mercoledì 28 ottobre 2015

Fargo 2X03 The Myth of Sisyphus - Recensione

Solito ritardo e l' attuale mancanza di Flash portano dritto ad un'unica cosa: recensione del nuovo episodio di Fargo.

Se la prima stagione di questa serie antologica non aveva nessun personaggio coraggioso o che, quantomeno, affrontasse il male a testa alta questa volta Lou Solverson è il vero eroe della serie e questo episodio ce lo dimostra.
Mentre la famiglia Gerhardt continua, piano piano, a rimettersi in piedi richiamando a casa tutti i soci in affari continuano le ricerche di Rey da più fronti: la famiglia, Kansas City e Lou stesso.
Non sono propriamente i Gerhardt a cercare Rey, visto che solo in questo episodio riescono a capire qualcosa del suo recente passato, ma il Pellerossa e la figlia del maggiore dei tre Gerhardt che, proprio in questo episodio, si dimostra essere una degna figlia di suo padre seguendo le tracce dell'amato zio.
Mentre loro fanno progressi anche Lou ne fa decidendo di affrontare a viso aperto, dopo una mattinata di dolce far nulla, l'intera famiglia Gerthardt a viso aperto dimostrandosi completamente diverso dai poliziotti di quella zona e pronto a tutto per risolvere il caso.
Appena scampato un confronto a fuoco con i sopracitati tedeschi, probabilmente rimandato a data da destinarsi, Lou si rificca in un altro guaio cadendo, in puro stile tarantiniano, in uno stallo alla messicana da cui, normalmente, non sarebbe uscito vivo.
Peccato che stavolta Milligan e i due fratelli bagno, come vengono chiamati, non sono in vena di fare vittime, non nella polizia almeno, e così decidono di lasciarlo in pace andando via visto che, a detta loro, sono arrivati a buon punto con le ricerche.
Brava gente del Kansas chissà cosa accadrà adesso che i Gerhardt sanno delle loro indagini.
Mi aspetto i fuochi d'artificio.

Alla prossima!

#Fargo
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted

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