venerdì 30 marzo 2018

Batman Dark Knight Metal - Divertimento sino ad un certo punto





Finalmente, dopo aver sbattuto più volte la testa sul mio cazzo di PC, sono riuscito a mettermi a lavoro quindi ecco qui, con un po' di ritardo, il nuovo articolo.

Benvenuti alla mia prima recensione di un evento a fumetti.
Benvenuti alla recensione di "Batman: Dark knight metal".

Ambientata nel presente dell'universo DC, a differenza di "Doomsday Clock", Metal è una serie di sei numeri, troppi direi, che vede Batman e una gran parte di tutti i personaggi DC affrontare una delle più grandi minacce per la Terra richiamata dalla run sul pipistrello ad opera di Morrison: Barbatos.

Dopo i due ottimissimi numeri prequel, da leggere uno dopo l'altro, la serie intera è, come dice il titolo, un continuo di battaglie e di momenti rock and roll.
Passiamo dai nostri eroi in armatura a mostri interdimensionali per finire con scontri all'arma bianca, in un certo senso.
Che siate fan del pipistrello o no, fan della scrittura di Snyder o no l'intera serie non solo è una gioia per gli occhi, grazie Capullo, ma è anche un divertimento continuo che non si ferma mai veramente.

Se però avete paura che ci sia troppa fuffa e poca sostanza non preoccupatevi: Snyder, per giustificare la natura interdimensionale dei suoi nuovi villan, fa un ottimo lavoro di continuity e di rimandi a storie precedenti, su tutte quelle di Morrison.
Allo stesso tempo, avendo la storia dentro il Rebirth DC, il ritorno di vecchi personaggi e di vecchi rapporti è un must imprescindibile e Snyder non si tira indietro: rivedrete volti che mancano da tantissimo e ne sarete veramente contenti.

Metal poi, fortunatamente, è una delle poche storie in cui Snyder riesce a creare un finale coerente e all'altezza dell'intera vicenda mandando il lettore a casa felice.
Certo sei numeri sono troppi, quattro andavano benissimo, ma i vari tien in non sono niente male e sono tutti veramente funzionali alla storia anche se non sono effettivamente necessari per una comprensione dell'opera. 

Con Metal, il suo primo evento crossover, il DC Rebirth fa, ancora una volta, centro.


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Alla prossima!

#Fumetti
#DC
#DCRebirth
#Batman
#DarkKnightMetal

lunedì 26 marzo 2018

Netflix Pick 7 - Santa Clarita Diet 2


Non so perché ma non riesco a trovare sul blog la recensione della prima stagione di "Santa Clarita Diet".
Non capisco perché non riesco a trovarla visto che mi era piaciuta veramente tanto ma sempre possibile che non l'abbia scritta e in quel caso devo rimediare in qualche modo quindi...

Con la prima e, ora, anche con la seconda stagione di "Santa Clarita Diet" Netflix si spinge nel campo della commedia creepy, dell'umorismo macabro e, questa volta, anche del volgare bello spinto viste alcune battute.
Drew Barrymore, insieme al marito e alla figlia, da un giorno all'altro, si ritrovano il loro mondo completamente sottosopra per via di un semplice caso, spiegato finalmente in questa stagione anche se non se ne sentiva il bisogno, soprannaturale: la Barrymore è diventato uno zombi.

Così, dal nulla, l'intera famiglia è costretta ad adattarsi alla situazione, alle nuove abitudini alimentari della madre e al suo nuovo "io" risvegliatosi dopo la sua morte.
Una vita normale che in un lampo diventa, a tutti gli effetti, speciale.
L'intera vicenda però non viene mai vissuta seriamente ma sempre con uno spirito e un umorismo macabro e diretto, lo show è anche molto grafico, che potrà non piacere a tutti ma che sicuramente ha la sua fetta di appassionati e sostenitori.
Tutti gli attori danno il meglio di sé e, credo, si siano anche divertiti veramente tanto durante le riprese.
Credetemi: lo spirito spensierato e, se volete, anche cazzone si sente dal divano.
La serie, proprio per questa mancanza di serietà, si pone come uno show leggerissimo e, quindi, piacevolissimo, capace di scacciare qualsiasi brutto pensiero e di intrattenere con le sue dieci puntate da trenta minuti.

Se cercate qualcosa di poco impegnato ma di dannatamente divertente allora questa serie fa proprio per voi.
Un piccolo gioiello che dovete assolutamente vedere.

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#NetflixPick
#SantaClaritaDiet
#Recensione
#Netflix

venerdì 23 marzo 2018

Trailer Reaction 14 - Deadpool 2





In un mondo in cui la serietà non esiste e i supereroi dicono parolacce e uccidono esiste ancora una speranza, una speranza per farci ridere: "Deadpool 2".


Che dire ragazzi?
Cosa si può dire di tutto questo?

Se amate i fumetti questo film fa chiaramente per voi: partendo dalle citazioni sino ad arrivare alle battute sui film degli X Men.
Se amate la violenza a pacchi e le battute volgari o, a differenza di quelle Marvel, sempre divertenti questo film fa per voi.
Tutto ciò che il primo "Deadpool" era "Deadpool 2" lo sarà mille volte di più.

