Sarà che sono cresciuto con le serie americane e, quindi, con l'idea che gli special natalizi americani siano meravigliosi o, comunque, particolari ma faccio veramente fatica a trovarne.
Con l'arrivo di Netflix da noi infatti mi sono rifiutato di trovarne su internet e mi sono completamente rivolto al colosso dello streaming che tuttavia, come avete potuto capire, sino ad ora mi ha deluso.
Un anno fa infatti, approfittando proprio di Netflix, ho dato una chance allo speciale di Bill Murray, prodotto proprio dall'azienda, e oggi, invece, ho dato un' occhio a quello di Mariah Carey che, almeno a quanto dice il titolo, è stato prodotto da un altro canale.
Ora, se lo speciale di Murray era, quantomeno, originale anche se non mi aveva per niente colpito per via del suo essere discontinuo e, comunque, poco divertente questo della Carey mi ha proprio fatto cadere le braccia a terra.
Letteralmente eh.
Mentre il trailer presentava uno spettacolo sia parlato che cantato, tutto ben collegato, lo show in sé, che arriva direttamente dopo il trailer non s'è capito perché, è semplicemente un mini documentario sulla famiglia Carey, che infondo che cazzo me ne frega, inframmezzato da numeri musicali della stessa cantante su un palco davanti a non si sa chi che non c'entrano nulla con lo spezzone parlato.
In sostanza il concerto è stato preso e ritagliato e messo dentro il documentario e i due segmenti sono stati registrati separatamente e messi insieme a caso.
Così, senza un senso.
Perché, infondo, cosa poteva costare cercare di unire tutto con due o tre scene come ponte?
Non si poteva, per esempio, fare tutto in casa?
Ora quindi, la domanda è solo una: sono gli speciali che ho trovato che fanno schifo o sono gli americani che mi hanno mentito?
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Alla prossima!
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