mercoledì 3 febbraio 2016

Galavant 2 - Epica medievale demenziale cantata





 
Mentre Venerdì pubblicherò la recensione della terza stagione di Undateable oggi vi tocca, approfittando della messa online sottotitolata, la recensione sulla seconda stagione di Galavant.

Quando un anno fa, in estate, recuperai  tutte le puntate di Galavant lo feci più per curiosità che per altro: certo le canzoni e alcune gang erano carine ma inizialmente, come tutte le comedy attuali, non mi diceva nulla e ho ricevuto delle conferme anche da altre persone.
Per di più, sin da quando ne lessi la sinossi, ero estremamente convinto che la serie fosse una vera e propria cazzata per ragazzini.
Insomma è come quel film pieno di potenzialità, divertente, che però si accontenta di essere carino e basta, magari continui a guardarlo e lo riguardi compiacere ma c'è sicuramente di meglio in tv.
Galavant però, sorprendentemente, più andava avanti e più migliorava diventando, per certi versi, anche avvincente e accattivante.
Così, visto il miglioramento, decisi di continuare a seguire il viaggio dei nostri eroi anche quest anno, durante la seconda stagione, e, Galavant stesso, è riuscito a non deludermi.
Credo che gli autori e gli attori stessi, che vorrei vedere amici fuori dal set, durante le riprese di questa stagione si siano divertiti davvero tanto: alcune trovate, alcune battute e molte canzoni non sono solo un vero occhiolino ai fan ma un vero e proprio urlo che rompe la quarta parete mai toccata durante la prima stagione ma sfondata durante ogni puntata di questa.
È come se si fossero tutti svegliati dal sonno della bella addormentata e si fossero resi conto di avere uno show in cui tutto è possibile tirando fuori idee geniali come La foresta delle coincidenze o la principessa guerriera che si rifà ai personaggi femminili di GOT.
Lasciata ormai la realtà e abbracciato, quasi completamente, il fantasy Galavant decide di non fermarsi qua: usando un tono si demenziale ma, allo stesso tempo, neanche troppo e mai continuo, la serie riesce ad unire un registro più bambinesco ad uno più adulto accontentando un po' tutti e riuscendo ad essere sottile anche parlando di argomenti un po' più hot.
Senza pause, senza momenti morti la serie continua il suo racconto riuscendo, però, anche a far evolvere tutti i personaggi rendendo interessanti anche quelli che, inizialmente, non erano nulla, Gareth ne è un esempio perfetto: che sia una battuta o una canzone l'obiettivo è far divertire e costruire i personaggi in scena.
Proprio le canzoni, poi, sono uno dei punti più forti della serie: da mera particolarità iniziale queste sono diventate un vero e proprio inside joke usate, alle volte, per mandare avanti la storia e, altre, solo per far ridere lo spettatore.
In poco tempo, Galavant, è riuscito a farsi spazio nel mio cuore grazie alle sue varie storie d'amore e ad alcuni personaggi davvero formidabili, Madalena su tutti, e, migliorando episodio dopo episodio, è, per me, una delle migliori comedy della stagione.

Dateci, per piacere, una terza stagione <3.

Alla prossima!

#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#Galavant
#ABComedy

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