mercoledì 13 settembre 2017

BoJack Horseman 4 - La giusta tristezza



Così come la terza stagione di "Narcos" è stata una sorpresa così la quarta stagione di "BoJack
Horseman" mi ha sconvolto in positivo e mi ha fatto rivalutare, sta volta completamente, una serie che non era mai stata tra le mie preferite.
Non so se fosse l'inconsistenza di una vera trama o l'antipatia nei confronti di un cavallo parlante incapace di salvare se stesso ma le prime tre stagioni dello show non erano riuscite minimamente a far breccia nel mio cuore.
Tutti i momenti più tristi e divertenti mi avevano si colpito ma mai così tanto da intristirmi come molti dicono.
Questo quarto anno, invece,  mi ha stretto il cuore come mai prima d'ora aveva fatto lo show portando nuovi toccanti personaggi in scena e facendo, finalmente, arrivare ad un punto di rottura tutti i vecchi animali parlanti e non presenti nella serie.

Diane e Mr. Peanutbutter hanno capito che il loro matrimonio non funziona.
Princess Carolyn è finalmente sbottata.
Tod ha affrontato se stesso.
Bojack, per la prima volta, è riuscito a non rovinare qualcosa di bello nella sua vita.

In uno show in cui ci si perde sempre, ritrovarsi e affrontare i propri demoni è una grossissima novità ben voluta sicuramente da me che, ormai, trovavo fastidioso il comportamento di Bojack e di tutti gli altri protagonisti.
Da qui in poi si può solo migliorare e portare avanti più di un'evoluzione e più di un personaggio.
Nulla sin'ora come questa stagione ci aveva mostrato quanto tutti non fossero migliorati davvero o non avessero raggiunto il loro vero obiettivo.
"BoJack Horseman" finalmente, esce dal suo giardino di casa e ci mostra come anche chi è senza speranza può sorprenderci.

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Alla prossima!

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