La fotografia particolarissima, la regia personale e i personaggi carismatici e unici sono i punti forti di Fargo.
Il sarcasmo e il continuo ridicolizzare qualsiasi situazione, invece per me, sono i punti deboli dell'intero complesso narrativo creato un anno fa.
Fortunatamente però questo secondo episodio è un esempio lampante dei punti forti della serie tralasciando completamente la parte comica di Fargo e sostituendola con una tensione che pervade ogni scena e ogni singolo dialogo.
Le varie trame, tre in realtà, iniziate nello scorso episodio fanno tutte una serie di piccoli passi avanti, alcuni microscopici altri più importanti, e nuovi personaggi secondari si fanno avanti per arricchire la trama e entrare a far parte di questo strano gioco al massacro che, probabilmente,la serie metterà in atto più avanti.
Se, per adesso, manca un personaggio cardine del tutto come lo fu all'epoca quello di Martin Freeman, punto i miei soldi su Kristen Dunst per prendere il suo posto, l'organizzazione criminale proveniente dal Kansas e quella con in mano il crimine locale del posto sono molto meno macchiettistiche dell'assassino della scorsa stagione rendendo l'intera serie, complessivamente, più reale e più cruda.
Fargo quindi, continua, a portare acqua al suo mulino, almeno secondo me, meglio della scorsa stagione tralasciando, per ora, il lato più comico della serie.
Alla prossima!
#Fargo
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
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