Avete sempre voluto vedere l'inizio e la fine della Monday Night War?
Siete curiosi di conoscere i commenti e i retroscena inediti dei fatti più importanti di quel periodo?
Volete sapere da dove è venuta una certa idea e come e perché si è evoluto un determinato personaggio?
Questa serie è fatta su misura proprio per chi si fa tutte queste domande e non ha vissuto interamente o parzialmente proprio il duello settimanale tra Raw e Nitro
The Monday Night War è la prima vera produzione, quasi da zero, su cui la WWE ha deciso di puntare dandole un grande spazio sul network.
In venti episodi, dalla durata variabile anche se in media rimaniamo sui quaranta minuti, con commenti e immagini di repertorio ci viene dato uno sguardo privileggiato su un determinato lato della guerra attraverso gli occhi di star WCW e WWE e anche ECW.
La narrazione viene costantemente arricchita dalla visione, su schermo, dei ratings WWE e WCW con date corrispondenti per rimanere sempre aggiornati.
La serie sarebbe un prodotto documentaristico perfetto se solo fosse curata di più, molto di più: molte scene e interviste si ripetono in più puntate, il calcolo dei ratings più di una volta riporta le stesse date, i primi venti minuti di ogni episodio sono un riassunto di ciò che hai visto nella prima puntata e, infine, la divisione per argomenti e non temporale danneggia terribilmente la visione e la comprensione generale.
Se avessero diviso il periodo temporale della guerra in venti episodi mostrando gli eventi più importanti con interviste e immagini di repertorio allora lo spettatore sarebbe uscito soddisfatto dalla visione e con una comprensione perfetta di quegli anni peccato che la divisione per argomenti risulti troppo frammentaria e ripetitiva e il tutto danneggi perennemente la visione e la qualità della serie.
The Monday Night War è, a tutti gli effetti, il primo fiasco, almeno per me, del WWE Network.
Alla prossima!
#TheMondayNightWar
#WWENetwork
#WWE
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