Chi mi conosce sa che la prima stagione di The Walking Dead è, insieme alla terza, che ho praticamente adorato alla follia tranne il finale, la mia stagione preferita della seria: eternamente lontana dalla noia della seconda e dalla stupidità della quarta, di grande impatto e molto innovativa.
Piano piano, complice anche il dilatare in modo insensato degli eventi del fumetto, la serie si è andata perdendosi e, salvo ritrovarsi nella terza, è sprofondata nella noia più totale.
Quindi, quando hanno annunciato Fear The Walking Dead, non ero molto fiducioso e il primo episodio non mi aveva smentito: lento e irritante, personaggi stupidi e altri inutili.
Insomma niente di che.
Ecco che però, dal secondo episodio in poi, Fear si avvicina molto alla prima stagione di The Walking Dead e lo fa in maniera diversa, raccontandoci l'inizio dell'epidemia in un modo però parecchio originale: la gente non sa cosa fare, nessuno entra nel panico prima del dovuto o differentemente da chiunque altro, come in The Strain, e si passa adirittura a delle rivolte contro la polizia accusata di essere troppo violenta.
C'è chi ha definito questa serie noiosa ma non è così, gli sceneggiatori stavano solo creando il terreno adatto per l'apocalisse vera e propria.
C'é chi ha criticato tutti i personaggi anche se in realtà solo uno o due, i due figli maschi principalmente, possono essere definiti irritanti gli altri sono ancora in evoluzione e in una stagione preparatoria come questa non si poteva chiedere di meglio.
Fear The Walking Dead è una serie che attualmente conta solo sei episodi, prima della messa in onda della seconda stagione, che sono perfetti, anche se non propriamente conclusivi, per la storia che si voleva raccontare: l'inizio della fine.
Nostalgici della prima stagione di The Walking Dead e fan degli horror in generale accomodatevi.
Alla prossima!
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