Da quando Peter si era scontrato con il Dr. Kafka era diventato estremamente debole e tutti i suoi riflessi erano rallentati.
L'uomo l'aveva avvicinato, l'aveva toccato e utilizzando i suoi guanti sembrava che gli avesse succhiato via l'energia vitale.
Peter si era alzato frastornato, aveva ritrovato l'equilibrio a tentoni e appena ci era riuscito si era rimesso subito in marcia seppur debole.
L'uomo l'aveva avvicinato, l'aveva toccato e utilizzando i suoi guanti sembrava che gli avesse succhiato via l'energia vitale.
Peter si era alzato frastornato, aveva ritrovato l'equilibrio a tentoni e appena ci era riuscito si era rimesso subito in marcia seppur debole.
Peter non era riuscito a fare nulla di particolare, per via della stanchezza, e così, appena aveva visto una figura in nero entrare in una finestra di un appartamento aveva deciso di intervenire: doveva levarsi la stanchezza di dosso in un modo o nell'altro.
Al buio il ragazzo iniziò a muoversi in silenzio, per fare un sopralluogo, e appena trovò la figura in nero china su dei cassetti di una camera da letto, iniziò subito con i suoi soliti sfottò: " Hai perso la chiave per entrare amico? ".
La figura in nero istintivamente alzò la testa e poi attaccò subito il ragno con un calcio alle gambe.
Peter saltò all'indietro e, ricaduto sui suoi piedi, attaccò con una serie di pugni l'avversario.
Quello, in poche mosse, schivò i pugni dell'eroe e con una singola mossa lo buttò a terra: Peter non si era ancora ripreso dall'attacco di Kafka.
Il ragazzo, ancora frastornato, si rivolge alla figura: " Chi diavolo sei? ".
Quella rispose: " Chiamami Gatta Nera tigrotto ".
Con un occhiolino la figura in nero si svelò essere una donna e con un singolo calcio in faccia mise a dormire l'Uomo ragno.
Quella rispose: " Chiamami Gatta Nera tigrotto ".
Con un occhiolino la figura in nero si svelò essere una donna e con un singolo calcio in faccia mise a dormire l'Uomo ragno.
Peter, con tutte le difficoltà del caso, appena a ripresosi uscì dalla casa e ritorno nella sua tana scoprendo, tramite la tv, che Gargan era appena stato liberato da una serie di personaggi, quantomeno, bizzarri a detta della giornalista che si stava occupando del servizio.
Qualcuno si era messo contro di lui, questo, fu l'ultimo pensiero di Peter prima di cadere in un sonno profondissimo.
Qualcuno si era messo contro di lui, questo, fu l'ultimo pensiero di Peter prima di cadere in un sonno profondissimo.
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