martedì 5 gennaio 2016

Ash vs Evil Dead - Groovy

                                                                          




Finite le feste, gli speciali e le vacanze torniamo ai soliti articoli e alle recensioni.

Io non ho mai visto un film della trilogia della Casa, ho visto il remake ma vale soltanto il secondo capitolo, quindi, probabilmente, non sono la persona giusta per questo tipo di recensione ma conosco il lavoro di Raimi e pur amando più la sua regia che le sue sceneggiature so di cosa sto parlando.
Se lo sto facendo bene, finita la recensione, sarete voi a dirmelo.

Groovy.
Fico, in inglese.
Questa è l'ultima parola uscita dalla bocca di Ash sul finale del primo episodio di questa prima stagione.
Fico è, a tutti gli effetti, l'unica parola con cui, credo, si possa recensire questa nuova serie ad opera di Starz: dai personaggi alla fotografia, dalla sceneggiatura alla regia Evil Dead non si allontana minimamente dal lungometraggio originale prendendone le basi ma allargandolo anche.
Ash, protagonista di tutti e tre i vecchi film, ritorna in questa serie, seguito regolare del secondo episodio, con il suo storico e leggendario sarcasmo e la sua fortissima presenza scenica.
Ad accompagnarlo non solo due nuovi acquisti, Kelly e Pablo, che da figure di contorno piano piano riusciranno a ritagliarsi un grande spazio come semi protagonisti ma anche la, leggendaria, Lucy Lawless che Raimi chiama di nuovo a sè dopo l'esperienza di Xena facendole impersonare una donna misteriosa.
Come ho già detto, Raimi, regista delle prime due puntate, riporta con sé non solo la vecchia Xena ma anche la sua regia cinetica e i suoi schizzi di sangue ormai immancabili in ogni sua pellicola e frequenti in ogni singolo episodio.
Quindi se volete sesso, sarcasmo, sangue, buoni personaggi e mostri in ogni dove Ash vs Evil Dead fa per voi ma statale alla larga se non amate le semi comedy: trenta minuti e una serie di battutine a raffica potrebbero far spazientire un po' chiunque.
L'unico vero problema dell'intera produzione è, a conti fatti, un finale che si è in bilico, la serie era già stata rinnovata per una seconda stagione addirittura prima dell'uscita del pilot, ma è troppo pigro e quasi approssimativo: la scelta di Ash non coincide con il comportamento che ha tenuto negli ultimi episodi e i suoi compagni non provano minimamente a protestare.
Ash vs Evil Dead, tolto un brutto finale, in sostanza funziona perfettamente ed è una delle serie più piacevoli del 2015.

Alla prossima!

#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#IlMioQuadernoDegliAppunti
#AshvsEvilDead
#LaCasa

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