mercoledì 19 ottobre 2016

I Medici - È giusto avere fiducia



Attenzione: inizialmente volevo fare una recensione dei primi due episodi e basta poi alcuni articoli e vari commenti sul web mi hanno spinto a sfogarmi qui sopra.
Questo è uno sfogo, quindi nella realtà e in momenti normali uso termini meno accesi ma continuo a pensarla in questo modo.




Non so forse non siamo abituati a darci fiducia, forse non crediamo più nelle nostri produzioni, forse ci siamo semplicemente abituati ad essere stronzi ma magari tocca fare un passo indietro.
Magari tocca ragionare prima di sputare sopra a tutto.
Magari tocca rendersi conto di chi siamo, di cosa abbiamo avuto sino ad ora e di cosa potremmo avere poi.
Magari basta solo accontentarsi per il momento, senza chiedere la Luna subito.
I Medici, nuova serie di Rai Uno con produzione internazionale in onda ogni Martedì per quattro sere, è finalmente arrivato ieri sui nostri schermi, in leggero ritardo dovuto ad Insinna e ai suoi Pacchi, e quasi subito ha spaccato in due il pubblico che, comunque, ha guardato entrambe le puntate visti gli ascolti.
La gente a casa, tocca ancora capire se parliamo in maggioranza di giovani curiosi o di anziani che non riescono toccare il telecomando, si è spaccata in due insieme ben distinti, due insiemi con le proprie ragioni ma uno di questi è chiaramente poco abituato a usare il cervello.
Perchè?
Ora ne parliamo.

I Medici non è sicuramente un grande show, non è sicuramente lo show migliore del mondo e non è sicuramente al livello di uno show HBO o di un qualsiasi show americano o inglese ma deve interessarci davvero?
Abbiamo ottimi attori, una buona colonna sonora per quello che si è sentito e una ricostruzione niente male.
Dannazione, dobbiamo davvero sputargli adosso perchè non è un capolavoro sceso in terra che fa scuola?
Perchè alcuni scorci in digitale sono tremendi e il doppiaggio non vale niente?
No.
Non dobbiamo sputare sulle prime due puntate uscite e non dobbiamo sputare su tutta la serie in sè.
Non dobbiamo sputare sulla Rai, sulla produzione o sulla televisione italiana.
Non dobbiamo perchè non si fa e perchè non si può: è giusto premiarci e darci fiducia.
Non dico di darci fiducia a caso, non dico di parlare un successo senza precedenti ma di renderci conto di chi siamo, di cosa abbiamo sempre fatto sino ad una settimana fa e di cosa normalmente facciamo e diciamo.
Noi siamo l'ultima ruota del carro tra i grandi della tv, è vero, e per questo è giusto apprezzare anche il più piccolo cambiamento e anche un solo passo avanti.
Cazzo una settimana fa facevamo Don Matteo e continuiamo a farlo quindi, seriamente, cosa credevate che ci trovavamo in prima serata Games of thrones?
Volevate Vikings?
Perchè?
Perchè bisogna sempre rendersi conto che c'è una persona incapace di pensare dall'altro lato dello schermo che scrive e pubblica articoli?
Perchè si deve sputare su qualsiasi cosa diversa che produciamo?
Avete bisogno di sentire che ha qualche difetto?
Perfetto: il digitale fa cagare, la trama per ora è pari a zero e il doppiaggio è fuori sincrono a livelli altissimi.
Detto questo mi chiedo: allora?
No ripeto, allora?
Vogliamo dire che fa cagare?
Vogliamo smettere di guardarlo?
Vogliamo farci una recensione divertente sopra paragonandolo a capolavori del genere e usare un tono da bambini lamnetosi?
Prego, ma poi guardatevi tutto Don Matteo per piacere che è quello che vi meritate.

Alla prossima!

#IMedici

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