Vedendo il trailer pare lampante che Cable e Deadpool andranno uno contro l'altro per il destino di un giovane mutante.
Deadpool avrà la sua squadra e Cable sarà da solo.
Interessante: inizialmente avrei pensato ad un team up ma mi sa che non sarà proprio così.

Incrociamo le dita e speriamo nel capolavoro, di nuovo.
 

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#TrailerReaction
#Deadpool
#Deadpool2

lunedì 19 marzo 2018

Ho fallito con "The Screenwriter's Room"






Esattamente un anno fa, su un'altra piattaforma chiamata Wordpress, ho aperto un altro blog.

"The screenwriters room", nella mia mente, doveva si essere un'attività secondaria ma doveva comunque essere un blog su cui lavoravo quasi costantemente.
Doveva essere un blog su cui avrei scritto articoli più raramente ma di una fattura migliore e tutti dedicati alla sceneggiatura.

Purtroppo però, insieme alla mia vita e agli impegni, ho iniziato a fare anche altre cose e, senza mai tralasciare questo blog, mi sono trovato a mettere sempre di più da parte questo altro progetto.

Ad esattamente un anno dalla sua nascita ci sono solo undici articoli su quella piattaforma quando dovrebbero essercene almeno il doppio.
Quando leggerete questo articolo il sito di cui stiamo parlando sarà definitivamente down insieme a tutti i suoi articoli.
Normalmente non sono uno che cancella il suo passato ma se mai vorrò riprovarci, in qualsiasi altra veste, potrò farlo da zero e, allo stesso tempo, non mi piace lasciare su internet "pezzi di me" senza un controllo.

Per ora "The screenwriters room" muore qui ma non preoccupatevi: prima o poi tornerà.

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#Editoriale
#TheScreenwritersRoom

venerdì 16 marzo 2018

Trailer Reaction 13 - Avengers: Infinity War





Serviva un trailer importante per resuscitare questa rubrica e questo è un trailer importante.
Sarebbe un trailer ancora più importante, per me, se questo film fosse uscito due anni fa ma vabbè, non si può chiedere tutto dalla vita no?

Il trailer ufficiale di "Infinity war" è un gran bel trailer perché la Marvel sa fare solo trailer così: belli, veramente belli.

Il film sarà altrettanto bello perché vedremo Thanos, vedremo una guerra vera e propria nel Wakanda e perché, finalmente, si arriverà alla fine di tutti questi anni di Marvel Cinematic Universe.
Questo film deve essere visto solo per questo motivo: perché è il compimento di un lavoro durato veramente tanto che, chi prima e chi dopo, abbiamo quasi tutti amato.
Onore alla Marvel e onore ai Russo per tutto questo.

Fatto questo doveroso elogio diamo un occhio migliore al filmato:



Mi sembra evidente che la battaglia nel Wakanda sarà lo scontro finale e che, prima dell'arrivo di Thanos sulla Terra, saranno i Guardi e Thor ad arrivare e ad avvisare Tony e gli altri.
Credo che Strange, all'inizio del film o giù di lì, finirà nelle mani dei servi di Thanos e, durante la prima parte della battaglia finale, Spidey con Tony e i Guardiani lo andranno a salvare.
Alla fine, tutti gli eroi si uniranno contro Thanos e i suoi e boh: secondo me qualcuno morirà ma non so bene chi.

Vedremo.
Intanto segnatevi la mia previsione e vediamo se va così.

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#TrailerReaction
#AvengersInfinityWar
#Avengers

lunedì 12 marzo 2018

La storia di un CAZZO




Quando sono in "ingombro" di articoli, purtroppo per me, capita anche che non sappia veramente di cosa scrivere.
Normalmente avrei cercato di scrivere qualche cosa messa insieme così a caso, con un senso ma comunque poco ispirata o quantomeno poco importante per me.
Da quando ho riniziato a scrivere però, nel 2018, non ho voglia di creare qualcosa di "poco ispirato" quindi, quando capiterà, ho deciso di mettermi d'impegno e di pensare a qualcosa di interessante, quindi, ecco a voi:

LA STORIA DI UN CAZZO

Come sa chi mi conosce io adoro il wrestling, è un qualcosa che seguo sin da bambino che in parte mi ha formato e che non lascerò mai.
Ecco, il wrestling, come tutti sanno, è uno sport finto: è uno spettacolo.
Molti dicono che sia stupido ma vedete, noi fan che sappiamo la verità su questo sport amiamo anche la sua stupidità e quindi amiamo anche questa cosa qui:


Si, potete anche non credermi ma c'è qualcuno che butta giù la gente con il suo cazzo e viene anche pagato per farlo.
Volete sapere la vera storia di questa mossa?


Grazie Joey.
Noi fan di wrestling ti vogliamo bene.


