venerdì 24 marzo 2017

Iron Fist - Un pugno non così tanto d'acciaio ma quanto basta






Come?
La recensione non è arrivata nel primo pomeriggio come avevo detto?
Si, lo so scusate: la primavera mi sta giocando brutti scherzi.

Comunque, accettate le mie scuse e partiamo direttamente con la recensione.
Come avete sentito nei giorni prima della messa in onda e come avete potuto vedere nel mio ultimo articolo, che trovate qui, " Iron Fist " è stato fortemente criticato dagli adetti ai lavori facendo preoccupare tutti i fan del personaggio e dell'universo Marvel Netflix.
La critica non ha dato quasi scampo ad un'opera che, come vedrete da questa recensione e come avete visto nel mio ultimo articolo, non è poi così male.

" Iron Fist " è l'ultimo tassello e l'ultimo personaggio che più avanti servirà alla compagnia di streaming per portare sullo schermo il crossover " The Defenders " ed è la serie che, teoricamente, dovrebbe avvicinarsi di più ai combattimenti altamente coreografici di " Daredevil " e al lato magico dell'universo Marvel già visto in " Doctor Strange ".
" Iron Fist " serve a rafforzare personaggi importanti per il continuo di questo universo e, allo stesso tempo, ha il compito di costruire più di un personaggio principale.
" Iron Fist ", di base, doveva essere una serie migliore di Luke Cage.
" Iron Fist " riesce a fare qualcuna di queste cose ma non proprio tutte.

Danny Rand è il primogenito di una ricchissima famiglia di NY, e in casa sua, oltre ai suoi genitori, vivono quelli che sono per lui i suoi fratelli adottivi Joy e Ward con il loro padre.
Il padre di Joy e Ward e quello di Danny gestiscono un'industria insieme, vicina per fatturato alle industrie Stark.
L'idillio familiare persiste sino a quando tutti i Rand non finiscono vittima di un incidente aereo facendo passare la compagnia nelle mani del padre di Ward e Joy e poi direttamente ai due ragazzi, alla morte del padre.
I due ragazzi guidano la compagnia sino al ritorno a casa di Danny che porterà più di un problema.
Danny infatti ritorna alla civiltà dopo anni di allenamenti, privazioni e torture, in qualche modo, e fa sin da subito fatica ad ambientarsi iniziando prima una battaglia legale con gli attuali proprietari e poi, sempre con loro, una difficilissima co proprietà dovuta alle differenti visioni del mondo.
Allo stesso tempo Danny non è più lo stesso bambino di un tempo, nei suoi anni di addestramento è diventato qualcos'altro, qualcun altro: Danny è diventato l'Iron Fist.
Arma vivente a tutti gli effetti, deve proteggere K' un Lun dagli attacchi esterni e eliminare la Mano, già vista in " Daredevil " ad ogni costo.
Per farlo cercherà l'aiuto di chiunque gli è vicino facendo cose che non credeva possibili.

Danny, come molti hanno già detto, è a tutti gli effetti l' Oliver Queen della Marvel: ha un disturbo post traumatico dovuto all'incidente che ha vissuto, è tornato a casa e a capo di una compagnia multimillionaria con un addestramento mortale nel suo curriculum ed è in bilico tra la sua vita da persona normale e la sua vita da supereroe.
Peccato che questa stagione di " Iron Fist " non abbia la stessa incisività della prima stagione di " Arrow " e il suo villan principale non sia così carismatico come lo splendido Malcom Merlin che tutti ricordiamo e che tanto aveva reso la vita difficile ad Ollie.
" Iron Fist " cerca di essere " Arrow ", volente o nolente, e purtroppo non ci riesce.
" Iron Fist " cerca di avere un villan simile al Kingping di " Daredevil " ma non lo ha.
" Iron Fist " cerca di emulare " Daredevil " con i suoi combattimenti di kung fu ma non ci avvicina propriamente.

Elencati questi piccoli difetti che secondo me ci sono, per il resto, " Iron Fist " è una serie tv sufficentissima.
Danny non sarà il protagonista più carismatico delle serie Marvel Netflix ma l'ho sicuramente preferito a Jessica Jones e il suo essere un bambino nervoso e incontrollabile è un'ottima idea di scrittura.
Colleen è una grandissima coprotagonista femminile peccato che poi tutto il resto del cast di nuovi comprimari non sia alla sua altezza e non riesca a superare un certo limite.
Sicuramente però le loro interpretazioni sono state salvate da un intreccio studiato e molto più divertente di quello di JJ e di Luke Cage: qui abbiamo più capovolgimenti di fronte e colpi di scena.

Il suo kung fu poteva essere migliore ma " Iron Fist " non è una serie da buttare.

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Alla prossima!

#Recensione
#IronFist
#Netflix

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