mercoledì 1 febbraio 2017

Perchè " La la land " si merita tutte quelle candidature agli Oscar


Non so se l'effetto riuscirà ma provate a leggere l'articolo con come sottofondo la colonna sonora del film.
Magari riuscirà a bilanciare la mia scrittura: la colonna sonora è bella, la mia scrittura molto meno.

 " My aunt used to live in Paris
I remember, she used to come home and tell us
stories about being abroad and
I remember that she told us she jumped in the river once
Barefoot 
She smiled "

Difficile spiegare quando una cosa ti tocca dentro.
Magari non ti tocca subito, ti scalfisce e basta, sul momento, ma poi, nei giorni seguenti, ti accorgi che, invece, ha fatto molto di più: ti è entrata sotto pelle.
Come una canzone che hai sentito continuamente, a ripetizione, senza mai fermarti.
Inconsciamente sai tutte le parole a memoria e non riesci a liberartene.



 " Leapt, without looking
And She tumbled into the Seine!
The water was freezing
she spent a month sneezing
but said she would do it, again "

Non so quale sia stato il momento esatto in cui " La la land " mi è entrata dentro: non posso saperlo, è impossibile.
So qual'è il momento in cui mi sarei alzato a ballare e a cantare, l'inizio, so quando il mio cuore si è stretto perchè il film voleva dirmi qualcosa, cinema chiusi o mezzi vuoti, e so quando, alla fine e nonostante tutto, Emma Stone era riuscita a piegarmi e a farmi capitolare.
So il momento esatto in cui mi sono sentito parte di un qualcosa di più grande, so quando il mondo aveva cessato di esistere per un momento e rimaneva solo uno schermo luminoso in mezzo ad una stanza buia.

 " Here’s to the ones
who dream
Foolish, as they may seem
Here’s to the hearts
that ache
Here’s to the mess
we make "

La cosa divertente, davvero divertente è che questo dannato ritornello non è davvero nulla di particolare.
Non è nuovo.
Non è originale.
Non è divertente.
Non è nessuna di queste cose ma è sicuramente: passione.
Passione espressa anche dagli occhi della Stone e dalla sua voce che mano mano va avanti nel canto; inizia a incrinarsi, a salire e poi a riscendere.
Passiamo dal ritornello all'inno di una certa categoria di persone.
I creativi.


" She captured a feeling
Sky with no ceiling
Sunset inside a frame
She lived in her liquor
and died with a flicker
I’ll always remember the flame "

Creativi spinti da molto di più della semplice voglia di far soldi.
Creativi come i personaggi della Stone e di Gosling nel film, creativi come gli attori che li interpretano e come il regista del film.
Gente che decide di buttarsi nella Senna solo perchè vuole farlo, solo perchè pensano che sia una buona idea anche se sono a piedi nudi, anche se moriranno di raffreddore e di tosse.
Persone che fanno un qualcosa di stupido, di dannatamente stupido e magari anche di inutile.
Gente che, attualmente e da sempre, viene chiamata principalmente con un'altra parola: artista.

" Here’s to the ones
who dream
Foolish, as they may seem
Here’s to the hearts
that ache
Here’s to the mess
we make "

" Artista " è una parola dannatamente difficile, dannatamente inflazionata e usata impropiamente.
Neanche io so bene se posso usarla o no, chi posso definire artista o no.
Difficile sapere a chi va dato questo strano ma anche particolarissimo titolo.
Quindi tagliamo la testa al toro e lasciamo perdere e usiamo altri nomi, altri titoli, molto meno onorevoli e, allo stesso tempo, molto meno inflazionati.
Parliamo di sognatori, di passionali, di pazzi e, come dice il film, anche di sciocchi.


 " She told me:
A bit of madness is key
to give us new colors to see
Who knows where it will lead us?
And that’s why they need us "

Tutte categorie di emarginati, di senza speranza e di senza futuro.
Coloro che finiranno senza lavoro, senza una casa e senza un soldo bucato perchè fanno un qualcosa di estremamente difficile, di davvero molto vicino al Paradiso.
Eppure questi idioti che decidono di seguire i loro sogni sono stati capaci di liberare intere nazioni e popoli, di cambiare paesi e nazioni e di sovvertire le normali probabilità.
Questi sognatori sono riusciti a fare cose molto più grandi di scrivere canzoni, libri o di interpretare un ruolo in scena.
Loro riescono a fare cose meravigliose, piccoli o grandi che siano, cose che magari qualcuno potrà pure fare ma non nello stesso modo.
Loro vedono davvero qualcosa di più.

" So bring on the rebels
The ripples from pebbles
The painters, and poets, and plays
And here’s to the fools
who dream
Crazy, as they may seem
Here’s to the hearts that break
Here’s to the mess we make "

Quindi, per piacere, fateli venire, apritegli le vostre porte.
Per piacere ascoltateli.
Ascoltateli tutti che siano poeti, pittori o anche attori.
Aprite bene le orecchie e gli occhi e lasciate che le loro parole, la loro arte fluisca in voi e, così come " La la land " ha fatto con me e con tantissimi altri.
Per piacere fermatevi un momento e fatevi ispirare.

" I trace it all back
to then
Her, and the snow, and the Seine
Smiling through it
She said
She’d do it, again "

Lasciatevi ispirare da questo o da quell'altro artista, ops, sognatore.
Fermatevi un momento e allora sentirete qualcosa in voi accendersi, la passione e la voglia di fare.
Allora e solo allora, quando sarete ispirati e sentirete quella fiamma, vi sentirete parte di qualcosa, parte di una nuova categoria.
Allora sarete parte dei sognatori e degli artisti per quanto questi possano sembrare folli.

Alla prossima!

#Editoriale
#Oscar
#LaLaLand

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