sabato 7 febbraio 2015

Arrow 1X12 Uprising - Recensione

Scusate per il ritardo ma sono stato malissimo tutta la settimana e solo ora sono riuscito a riprendere la puntata.
Domani come al solito avrete anche Constantine.

Cosa siamo disposti a fare per difendere chi amiamo?
Chi o cosa siamo disposti a diventare?
Queste due domande sono alla base della prima stagione di Arrow, se non di tutte le altre, e a qualsiasi film di supereroi: quanto è sottile il confine tra bene e male?
Cosa divide un eroe da un assassino se entrambi difendono le persone e una città?
Il fine giustifica i mezzi?
Se Oliver, con tutto il team Arrow, conosce bene la differenza e ha vissuto entrambi i fronti, un uomo che si è sempre sentito, e noi lo abbiamo percepito, come un assassino è Malcom Merlyn: il suo Progetto e l'addestramento nella Setta delle ombre ne sono la prova.
Ma se la storia fosse diversa?
Se ci fosse una seconda chance per tutti? Questo episodio cerca di rispondere a queste domande facendo tornare, nello stesso momento, Oliver e presentandoci varie flashback della vita di Malcom mentre nei Glades si combatte contro Brick.
Insomma se volevate uno show che vi tenesse attaccate alle poltrone Arrow deve essere per forza la vostra scelta.

Mentre Laurel, Roy, Diggle e Felicity cercano di capire come sconfiggere Brick scoprono che, anni prima, era stato propio lui ad uccidere la moglie di Malcom.
Merlyn, che tiene sotto controllo il Team Arrow, scoperto il tutto decide di cercare un'alleanza con i buoni per eliminare più facilmente il nuovo villan dello show: la sua proposta viene, però, rifiutata e così si trova costretto a combattere da solo.
Prima di vedere lo scontro finale tra i due però il Team Arrow, rendendosi conto di essere in minoranza contro Brick, riunisce, attraverso vecchie conoscenze come Sin, la gente del Glades e insieme lo attaccano: un'immensa rissa da strada occupa una buona decina di minuti e addirittura Wildcat, si hanno chiamato anche lui, riesce a mettere a mal partito Brick.
Mentre i buoni stanno vincendo Brick riesce a fuggire ma Malcom lo intercetta ed è pronto ad ucciderlo: sarà solo Oliver, tornato a casa, a convincerlo a non fare nulla.
Dopo che tutto sarà tornato alla normalità Oliver terrà un discorso davanti alle telecamere e farà una proposta, che metterà in pericolo il suo rapporto con Felicity, a Malcom.
Se il mio riassunto non vi è piaciuto e per questo non avete voglia di vedere la puntata vi prego, vi scongiuro accendete subito il pc e guardatela: non sapete che cosa vi state perdendo.
Oltre all'ottimo combattimento da strada, segnalo il confronto tra Wildcat e Brick, e il confronto tra i due villan di questo episodio il monologo di Malcom, mentre ha Oliver davanti, è qualcosa di meraviglioso: Merlyn si sente in colpa per tutto ciò che ha fatto, per il Progetto e per la morte di suo figlio.
Malcom non riesce a convivere con se stesso dopo tutti quello che ha fatto e, così come Felicity credeva alle sue fantasie su Oliver negli scorsi episodi, è convinto che la colpa di tutto ciò che ha fatto sia di Brick: se Malcom avesse saputo che era stato Brick ad uccidere sua moglie lui non avrebbe mai ucciso un innocente e il dolore per la perdità della moglie sarebbe sparito appena fatta giustizia.
Ucciso Brick, visto che era il vero colpevole, Malcom sarebbe stato meglio, non avrebbe mai lasciato Tommy e non sarebbe mai andato a Nanda Parbat.
Merlyn sa che Thea è la sua seconda possibilità ma per crescerla ha bisogno di essere un uomo nuovo e solo uccidendo Brick potrà diventarlo.
La sofferenza negli occhi di Malcom e le sue parole sono l'esempio lampante di quanto John Barrowman sia un ottimo attore e di come si senta Malcom Merlyn.
Arrow è ufficialmente tornato uno, se non il, miglior show della mia settimana e spero che tutti lo guardino con me.
Addio per ora e Bad Wolf.

#Arrow
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#CW
#Recensione

Nessun commento:

Posta un commento