giovedì 1 febbraio 2018

Quando la Valiant venne comprata dalla DMG






Quasi un mese fa, il 9 Gennaio ad essere precisi, mi sono finalmente messo in pari con tutti i fumetti usciti dal rilancio del 2005 della Valiant.

Tutti bei fumetti, ognuno diverso dall'altro.
Magari non perfetti ma fumetti che volevano intrattenere, insegnare e anche ispirare che li leggeva.
Credeteci o no: vedevo più anima in quei fumetti che in quelli Marvel.
Non importava se i loro eroi non avessero il loro posto sul grande schermo: avevano un posto meraviglioso su della carta.
Ci ho messo molto a mettermi in pari con gli arretrati, meno a riprendere le testate regolari e non ancora in pubblicazione e qualche giorno fa, in un momento, tutto mi è caduto adosso: la Valiant era stata acquistata dalle meravigliose mani di Dinesh Shamdasani  ed era finite in quelle della DMG compagnia di produzione cinematografica che già aveva una quota nella società.

Dinesh era, a mio modo di vedere, la vera anima della nuova Valiant: secondo me era lui che coordinava i lavori e, allo stesso tempo, manteneva la gente "in riga" riuscendo anche ad accaparrarsi grandi nome come lo sceneggiatore  Eric Heisserer.
Dinesh aveva acceso la fiamma e aveva attirato a sè autori meravigliosi come Venditti o Jody Houser o Matt Kindt.
Autori giovani, con una visione nuova.
Questa nuova Valiant, proprio per Dinesh, era "il mondo fuori dalla vostra finestra".
Il mondo nei fumetti Valiant non era un mondo finto come quello DC o un mondo ritoccato come quello Marvel. era più attuale e più vero.

La DMG, invece, è una semplice casa di produzione cinese che, seppure, di recente ha messo le mani su grossi prodotti come "Iron man 3" e "Looper" è solo una casa di produzione e non una casa editrice.
Cosa potrà fare?

Ora, parliamoci chiaro, non è ancora arrivato il momento di piangere e di strapparci i capelli, a parte per l'addio di Dinesh, ma per la nostra amata casa editrice ci sono due vie percorribili.
Analizziamole insieme:

La prima via, chiaramente la più rosea, è quella che vede la DMG non toccare minimamente il settore fumettistico, lasciando i contratti degli autori e di tutto lo staff identico a prima, se una cosa non è rotta non devi aggiustarla, e preoccuparsi soltanto della riproduzione sul grande e piccolo schermo, in ogni forma di media, degli eroi Valiant.
Chiaro che questo, in parte, possa portare la DMG a costringere la Valiant a creare nuove testate tuttavia si spera, in questa visione delle cose più rosea, che il tutto venga programmato con un certo criterio e che non si faccia una corsa alla nuova testata e al film o alla serie tv seguendo la Marvel, dal lato del fumetto, e la DC, da quello del cinema e della tv, nella loro folle corsa.
Un universo cinematografico e, se si vuole, televisivo, deve nascere lentamente e può, in questo caso dovrebbe, essere sostenuto da una controparte cartacea che replica quelle stesse avventure o le segue in un certo modo senza rinunciare, però, alla qualità delle storie,
Si possono, anzi si devono, fare bei fumetti prima di fare dei bei film e dopo si devono mantenere entrambi.
Il fumetto deve invogliare chi legge ad andare a vedere il film e viceversa.
Allo stesso tempo, l'investimento della DMG, potrebbe portare alla riacquisizione di personaggi come Turok e a, magari, degli esperimenti per quanto riguarda l'universo dei videgiochi mantenendo, magari, il patto già stretto con la Sony la migliore cliente per creare un universo fumettistico.
Si spera, semplicemente, che l'universo fumettistico di partenza non venga snaturato o non muoia perchè è da li che si deve partire per avere dei buoni prodotti per il cinema, la tv e i videogiochi.
Un nome che mi piacerebbe vedere in cima a tutta la baracca fumettistica, visto il suo stretto legame con Dinesh, è quello di Warren Simons sempre più presente al fianco del suo capo durante i grandi eventi e, forse, persona capace di mandare avanti la baracca prima di passarla nelle mani di una persona più "particolare": Matt Kindt sarebbe perfetto.

La seconda possibilità, la peggiore, è che la DMG tocchi e distrugga l'attuale Valiant.
La casa di produzione cinese potrebbe bloccare, ad un certo punto, tutte le varie testate ancora in pubblicazione, finite o no, e resettare l'intero universo vanificando, in parte, tutta la nuova fan base, e, sicuramente, tutto il bel lavoro di costruzione e di rilancio fatto negli anni passati.
Il reset potrebbe invogliare qualcuno di nuovo e sarebbe un ottimo lancio per i nuovi film ma sarebbe estremamente deleterio per il pubblico più hardcore che potrebbe non ritrovarsi più in un mondo che prima amava e che, comunque, è stato rilanciato poco tempo fa.
Allo stesso modo, la DMG potrebbe mantenere l'attuale situazione della casa editrice senza resettare nulla ma potrebbe o fermare completamente le rotative per un po' o premere sull'accelleratore e creare tante testate per invogliare qualcuno a comprare i diritti per un nuovo universo cinematografico concludendo, in qualche modo, il rapporto già stretto con la Sony.
Più testate, tutte insieme, minerebbe la qualità generale e i continuo collegamenti che avevano reso il nuovo universo Valiant ciò che è ora e ciò che tutti noi amiamo.
Allo stesso tempo potrebbero, per qualsiasi motivo, crearsi dei problemi con gli autori e i disegnatori colpendo, ancora, un altro punto importante della nuova Valiant: la forza artistica dietro ad ogni albo.
La DMG si trova davanti un infinito universo di possibilità che potrebbero o non potrebbero distruggere tutto ciò che sino a questo momento è stato fatto.
Gli basterebbe un schioccare le dita per eliminare chiunque non faccia ciò che loro dicono o che, secondo loro, non sia utile alla loro nuova causa.

Chiudo l'articolo su una nota positiva: quando la Marvel si trovò, agli inizi degli anni 2000, in una crisi nerissima un uomo che non aveva mai avuto a che fare con i fumetti, Bill Jemas, venne messo a capo di tutto e, da quel momento in poi, le cose non fecero altro che migliorare.
Jemas portò una ventata d'aria fresca e spronò la Marvel ad osare con, per esempio, il Marvel Ultimate Universe.
Ora, qualcuno di voi potrà dirmi che il Bill Jemas della Valiant era Dinesh e potrei anche credergli però vorrei continuare a sperare.

Prima di salutarvi vi invito a passare sulle nostre pagine affiliate: Doctor Who "ita "Telefilm ObsessionTraduttori AnonimiMAh, Valiant Italia , Telesimo

Alla prossima!

#Editoriale
#Valiant
#Fumetti

Nessun commento:

Posta un commento