Se non siete a conoscenza della situazione date un occhio a questo video.
Ve lo dico in anticipo: la situazione dello youtuber è citata solo in una parte del video e il video non è dedicato tutto a lui
Io non seguo PewDiePie.
A me PewDiePie non piace.
Io però, anche se uso un termine che per me è un po' troppo alto, come PewDiePie sono un creatore di contenuti, lui ne fa di ottimi e io di scadenti ma non perdiamo il senso della discussione, quindi quando un creatore di contenuti si trova completamente tagliato fuori dai suoi finanziatori per una vera e propria calugna sento di doverne parlare.
Sento di doverne parlare perchè Pie è una di quelle poche persone che da zero è riuscita a creare un mini impero e che, addirittura, era arrivato non solo ad essere uno dei nomi di punta di Youtube nel suo insieme ma perchè era stato lui lo Youtuber scelto dalla piattaforma per lanciare Youtube Red il nuovo servizio a pagamento del colosso video.
Pew aveva tutto, qualsiasi cosa chiunque potesse desiderare, se mi lasciate usare questa espressione e poi è finito tutto.
Tutto è andato in malore perchè man mano una serie di giornali si sono svegliati, anche da noi si sono fatti sentire con questa storia, e hanno accusato il povero ragazzo di essere antisemita per una serie di gesti o di immagini mostrate in alcuni dei suoi video.
Prima è stata la Disney e poi è stato Youtube.
Veloci, come il vento.
Nel video che ho linkato sopra si parla di limitare i danni da parte delle due aziende ma è possibile che non c'è stato neanche un qualsiasi tipo di controllo?
Possibile che PewDiePie non si riesca a liberare in nessun modo di questa spada di Damocle?
Possibile che nell'era di internet non c'è davvero nessun tipo di controllo su queste cose?
Nel 2017?
Porca troia.
Alla prossima!
#Editoriale
#BreakingItaly
#PewDiePie
#Antisemitismo
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