Mentre Fargo continua a latitare, cazzo di traduttori, voglio parlarvi un attimo della seconda serie, inedita, del WWE Network condotta da Jerry Springer e quindi, eccoci qui, in un nuovo capitolo di Inside WWE Network.
Se non avete vissuto l'Attitude Era e se una delle vostre più grandi curiosità è vedere il lato più "estremo" di questo sport allora il Network è, chiaramente, il posto perfetto tra voi: tra filmati di repertorio e documentari saprete, in breve, tutto ciò che dovreste sapere su questo periodo.
" Too hot for tv " è uno di quei tanti programmi che, in gran parte, da un'occhiata proprio a questo periodo non tralasciando però anche altri episodi come il periodo iniziale di SmackDown! o della ECW.
Che sia un momento particolarmente violento o schifoso o sexy Jerry Springer non mancherà di mostrarcelo dando un commento sarcastico della vicenda e concludendo la puntata, che avrà sempre un tema diverso, con un pensiero finale rendendo il tutto un po' più ridicolo.
Se volevate un occhio " estremo " su questo sport Springer ve lo darà tuttavia, il tono ridicolo e scherzoso va a braccetto ed è richiesto dalla natura quasi trash del programma che si, trova i momenti più hot e curiosi ma anche quelli più vergognosi e discutibili della federazione: che si parli di morti o si prenda in giro una minoranza non vi mancherà davvero nulla.
" Too hot for tv " proprio per questo, è una di quelle serie che vanno viste selezionando episodio per episodio, prendendo solo gli argomenti che vi interessano trovando però, alcune grosse cadute di stile o segmenti noiosi e, allo stesso tempo, discutibili e proprio per questo è richiesto allo spettatore di avere pazienza per passare a qualcosa che non lo disturbi o che lo interessi facendo così, trovare, proprio nella varietà di proposta, il punto debole della serie.
Quando si cerca di accontentare tutti si deve pur sempre avere qualche compromesso.
Alla prossima!
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