Come ci ha insegnato, sin dall'inizio, questa terza stagione di Arrow salvare il mondo riuscendo a tenersi vicino chi amiamo è una cosa quasi impossibile: nel bene o nel male, che sappiano se portiamo una maschera o no, difficilmente non le metteremo in pericolo.
Questo intero episodio riesce a riproporci il medesimo concetto raccontandoci anche una bella storia di origini e mandando avanti la trama orizzontale ma aspettatevi anche un finale allucinante.
Dopo il finale della scorsa puntata Oliver è costretto a confrontarsi con il suo incerto futuro e un inedito Ray Palmer: il nuovo Atom prende posizione contro l'arciere di smeraldo e i due addirittura arriveranno anche a scontrarsi.
Ma in questa puntata, cosi come annunciavano le immagini promo, farà anche il suo ritorno la Suicide Squad, portata sullo schermo proprio da Arrow, e John sarà chiaramente coinvolto per via del suo rapporto con Deadshot.
Gli autori poi hanno deciso di dedicare parte della puntata, dando secondo me qualche spunto per il futuro, al passato di Deadshot unendo a questo anche il solito tema della doppia vita egregiamente e regalando ulteriore profondità ad un personaggio che mi auguro di rivedere molto molto presto.
Se le vicende della Suicide Squad non sono niente di speciale e si distinguono solo per i botta e risposta di Deadshot, lo scontro/incontro tra Oliver e Ray è solo accennato e abbastanza veloce: che sia stato conservato per il futuro?
Lo spero davvero perchè non vedo l'ora di vederli quantomeno affrontarsi come hanno già fatto Barry e Ollie.
Beh niente di più Arrow continua la sua corsa senza problemi lasciando piano piano, come da tradizione, semi per il futuro.
Addio per ora e Bad Wolf.
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