Terza recensione del nuovo anno lavorativo e terza recensione dedicata ad un prodotto originale Netflix, stavolta, al suo primo anno e speriamo ultimo di vita.
Mockumentary ambientato in una scuola americana, "American vandal" racconta la storia di un giovane "bulletto" accusato di aver disegnato una serie infinita di peni su tutte le macchine dei suoi professori.
Il ragazzo si professa innocente e così, insieme ad alcuni amici, mette su un documentario per raccontare la sua storia e scoprire la verità.
Il ragazzo si professa innocente e così, insieme ad alcuni amici, mette su un documentario per raccontare la sua storia e scoprire la verità.
Diciamo le cose come stanno: "American vandal" è una cazzata, letteralmente e metaforicamente.
Racconta di un crimine stupido, compiuto, forse, da un ragazzo stupido e la maggior parte degli indizi e dei ragionamenti sono stupidi.
Assistiamo continuamente a scene idiote e i grossi momenti drammatici o shockanti di questi soliti programmi sono sostituiti da momenti di grosso disagio nel senso più pacifico del termine.
Non è un prodotto che, come si vede dal trailer, vuole essere serio o trattare di temi seri.
Racconta di un crimine stupido, compiuto, forse, da un ragazzo stupido e la maggior parte degli indizi e dei ragionamenti sono stupidi.
Assistiamo continuamente a scene idiote e i grossi momenti drammatici o shockanti di questi soliti programmi sono sostituiti da momenti di grosso disagio nel senso più pacifico del termine.
Non è un prodotto che, come si vede dal trailer, vuole essere serio o trattare di temi seri.
"American vandal" però, strano ma vero, è una cazzata fatta meravigliosamente bene.
Dalla sigla alla regia, dalla fotografia alle interviste o alla messa in scena dei fatti: tutto è tremendamente bello.
Netflix è riuscito a confezionare un prodotto bello quanto "The keepers" o "Making a murdered" senza però la loro tremenda serietà.
Dalla sigla alla regia, dalla fotografia alle interviste o alla messa in scena dei fatti: tutto è tremendamente bello.
Netflix è riuscito a confezionare un prodotto bello quanto "The keepers" o "Making a murdered" senza però la loro tremenda serietà.
La drammaticità, però, con cui vengono narrativi gli eventi e tutti i lati positivi delle due serie citate vengono riproposte senza nessun problema rendendo serio e ben fatto un documentario su dei peni.
Non avrei mai detto che Netflix ci sarebbe riuscita e non avrei mai detto che il livello della serie potesse essere così alto.
Non avrei mai detto che gli attori riuscissero a tirar fuori interpretazioni divertenti e drammatiche allo stesso tempo o che la storia potesse interessarmi così tanto.
Non avrei mai detto che gli attori riuscissero a tirar fuori interpretazioni divertenti e drammatiche allo stesso tempo o che la storia potesse interessarmi così tanto.
Credetemi, se amate questo genere di cose "American vandal" è perfetto per voi.
Prima di salutarvi vi invito a passare sulle nostre pagine affiliate: Doctor Who "ita ", Telefilm Obsession, Traduttori Anonimi, MAh
Alla prossima!
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