La famiglia, il sangue, per chi è siciliano o, quantomeno, risiede al sud è un qualcosa di sacro.
La famiglia, come il padre e la madre, vanno sempre onorati.
Il sangue non è acqua e a chi è carne della tua carne tu non dovrai fare nessun male.
Il marito e sua moglie devono rispettarsi e devono proteggere i propri figli che, a loro volta, devono proteggersi a vicenda e quando loro stessi avranno delle creature ognuno chiederà e guarderà per un consiglio al più grande.
Una famiglia si compone in questo modo, una famiglia funziona in questo modo e i membri di una famiglia non dovranno mai farsi del male.
Funziona così, forse dovunque o forse solo al sud, ma funziona così perchè è così da sempre e così sarà per sempre.
Su questo sistema, su questa morale comune Roberto Alajmo decide di sviluppare il suo ultimo libro, " Carne mia ", ambientato prima in Sicilia, a Palermo, e poi in Spagna scegliendo come protagonisti della sua storia proprio una famiglia di umili origini siciliane proprietaria di un banco della frutta.
Persone semplici, felici e, per un po', lontane da qualsiasi tipo di guaio costrette dalle circostanze a farsi carico di responsabilità troppo grandi, per alcuni, che metteranno a dura prova i loro legami.
Non perchè si troveranno davanti a problemi insormontabili, questo no, ma perchè ogni qual volta si è costretti a cambiare non sai mai come la gente agirà.
Non sai mai chi sarà la persona più responsabile e non sai mai chi, invece, farà il contrario.
Alajmo scrive di una vita dura, piena di sacrifici ma felice perchè, alla fine, la vita è proprio questo.
Alajmo scrive della vita vera sino alle sue estreme e anche stupide conseguenze.
Alajmo scrive di persone vere e proprie, senza fronzoli e senza addolcire la pillola regalandoci, sin dalle prime pagine, scene dure e non adatte a tutti.
Scene dure e crude con quattro personaggi principali, una singola famiglia, e con una scelta capace di spezzare in due un uomo e, paradossalmente, di creare un'ulteriore famiglia.
Nessuno è senza peccato nel libro di Alajmo così come nella vita.
Sei un buon padre?
sei un buon fratello?
Alla prossima!
#LaLettura
#CarneMia
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