRecensione
#Netflix

lunedì 9 maggio 2016

Un Incazzoso Lunedì 85 - Tutti hyppati per Gomorra ma a me frega niente







A me Gomorra è piaciuto.
Si, mi è piaciuto ma da questo a dire che lo aspetto più di GOT, come qualcuno ha detto sui social, no, ce ne vuole davvero.
Sapete perchè?
Beh, in primis perchè sono due cose completamente diverse e in secondis perchè nessuno potrà mai davvero dirmi che GOT e Gomorra hanno la stessa forza e, prendete questa espressione con le pinze, importanza.
Già, importanza.
È strano sentire una parola del genere in questo contesto vero?
Eppure mi sembra la parola adatta per spiegare il motivo per cui io ho aspettato davvero GOT e, anche se sto facendo lo stesso per Gomorra, lo sto facendo in maniera molto minore.
GOT è la trasposizione di una delle saghe letterarie più famosi di questi tempi e soprattutto, oltre che per i costi, è una sfida molto intrigante: mentre i libri sono ancora in sospeso la serie li ha già superati e, addirittura, è possibile che, finiti i due filoni, i fan abbiano un GOT dei libri e un GOT della serie.
Games Of Thrones ormai supera la solita classificazione di serie e, in tutto e per tutto, è diventato quasi un evento a cui tutti, nel bene o nel male, vogliono partecipare.
Qualcuno riesce a ricordarsi un salto dello spoiler come quello che viene effettuato ogni Lunedì da millioni di persone?
Io no, ne credo ci sia mai stato o che, quantomeno, sia mai stato così pesante.
Gomorra, invece, si magari avrà il suo pubblico, magari avrà preso anche ma vogliamo davvero dire come mai tutti ripetono certe frasi?
Due sole parole: The Jackal.
Davvero devo ricordarvi i fantastici video pubblicati su Youtube che, incrociamo le dita, magari adesso torneranno?
I The Jackal hanno davvero messo Gomorra su un piedistallo ragazzi, guardiamo in faccia la realtà.
Gomorra potrà pure essere un bello show ma di Romanzo Criminale ce n'è solo uno.

Alla prossima!

#Gomorra
#Gomorra2
#RomanzoCriminale
#GameofThrones
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#UnIncazzosoLunedì

venerdì 6 maggio 2016

Come avrei scritto 1 - Batman VS Superman





Chi mi conosce sa che critico, in sostanza, qualsiasi cosa vedo.
Chi mi conosce sa che adoro scrivere e fantasticare.
Chi mi conosce sa che sono sempre convinto di poter fare sempre meglio degli altri.
Quindi, viste tutte queste cose, perchè non provare a fare qualcosa di nuovo?
Perchè non provare a riscrivere se non mi sono piaciute o scrivere da zero film e serie tv di vario genere?
Io ci provo, voi poi ditemi se sono riuscito a fare meglio di chi ha lavorato prima di me.
In questo specifico caso parliamo di Zack Snyder e della sua ultima opera: Batman V Superman.

Informazioni Preliminari
• Nella mia testa il film dovrebbe essere più corto delle due ore e mezza.
• Non ci saranno scene del futuro o sogni ad occhi aperti: sarà tutto ambientato nel presente.
• Non lo presenterei come il seguito di Man Of Steel ma come il primo vero film dell'universo DC cinematografico.
• Batman, in questa mia versione del film, è ritirato dalla vita di supereroe da anni dopo l'ultimo scontro con il Joker.
• Cercherò di presentare i vari eroi della JL in una maniera migliore e di unire questo film ai prossimi film DC lasciando alcune cose in sospeso.

