Agent of SHIELD magari non avrà la stessa freschezza e originalità di Agent Carter, si la serie su Peggy Carter è fresca e originale, magari non avrà gli stessi eroi Marvel che vediamo sul grande schermo, magari non sarà perfetta e magari alcune volte è anche noiosa ma si deve davvero essere ciechi per non ammettere che dal suo esordio è migliorata drasticamente.
Drasticamente ragazzi e nessuno lo può negare.
Non so se sia stata la scelta di puntare sulla trama orizzontale a partire dagli ultimi episodi della prima stagione o l'aver creato un'identità unica e particolare per la serie introducendo gli Inumani ma dal poco che era il livello si è innalzato notevolmente.
Per esempio pensate ai personaggi principali: siamo partiti da un gruppo semplice e abbastanza classico che poi si è diviso e poi si è ingrandito cambiando continuamente e in modo convincente.
Questo cambiamento però, avvenuto nell'arco delle tre stagioni, non è stato un cambiamento fine a se stesso ma è stato organico e tutti i personaggi ne hanno benificiato diventando tridimensionali e molto più interessanti.
Nessuno è rimasto indietro, nessuno è rimasto insapore o incolore: tutti hanno avuto una storia alle spalle e, proprio per questo, sono riusciti a creare un legame con il pubblico.
Proprio questo legame con il pubblico e i legami stretti tra i membri del team sono il punto forte della serie che più volte colpisce lo spettatore al cuore perchè vuole fare ma anche e soprattutto perchè può farlo: pensate all'addio di Bobby e Hunter, diventata una coppia davvero affiatata, che ha fatto davvero male a molti telespettatori.
Ma loro due non sono gli unici che hanno lasciato un segno durante quest'annata:
Daisy, in questa stagione, ha acquistato un'identità propria molto articolata, May, Mack e Ward, strano a dirlo, sono diventati qualcosa di diverso da ciò che erano prima e nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Per esempio pensate ai personaggi principali: siamo partiti da un gruppo semplice e abbastanza classico che poi si è diviso e poi si è ingrandito cambiando continuamente e in modo convincente.
Questo cambiamento però, avvenuto nell'arco delle tre stagioni, non è stato un cambiamento fine a se stesso ma è stato organico e tutti i personaggi ne hanno benificiato diventando tridimensionali e molto più interessanti.
Nessuno è rimasto indietro, nessuno è rimasto insapore o incolore: tutti hanno avuto una storia alle spalle e, proprio per questo, sono riusciti a creare un legame con il pubblico.
Proprio questo legame con il pubblico e i legami stretti tra i membri del team sono il punto forte della serie che più volte colpisce lo spettatore al cuore perchè vuole fare ma anche e soprattutto perchè può farlo: pensate all'addio di Bobby e Hunter, diventata una coppia davvero affiatata, che ha fatto davvero male a molti telespettatori.
Ma loro due non sono gli unici che hanno lasciato un segno durante quest'annata:
Daisy, in questa stagione, ha acquistato un'identità propria molto articolata, May, Mack e Ward, strano a dirlo, sono diventati qualcosa di diverso da ciò che erano prima e nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Così, mentre i personaggi entrano in contatto con lo spettatore, la trama va avanti, vacilla ma non cede mai: siamo passati dal mostro della settimana a seguire un filo rosso dal primo sino all'ultimo episodio.
A piccoli passi il mondo dietro ai nostri protagonisti si è fatto più grande, più vivo e molto più vivace di quanto sia nei film Marvel parte integrante e più famosa di questo grosso universo.
Sono stati presentati nuovi personaggi, altri sono tornati e altri ancora se ne sono andati: non siamo in GOT ma anche qui nessuno è al sicuro.
La mitologia si è ingrandita di pari passo, senza mai fermarsi, battendo sul tempo parti più importanti di questo mondo come i film degli Avengers dove vediamo per la prima volta gli Inumani che però ci erano già stati presentati precedentemente.
A piccoli passi il mondo dietro ai nostri protagonisti si è fatto più grande, più vivo e molto più vivace di quanto sia nei film Marvel parte integrante e più famosa di questo grosso universo.
Sono stati presentati nuovi personaggi, altri sono tornati e altri ancora se ne sono andati: non siamo in GOT ma anche qui nessuno è al sicuro.
La mitologia si è ingrandita di pari passo, senza mai fermarsi, battendo sul tempo parti più importanti di questo mondo come i film degli Avengers dove vediamo per la prima volta gli Inumani che però ci erano già stati presentati precedentemente.
Certo magari non è la storia che ci era stata promessa, non è sempre quel piccolo gioiello per i fan Marvel che si diceva ma è un'operazione che difficilmente rivedremo nel futuro.
Futuro sempre più confuso guardando anche i minuti finali di tutta la puntata che dopo una chiusura degna di nota, sempre molto sentimentale, ci lascia più punti interrogativi che altro.
Futuro sempre più confuso guardando anche i minuti finali di tutta la puntata che dopo una chiusura degna di nota, sempre molto sentimentale, ci lascia più punti interrogativi che altro.
La serie è stata rinnovata per una quarta stagione purtroppo però il suo slot orario è cambiato passando dalle 21 alle 22.
Se questo può non significare nulla è anche possibile che sia un segnale d'allarme molto forte: forse, ai nostri agenti preferiti, non rimane molto tempo.
Se questo può non significare nulla è anche possibile che sia un segnale d'allarme molto forte: forse, ai nostri agenti preferiti, non rimane molto tempo.
Incrociando le dita, per avere almeno un'ultima stagione fantastica, vi saluto e inizio a pregare per Coulson e Daisy.
Che poi sarà ancora questo il suo nome?
Alla prossima!
#AgentsofSHIELD
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
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