In in mondo in cui non esistono quasi più veri eroi e sembra che solo i cattivi abbiano il potere celebrare un'icona eroica è sempre una cosa meravigliosa, almeno secondo me.
Non che non esistano veramente più i supereroi reali ma difficilmente qualcuno gira tanto a lungo quanto il protagonista di questo articolo e del millesimo numero di "Action comics": Superman.
Proprio così, mettetela come volete ma qualche giorno fa l'alieno più amato d'America ha compiuto gli anni.
Non che non esistano veramente più i supereroi reali ma difficilmente qualcuno gira tanto a lungo quanto il protagonista di questo articolo e del millesimo numero di "Action comics": Superman.
Proprio così, mettetela come volete ma qualche giorno fa l'alieno più amato d'America ha compiuto gli anni.
Probabilmente non sono stati mille fantastici numeri ma Clark Kent rimarrà sempre Clark Kent con tutti i suoi valori e i suoi fantastici ideali.
Tutti punti fondamentali della vita e della storia di Kal El che vengono meravigliosamente celebrati in questo meraviglioso numero celebrativo.
Tutti punti fondamentali della vita e della storia di Kal El che vengono meravigliosamente celebrati in questo meraviglioso numero celebrativo.
Dopo una serie di meravigliose copertine, infatti, assistiamo alla prima storia, ad opera di Dan Jurgens, che ci ricorda come il nostro eroe non riesca a fermarsi mai neanche durante una festa in suo onore da parte dei cittadini di Metropolis e tocchi a tutti gli altri supereroi della Terra fargli godere il suo giorno libero.
Successivamente grazie a Tomasi, autore che adoro, assistiamo ad un resoconto di tutte le storie passate di Sups grazie a Vandal Savage e a qualche sortilegio magico capace di regalarci momenti e versioni mitiche del nostro amato eroe.
Dopo queste due ottime storie assistiamo a due racconti abbastanza passabile per poi arrivare ad un mini capolavoro scritto da Johns su una sceneggiatura di Richard Donner in cui osserviamo il seguito della copertina del primo "Action Comics".
Yep, avete capito bene: assistiamo ad una drammatizzazione di ciò che è accaduto dopo la magica copertina della prima storia di Superman: un confronto tra il giovane Clark e un suo vecchio amico d'infanzia a cui ha appena distrutto la macchina in cui era stata rinchiusa Lois Lane.
Un racconto capace di spiegare che Superman non è solo un alieno ma anche un profondo essere umano.
L'ultima vera bella storia dell'albo, che precede altre tre storie passabili, è quella scritta da Snyder che racconta egregiamente e in maniera atipica il rapporto tra Clark e Lex la sua nemesi principale.
Così come con Joker e Batman l'autore aveva descritto un rapporto più complicato della semplice "rivalità" così ci troviamo davanti a due uomini diversi ma anche simili che potrebbero essere amici se non fossero su posizioni antitetiche e che, in questo albo, per ripagare un debito di un certo tipo si ritrovano sulla stessa pagina e uno decide di fare un favore all'altro.
Una storia capace di descrivere un odio che in realtà li avvicina più di qualsiasi tipo di altro rapporto perché come ci insegna Moore in una delle sue opere più famose: molte volte i supereroi diventano più amici delle loro nemesi principali.
Alla prossima!
#Fumetti
#Superman
#ActionComics
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