venerdì 2 novembre 2018

The Screenwriters Room 3 - "The haunting of Hill House": fantasmi o malattia mentale?





 «Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni".

Shirley Jackson 

Avrei voluto iniziare questo articolo con una frase diversa ma purtroppo della serie Netflix non se ne trovano quindi dovremmo accontentarci.
Ah, prima che qualcuno me lo chieda:

L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU "THE HAUNTING OF HILL HOUSE" QUINDI SE NON AVETE VISTO LA SERIE NON CONTINUATE QUESTO ARTICOLO

Esistono dei fantasmi nella casa di Hill House creata da Mike Flanagan?
Si, assolutamente.
Anche se inizialmente non li vediamo piano piano questi spettri iniziano a farsi avanti, alcuni in maniera più vistosa di altri, sino al climax definitivo degli ultimi due episodi dove viene messa definitivamente in chiaro la presenza di queste entità nella casa.
Allo stesso tempo è innegabile il legame di tutta la famiglia Crain, tolto il padre, con il mondo degli spiriti per motivi di sangue, sappiamo da Olivia che sicuramente sua nonna aveva dei poteri di qualche tipo, e il fatto che tutti loro riescano a mettersi in contatto con l'altro mondo.
Tuttavia da quando ho finito di vedere la serie ho iniziato a pensare, a riflettere e ho iniziato a chiedermi se oltre agli spettri e ai legami di famiglia spezzati il personaggio di Steven non avesse ragione e tramite lui Flanagan non volesse farci capire che questa storia maledetta è anche una storia molto terrena che parla di malattie mentali.
Dite di no?
Analizziamo i fatti.

Oltre a Hugh, padre di famiglia, abbiamo altri sei Crain da analizzare e tutti accomunati dallo stesso sangue "magico": quello della famiglia di Olivia.
Partendo da questo presupposto ognuno dei piccoli protagonisti di questa storia e la stessa Olivia dovrebbe aver avuto degli incontri con gli spettri della casa.

Sappiamo per certo, visto che lo vediamo, che tutti loro sono entrati nel cuore della casa che, per l'occasione si era trasformato in un'altra stanza adatta a loro.
Allo stesso tempo Olivia, Luke, Nell e Teo hanno un incontro ravvicinato con questi spettri mentre Steven e Shirley non entrano a contatto con loro.
A subire i danni peggiori da questi incontri sarà Olivia che si ucciderà e porterà nella spirale discendente tutta la sua famiglia.
Una spirale discendente che per molti, compreso Hugh è una sorta di maledizione legata alla casa ma che vista con più attenzione potrebbe essere, come dice lo stesso psichiatra di Nell, una semplice fissazione.
Attestato il fatto che la casa sia infestata possibile che siano i Crain ad essere attratti da lei e non sia l'edificio a chiamarli?
Che il dono della famiglia di Olivia non sia solo una magica ma anche una vera e propria malattia mentale?

Mentre i "maggiori" insieme al loro padre riescono quasi a smarcarsi dalla follia e dalla disperazione portata dalla loro madre sono i più piccoli ad essere trascinati giù come se il gene malato di Liv piano piano si sia fatto strada nella vita e nella mentre dei tre Crain minori.
Certo, nessuno nella famiglia uscirà mai veramente da quella situazione tuttavia è innegabile che Shirley e Steven siano quelli con la vita più normali e che oltre il rancore ed alcuni problemi relazionali non abbiano grilli per la testa.
Shirley, per tutta la serie, vedrà un uomo che inizialmente pensiamo sia un fantasma ma che in realtà è solo il suo senso di colpa quindi, anche qui, nulla di paranormale.

Teo, la più grande tra i piccoli, è quella più normale.
Riesce ad entrare in contatto con le persone  tramite il dono passatole da sua madre ma oltre questo niente di più in realtà.
Certo, il suo latente alcolismo e la sua voglia di imparare sulle malattie mentali ed aiutare giovani ragazzi in difficoltà è un evidente rimasuglio del suo passato e della sua infanzia ma oltre questo la "follia" di sua madre non sembra averla scalfita più di tanto.

Luke, il più grande tra i due gemelli, inizia a mostrarci i problemi di questa famiglia essendo un tossicodipendente.
Ma perché?
Perché Luke è un tossico?
Nella serie non ci viene mostrato il perché della sua scelta tuttavia è molto probabile che sia per la morte della madre ma se invece fosse per la presenza dell'uomo alto continuamente dietro di lui?
Pensateci un attimo: Luke è uno dei primi ad entrare in contatto con le presenze della casa ma è solo lui a portarseli dietro.
Nessuno, neanche Nell, continua ad essere inseguito dagli spettri della casa tolto lui.
Lui che ha sempre dietro di sè uno spettro quando è sobrio o quando è da solo con se stesso.
Non vediamo nessun uomo alto mentre insieme a lui ci sono i suoi fratelli o mentre è nel centro di riabilitazione.
Strano vero?
infondo se stessimo parlando di una persecuzione questo spettro dovrebbe sempre essere presente dietro di lui ma non lo è.
Luke è l'unico ad avere una presenza dietro di lui perché non sta bene mentalmente ed ha iniziato a drogarsi proprio per evitare che quella stessa presenza, la materializzazione di un qualche disturbo mentale, tornasse a tormentarlo.

