mercoledì 12 aprile 2017

13 Reason Why - 13 motivi per star male e per cambiare



Hannah Baker è morta, si è suicidata.
Hannah Baker era una ragazza bellissima e solare, aveva un futuro davanti ma qualcuno gliel'ha portato via.
Magari non l'ha fatto a posta, magari neanche se ne è reso conto ma con un semplice gesto ha segnato la vita di Hannah in una maniera così forte da spingerla verso il precipizio.
Hannah Baker si è suicidata e ha lasciato dietro di sè tredici cassette, quelle del titolo, in cui racconta chi le ha fatto del male e perchè: quelle cassette non sono state lasciate per vendetta ma per far capire e per farci capire che  bisogna stare attenti anche ad una semplice frase.

Vessata dai compagni, incompresa e costretta a fare cose contro la sua volontà, per non parlare di altro, la ragazza ad un certo punto decide di fare l'impensabile lasciando il mondo e mostrando a tutti quanto in realtà lei stessa contasse.
Addio genitori, addio " amici " e addio finti adulti responsabili, perchè tanto lo sappiamo che tra adulti e ragazzi sono i ragazzi i più responsabili, tutto perchè nessuno è riuscito a vedere la verità perchè forse potevano fare tutti di più, compresa lei ma, molte volte, nessuno, anche nella realtà, fa quel più che dovrebbe fare.
Tratto da un libro uscito nel 2007 l'ultimo gioiello Netflix, perchè di questo si tratta, racconta la vita e la morte di Hannah Baker, ragazza bellissima che nasconde, dentro di sè, una serie di segreti tremendi che decide di lasciare a tredici cassette audio perchè nel 2007, anno di uscita del libro, era una cosa non così tanto obsoleta.

La serie però aggiorna tutto, a parte la storia delle cassette che comunque funziona, e si discosta dal libro sia nella narrazione che nella messa in scena restituendoci un prodotto molto simile alle serie teen degli anni in cui le serie teen funzionavano veramente parlando però di temi importanti e molto vicini ai ragazzi di oggi la cui età anagrafica è diversa da quelli di molto tempo fa: ormai si inizia prima a parlar male degli altri e si finisce molto dopo.
Allo stesso tempo non ci limitiamo ad osservare la vita di un solo protagonista, come nell'opera originale, ma lo sguardo si allarga a tutti i comprimari e protagonisti delle cassette che ci vengono mostrati completamente con tutte le loro luci e tutte le loro ombre.
Proprio per questo " 13 reason why " fa la cosa più stupefacente di tutte : riesce a non farci empatizzare solo con la vittima ma con tutti i personaggi sullo schermo, a parte qualcuno che proprio non riesce ad andare giù, mostrandoci come molte volte chi fa qualcosa di male lo fa perchè a monte è stato portato a farlo, perchè il male non è mai una cosa di base ma scaturisce da altro.

Usando le parole, le scene giuste e un gruppo di personaggi struturato benissimo " 13 reason why " insegna più di una lezione, ti scuote dentro e addirittura ti provoca fastidio durante la visione proprio perhè ti tocca nel profondo e perchè chi si fa male sullo schermo sembra così reale da farti provare pena per lui.
Senza dubbio, senza nessun parere contrario questa serie si dimostra essere una scommessa enormemente riuscita da parte di chiunque capace di muovere anche il cuore più duro e la persona più adulta.
Dategli una chance, fatelo vedere a chiunque perchè credetemi questa è una serie che fa davvero riflettere.

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Alla prossima!

#13ReasonsWhy
#Netflix
#Recensione

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