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#Wrestling

A Tempo di libri



Sono stato a tantissime fiere del fumetto, dalle più grandi alle più piccole, ma non ero mai stato ad una fiera del libro.
Non c' ero mai stato sino a qualche giorno fa sino a quando non sono entrato a Tempo di libri.

Nata solo poco tempo fa ma con un occhio dedicato principalmente ai giovani Tempo di libri è una piccola fiera, si gira in un giorno solo, piena di stand, indipendenti e non, ognuno ben fatto e meravigliosamente preparato per colpire il visitatore sin da subito.
Probabilmente, la cosa migliore di questa fiera, è il lato visivo: ogni stand è bellissimo nel suo piccolo ed è unico.

Allo stesso modo, a differenza di altre fiere in cui sono stato, l'organizzazione e la sistemazione di ogni spazio, dall'area ristoro a quella di riposo, sono perfette e danno la possibilità di muoversi tranquillamente senza nessun tipo di problema.
Credetemi, fatevelo dire da uno che ha partecipato a fiere piene di gente, Tempo di libri è anche alla portata di semplici bambini e questo non può che essere un bene visto quanta poca gente legge nel nostro paese.

Purtroppo nessun incontro mi interessava quindi non ne ho seguiti ma li ho visti da lontano e, anche in quel frangente, mi è sembrata una fiera organizzata ottimamente.

Comunque, non temete: non è l'ultima volta che saprete qualcosa di questa fiera da me.


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#Editoriale

lunedì 5 marzo 2018

Io ieri ho votato PD ed ho perso





Io ieri ho votato PD ed ho perso.
Ho perso pesantemente.

Posso dirlo serenamente, a differenza di alcuni partiti tipo Casa Pound, e posso dirlo senza vergognarmene perché, anche ora, non rinnego chi ho votato.
Non sono contento dell'addio di Renzi, al momento ancora in forse, né gli do tutte le colpe della disfatta.
Non ignoro quelli di Liberi e uguali ma li incolpo di non aver aiutato.
Non do addosso a chi ha votato Lega e M5S perché posso capirli ma, comunque, non li ringrazio né sono contento.
Non applaudo chi ha votato Berlusconi perché lui è "l'unica barriera contro i populisti" ma mi chiedo che cazzo abbiano nel cervello visto chi hanno votato, visto quello che ha fatto e visto che non può manco entrare in Parlamento.

Posso solo accettare la sconfitta, essere dubbioso sul futuro e, sempre e comunque, sperare in meglio.

Detto questo, credo ci sia bisogno di fare un passo avanti.
Credo ci sia bisogno di ritornare ad una sinistra unita, unica e sola, allontanando tutti coloro che evitano una formazione simili compreso, purtroppo, Renzi.
Anche perché, mi fa male dirlo, se il PD è sceso così in basso è anche perché non ha fatto abbastanza o, quantomeno, non ha dimostrato di aver fatto abbastanza ed ha bisogno di una scossa.
Credo ci sia bisogno di eliminare tutti i singoli partiti che questa volta non ce l'hanno fatta e di mandare a casa chi non ha proprio nessun motivo per rimanere lì: voglio che ci sia una pulizia.
Credo anzi voglio che i due movimenti fascisti per eccellenza vengano eliminati perché non sono neanche entrati in Parlamento, vadano a confluire da altre parti.

Che si inizi ad essere puntuali sugli errori altrui, che si ridicolizzino le idiozie e le cose stupide vere e proprie dimostrando che sono stupide.
Che le inesattezze vengano messe sotto i riflettori e che si faccia una campagna contro chi non usa i dati.
Fate, per una santa volta, una roba normale e non una pagliacciata.
Per piacere.
Lo chiedo a tutti.
Ci meritiamo una classe politica, in generale, seria.

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#Politica
#Editoriale


venerdì 2 marzo 2018

Veleno - Le ferite profonde, quelle che non se ne vanno


L'italia è il paese in cui vivo e viviamo.
L'italia, per molti, è un paese magico e per altri è un paese da incubo.
Non so quale delle due cose sia effettivamente vera.

So però che, l'Italia, è un paese in cui Pablo Trincia, l'avete visto alle Iene, ha la possibilità di creare un podcast di sette puntate dedicato ad un "piccolo" caso giudiziario in provincia di Modena che vede quasi un intero paesino preso e messo sotto sopra da uno scandalo.
Uno scandalo con dentro bambini, sette sataniche e pedofilia.
Uno scandalo di venti anni fa che fa rabbrividire e fa star male prima per dei motivi e poi per degli altri.
Uno scandalo di cui non dirò di più per non svelare tutta la "trama".

Tramite registrazioni d'epoca, narrazioni drammatiche e ricostruzioni di avvenimenti effettivamente accaduti "Veleno" ci porta avanti e indietro nel tempo, dentro e fuori alcune case e, soprattutto, in un abisso nero.
Nerissimo.

Seguendo le lezioni di "Serial", che lo stesso Trincia cita, il podcast scava a fondo in un mondo lontano eppure molto vicino e tremendamente spaventoso perchè, alla fine, può capitare a tutti.

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#Podcast
#Veleno