Potreste trovare nella mia analisi della malattia di Luke un difetto dicendo che anche Nell vede la donna con il collo storto al di fuori della casa e potrei darvi ragione se non avessi pensato già a come rispondervi.

Nell vede la donna con il collo storto al di fuori della casa non perché questa sia uno spettro ma perché ne è rimasta traumatizzata e questo, unita alla paralisi nel sonno, l'ha marchiata a vita.
Nell, sino a quando è rimasta in casa, ha visto la donna con il collo storto perché portatrice del dono della madre e perché l'abitazione, come abbiamo detto, è piena di spiriti ed è legata alla sua futura morte, tuttavia questa non si è più fatta vedere da un momento preciso in poi: quando il marito di Nell ha smesso di farle avere paura.
Si, esatto: al di fuori della casa la donna con il collo storto è una personificazione della paura di Nell.
Sarà, infatti, solo con suo marito che lei stessa verrà a conoscenza dell'esistenza della paralisi del sonno, della sua categorizzazione come malattia e della possibilità di sconfiggerla.
Spiegato il trucco la paura di Nell piano piano cesserà d'esistere e le apparizioni della donna con il collo storto cesseranno sino al momento massimo di paura: la morte di suo marito davanti ai suoi occhi.
Questa paura e il dover affrontare la morte del compagno e della madre la porterà da uno psichiatra che, proprio per rispondere ai problemi mentali della giovane, le darà delle medicine che l'aiuteranno ad andare avanti.
Le medicine aiutano i malati mentali non chi vede i fantasmi perché ha un legame con l'aldilà.
Nessuno spettro richiama Nell nella casa, è lei stessa a tornarci dopo aver smesso di prendere gli psicofarmaci e aver ridato modo alle sue manie persecutorie di farsi, ancora una volta, avanti.

Passiamo, infine, ad Olivia colei che, secondo me, ha portato la malattia mentale tra i Crain.

Liv, per me, è il personaggio che più mi da modo di portare avanti la mia teoria.
Questo perché tolto il suo dialogo con le presenze nella casa, innegabile, è il personaggio che mi ha fatto più riflettere.
In primis guardiamo le sue continue emicranie che non possono essere minimamente causate dalla presenza degli spettri nella casa: Teo ha poteri maggiori dei suoi ma non ne ha mai avuta una.
I suoi mal di testa, per di più, sono continuamente accompagnati da scatti d'ira evidenti ed incontrollati.
Olivia, senza rendersene conto, disegna la figura della sua casa ideale nella pianta madre di Hill House e anche se potremmo essere portati a credere che sia opera degli spettri non riesco a capire che senso avrebbe una mossa del genere da parte loro?
Nessuno di questi esseri a mai fatto fare a nessuno dei Crain una cosa del genere quindi perché farla fare a lei?
Io credo che sia stata Liv stessa a farle forse perché troppo stressata dai problemi strutturali della casa e dai ritardi nella costruzione.
Andando avanti nella serie, avvicinandosi alla sua morte, la vediamo trascurarsi sempre di più e diventare una donna più stravolta che altro.
Hill House non la costringe a non andarsene dalle vicinanze della casa è lei stessa a non volersi spostare senza però essere condizionata.

Arriviamo al giorno del suo suicidio.
Olivia entra in casa, in silenzio, e da sola decide di uccidere i suoi figli più piccoli con del veleno senza che nessun fantasma gli suggerisca la cosa.
Vediamo sicuramente come viene messa sotto pressione, vediamo come le sue paure vengano usate contro di lei ma non c'è un vero motivo per ucciderli: è Olivia a deciderlo.
Liv stessa decide di buttarsi, non è il fantasma che la spinge come accade con Nell, perché non sa più cosa fare: Liv si uccide perché è malata.
Mentre Nell è solo spinta dalle sue manie di persecuzione e dal suo lutto ma non vuole uccidersi Olivia fa da sola il salto per mettere fine alla sua vita.

Sicuramente possiamo dire che parte dei problemi della famiglia Crain siano stati provocati dalle presenza di Hill House tuttavia non sono minimamente convinto che siano solo loro il problema.
Luke vede fantasmi anche quando non dovrebbe vederli e Nell non viene richiamata dalla casa è lei a tornarci dopo essere stata leggermente meglio e ad aver rinunciato alle sue medicine.
Olivia non diventa un assassina e si suicida perché la sua mano è mossa da dei fantasmi ma perché decide di farlo: non perché impazzisca ma perché qualcosa nella sua testa scatta più volte e la fa comportare in modo strano.

"The haunting of Hill House" è una storia di fantasmi, di dolore e di malattie mentali.


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Alla prossima!

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