Il film inizia con un montaggio con protagonista Superman intento a salvare varie persone e, in sottofondo, la voce della senatrice Finch che, come si vede nel film di Snyder, mette in dubbio l'onesta di Superman e lo vorrebbe sotto controllo.
La scena finisce con la parte famosa in cui delle persone sono su un tetto con il logo di Superman disegnato sopra e l'eroe appare davanti a loro con dietro il sole splendente: la telecamera zomma piano, piano verso il sole e tutto finisce nella luce.
Passiamo quindi allo scontro finale di Man Of Steel visto però da Bruce Wayne che corre in soccorso dei suoi dipendenti a Metropolis non riuscendo però, in nessun modo, a mettersi in contatto con loro.
Scopriamo che è tutto un sogno dopo che l'uomo è arrivato alla torre trovandola distrutta e Bruce si sveglia nel suo letto.
Una scritta ci segnala che dallo scontro a Metrpolis sono passati tre mesi.
Inquadrato il cielo dalla casa di Bruce passiamo a Superman che vola e si dirige al Campidoglio atterrando davanti alla scalinata e avendo dietro di sè una folla composta di sostenitori e di detrattori.
Qui, dopo che Clarke entra, abbiamo un confronto verbale tra l'eroe e la senatrice.
Mentre la senatrice mette tutti in guardia da lui e lo accusa di aver ucciso moltissime persone Clarke si difende, si scusa e giura che tutto ciò che ha fatto da quel momento in poi è stato fatto per salvare la gente, per tenere la terra al sicuro.
Questo è, per Superman, un grande momento: si mostra come l'eroe che è senza se e senza ma prendendosi la responsabilità per i suoi sbagli ma non cedendo di un millimetro.
I due non arrivano ad un punto di incontro e Superman giura, prima di andarsene, che farà il bene della Terra rimanendo però indipendente, non volendo stare sotto il governo USA.
A guardare il processo, in tv, abbiamo un rabbioso Bruce e un'orgogliosa Lois mentre, dal vivo, vediamo, per la prima volta, Lex Luthor.
Dopo la " fuga " dal processo, Clarke torna alla sua vita normale con Lois e, grazie ad un articolo del Daily Planet, scopriamo che Batman è tornato a Gotham dopo anni che era sparito ma Clarke non è contento dei suoi metodi violenti.
A questo punto, dopo la scena che Snyder ha usato per presentare Batman nel suo film, vediamo Bruce a casa, appena sveglio, avere un confronto con Alfred sul suo ritorno in scena e su Superman: Bruce ha paura di lui e di ciò che può fare se perdesse il controllo.
Passiamo quindi a Lex e alla senatrice: Lex chiede alla donna almeno il corpo di Zod per fare dei test e capire i kriptoniane anche perchè le aziende Wayne hanno le astronavi aliene e tutto ciò che avevano dentro.
La donna dice che lei prende questa cosa molto seriamente tant'è che ha dato il via libera per la creazione di una squadra di emergenza per combattere questi super esseri, la Task Force X, e vuole sapere cosa le darà Lex in cambio del suo aiuto: l'uomo gli risponde dicendogli che gli darà tutto ciò che può per abbattere Superman.
La donna è soddisfatta e acconsente alle richieste dell'uomo.
Successivamente Bruce e Clarke sono presenti alla festa di Lex Luthor a Gotham.
Li non solo vediamo Victor Strone, Cyborg, e il padre che vengono presentati a Clarke per un articolo ma Bruce incontra Diana nei suoi panni civili.
Mentre i due ballano, Diana fa capire a Bruce che sa la verità sulla sua identità e lo mette in guardia da un pericolo imminente che sta arrivando.
La ragazza cerca poi, seguita senza rendersene conto da Bruce, di recuperare qualcosa dall'ufficio di Lex e ci riesce anche grazie all'aiuto di Wayne che mette ko alcune guardie Lexcorp senza farsi riconoscere: i due si lasciano dopo che Batman ha chiesto alla donna se lo aiuterà ad affrontare il male che sta per arrivare e lei ha detto di no visto che ne ha abbastanza degli uomini.
Bruce e Clarke vengono informati, in modo diverso, di un'attività criminale in città ed entrambi intervengono.
Dopo aver messo ko i malviventi i due iniziano uno scontro in cui Superman ha la meglio sino a quando Bruce non chiama la sua armatura che porta con sè la kriptonite: questa era stata trovata nell'astronavi kriptoniane e, il suo bagliore, indebolisce l'eroe.
Mentre i due eroi continuano lo scontro Lex ridà vita, in una scena in stile Frankeinstein, a Zod che non riesce a dire nient'altro se non il nome kriptoniano di Clarke.
Il mostro rinato attacca i due eroi, prima Batman e poi Superman, lontano dall'influenza della kriptonite, mentre vediamo un lampo che salva alcune persone dai detriti risultato dell'attacco del mostro.
Superman decide di portare Zod lontano dalla città ricordando i danni di Man Of Steel.
Li, insieme all'aiuto di Batman e di Diana in versione Wonder Woman che arriva nel momento di bisogno, i tre eroi sconfiggono Zod/Bizzarro che si autodistrugge da solo perchè istabile.
Finita la battaglia, Superman fa arrestare Lex che gli giura vendetta e i tre eroi, senza rivelarsi le proprie identità e sempre mascherati, si separano sapendo che se mai ci sarà un'emergenza si riuniranno per affrontarla.

Alla prossima!

#BatmanVSuperman
#ComeAvreiScritto

martedì 3 maggio 2016

Un Incazzoso Lunedì 84 - Di Mercoledì con Grignani ubriaco





Lo so, lo so che é tardi e il giorno è sbgaliato.
Lo so che mi avete aspettato speranzosi e magari l'avete anche persa.
Il fatto è che, usufruendo degli orari dell'università, ho sempre più possibilità di incontrare gente nuova o che non vedo da un po' e tutto ciò mi toglie tempo.
Tempo che dovrei utilizzare per scrivere, soprattutto perche Venerdì avevo un articolo bello sostanzioso, e quindi preferisco lasciar stare piuttosto che darvi qualcosa di brutto.
Ora, però, sono qui, saltato anche questo Lunedì, e torniamo ai soliti orari.
Vi dispiace?
Un po' si e un po' no.

Detto questo, giusto per allungare un po' il brodo, vorrei farvi vedere un video del mio nuovo e per sempre idolo della vita: Grignani!
Ve lo ricordate Gianluca?
Dai, tempo fa era un cantante di un certo successo, in qualche modo era anche forte e poi è successo quello che succede sempre: è passato del tempo.
C'è chi, soprattutto nello spettacolo, va avanti con stile, altri arrancano e altri ancora, invece, decidono di entrare in una foresta scontrandosi contro una serie di alberi più o meno impossibili da superare.
Grignani è quello che non solo decide di prendere la strada per la foresta ma anche di bere mentre la imbocca e altro che se beve.
Non so qualcuno si ricorda la sua ultima uscita al concerto di Capodanno?
Vi ricordate come stava messo?
Ecco, godetevi questa scena presa dall'ultima serata del serale di Amici.




È, chiaramente, andato ragazzi.
Chiaramente.
Che sia solo una birra o un sorso di grappa prima di ogni show forse qualcuno dovrebbe aiutare l'ex cantante o dargli qualche bottiglia in più, giusto per farci ridere definitivamente.

Alla prossima!

#Grignani
#UnIncazzosoLunedì