venerdì 28 ottobre 2016

Halt and catch fire 3 - Arrivati al successo e oltre





Spero di riuscire a farmi perdonare il ritardo di questa recensione mettendoci un po' più di emozioni

Abbiamo tutti quell'amico che non ricordiamo quando e come abbiamo conosciuto, che nessuno dei nostri amici vuole incontrare perchè è ritenuto strano o noioso.
Abbiamo tutti un amico del genere, una persona che ci affascina tremendamente, che sotto una superficie fredda è un mare di emozioni diverse e che se solo venisse ascoltato stupirebbe tutti.
È quell'amico che non viene invitato a nessuna festa, di cui nessuno parla e che, arrivate ad un certo punto vorreste pure vedere solo voi tanto gli altri non vi ascoltano.
Halt and catch fire è quell'amico, Halt and catch fire, arrivato alla sua terza stagione e in procinto di portarne una quarta finale, è quel capolavoro di cui nessuno parla, purtroppo.
Tre anni fa, quattro persone, due uomini e due donne, decidono, non più sopportati dalla loro azienda, di prendere armi e bagagli e di portare un nuovo modello di pc al Comdex sfidando la sorte e mettendosi in gioco.
Prima di questo questi quattro, una donna in carriera ma insoddisfatta, un genio incompreso, un tecnico abilissimo e un affarista problematico, perdonate le mie approssimazioni, ci avevano mostrato il mondo informatico dei primi anni ottanta, si erano scontrati e avevano collaborato allo stesso progetto.
Si erano feriti a vicenda ma erano anche riusciti ad amarsi.
Un anno fa questi quattro si erano reincontrati, ognuno aveva vissuto e sperimentato il successo a suo modo e, oltre ad avere cambiato l'ambiente in cui i personaggi si muovevano, lo scontro si era spostato più in alto, era diventato più velenoso e personale portando, nel finale della stagione, ad un cambiamento ancora più grande ad un'ulteriore maturazione dei personaggi e ad un loro ingresso in una vita più adulta.
Una vita più adulta ma non del tutto ci aspetta in questa stagione, altri scontri e altre trasformazioni sino ai due episodi finali .
Sino a quel salto temporale di quattro anni che ci mostra le vite di tutti cambiate e che ci presenta un futuro " uguale al presente solo più stanco ".
Un futuro, dei personaggi e un progetto adulto, consapevole e tremendamente interessante.
Arrivati a questo punto, arrivati a questa perfezione tecnica e di scrittura, perchè è questo ciò di cui stiamo parlando, credo sia possibile non parlare di questa ma preferirei concentrarmi sui personaggi, sulla loro crescita, le loro storie e le emozioni che portano avanti.
Loro sono la colonna portante dello show.

Regardless, I am done waiting.
Gordon è il primo personaggio da cui vorrei iniziare, è quello meno sviluppato in queste ultime due stagioni, anche per via del suo peso nella prima, ma è il collante tra tutti gli altri personaggi.
È il marito di Donna, l'amico rivale di Joe e il confessore di Cameron.
È qualcuno che si può sempre contattare, è il personaggio più buono della storia e quello di cui fidarsi perchè non ha mai un secondo fine.
Ha ormai perso il suo fortissimo complesso di inferiorità nei confronti degli altri due e si accontentato di sè stesso, si è accettato.
È il personaggio più adulto già durante questa terza stagione, è colui che è arrivato ad una chiusura del cerchio prima di tutti ed è quello che ha perdonato ed è andato avanti, anche con la moglie.

We both did things we're not proud of and if we could turn back the clock I'm sure we'd do it differently.
What?  Are you going to tell me you've moved on?
So let's fix it. I want to fix it.

Donna prende vita quando Gordon si fa da parte, è il personaggio che esce fuori dopo la chiamata alle armi di Joe nella prima stagione e si prende il suo posto spodestando il marito.
Donna è il ritratto della donna emancipata che raggiunge il successo ma proprio per questa conquista fulminea, con Mutiny, vive nel dubbio delle sue azioni e nella paura di perdere ciò che è stato conquistato.
È il marito se il successo non fosse arrivato, se avesse rotto la collaborazione con Joe basandosi su un errore di giudizio e se non riuscisse a voltare pagina per salvarsi dalla solitudine in cui è buttato.
È la metà ordinata e affarista di Cameron, una metà che alla ragazza non manca ma che manca a questa donna in carriera incapace di riallacciare i legami perchè sa di aver sbagliato e di aver rovinato tutto.

It's so hard to bring about actual change, real change. And the whole world conspires to stop that from happening.

Cameron è il personaggio che insieme a Joe è evoluto e cambiato di più.
Nessuno avrebbe mai scommesso che quella ragazzina bionda amante dei videogiochi potesse diventare una professionista affermata di quel mondo, riuscisse a mettere da parte il caos dentro di sè e, in qualche modo, trovasse una famiglia vera per quanto disfunzionale e strana questa possa essere.
Cameron è il genio viziato e capriccioso che sale la china senza accorgersene, si ribella al suo padrone e creatore, Joe, e trova il suo successo perdendolo anche.
È una persona che sa di essersi distrutta con le sue mani, che non sa davvero cosa vuole al cento per cento ma che può ottenere tutto.
Cameron è il cuore dello show, la sua anima.
È il futuro pulsante che sopravvive contro tutto e tutti, prima stagione, prova a uscire fuori, seconda, e poi cade perchè " il mondo cerca sempre di fermare il futuro ".
Ma il futuro non si può mai fermare, potrai pure non farlo vincere ma lui continuerà ad uscire fuori.
Anche se Donna l'ha tradita, se Joe l'ha abbandonata Cameron ci crede ancora, ci prova ancora con sempre più esperienza.
Come in un videogioco: puoi perdere e ritornare al punto di partenza varie volte ma sarai sempre più 
capace, saprai chi sei e come dovrai fare per vincere, finalmente.

How did we all get here today?
We walked through this door.

Joe potrà pure non essere il futuro ma è  colui che crea l'ambiente per liberarlo.
Joe è colui che mette insieme il gruppo all'inizio della serie, colui che li tiene uniti e colui che segna la via da percorrere.
Joe ha una visione che poi magari non riesce a mettere in pratica ma sa cosa vuole, sa cosa accadrà.
Joe ci viene presentato come un uomo di successo inizialmente e piano piano scopriamo i suoi lati più oscuri, le sue paranoie e le sue follie.
Scopriamo che non sta bene, che non sta sempre bene e che forse non starà mai davvero bene.
Scopriamo però quanto gli faccia paura la solitudine, l'insuccesso e quanto non si senta a posto con se stesso.
Lo vediamo vincere e cadere.
Lo vediamo zoppicare e farsi spazio tra le sue paure e i suoi demoni.
Lo vediamo sollevarsi solo per qualcuno, qualcuno che lo faccia sentire utile e insostituibile.
Joe rimane vittima del suo stesso trucco, non riesce a rinunciare ai sentimenti, non riesce ad essere una macchina e basta.
Questa debolezza lo porta a tradire gli amici, lo porta a sbagliare e lo porta a diventare il villan della storia durante la penultima stagione che abbiamo visto.
L'ultimo Joe apparso sui nostri schermi è un Joe che ormai ha fatto ciò che voleva fare, è un Joe che sa chi è e che ha perso davvero tanto.
Decide di smettere di essere il villan, decide di fare un passo avanti e molla la presa, smette di stare sulla difensiva.
L'ultimo Joe che abbiamo visto, il Joe più vecchio sa cosa vuole: lei.

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Alla prossima!

#HaltandCatchFire
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted

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