venerdì 30 gennaio 2015

Dylan Dog 341 Al Servizio Del Caos - La misera del caos

Ho letto per la prima volta un Dylan Dog verso i 7 anni probabilmente e non ne ero rimasto particolarmente contento: certo i toni horror e onirici della storia mi avevano catturato ma il finale straniante, caratteristica di molti albi dell'indagatore dell'incubo, mi aveva solo confuso.
Ho ripreso nuovamente un albo quando avevo 14 anni e oltre al finale straniante che continuava a non piacermi, perchè non ne capivo il senso, stavolta mi ero scontrato con un qualcosa che non convepivo: come faceva il mondo a continuare, sul finale della storia, normalmente dopo che un evento così strano e grosso, anche se ripreso per poche vignette, era stato mostrato a tutti.
Certo magari non vedevamo un telegiornale che ne parlava ma mi sembrava scontato che un qualcosa di così strano non fosse sulla bocca di tutti.
Insomma non amavo Dylan Dog quando i suoi misteri finivano su scala globale e poi sparivano completamente: per me Dylan dava il meglio nei casi piccoli, strani che magari non facevano troppo rumore ma erano inquietanti e plausibili.
Iniziando il nuovo ciclo di Recchioni, quindi, mi aspettavo e speravo in un Dylan si più moderno ma anche più piccolo e grande allo stesso tempo.
Se le prime storie, tolta l'ultima per via di un finale sbrigativo, mi erano piaciute Al servizio del caos era il numero su cui puntavo di più: con Recchioni ai testi e l'arrivo di un nuovo personaggio lo spettacolo era assicurato.
Così ieri corro in edicola e oggi leggo il numero: Recchioni c'è, Dylan c'è, Ghost c'è ma dov'è finito il piccolo plausibile?
Dopo una breve presentazione d'effetto entriamo nel vivo della storia: scopriamo che John Ghost possiede una multinazionale enorme che ha sedi in tutto il mondo e all'uscita del loro nuovo telefono, in pratica il nostro Iphone, chiunque lo possiede viene aggredito e ucciso.
Ghost quindi chiama Dylan per risolvere il mistero di queste aggressioni e dopo alcune indagini scopriamo che il problema è il telefono stesso, creato da una grandiosa riproduzione di Alan Moore che vive nella villa Skyfall di James Bond, che in realtà è un oggetto magico.
Dylan nel finale si scontrerà con Ghost e infine avremo un ennesimo colpo di scena ma il problema viene prima: Dog incontra una folla di persone, con il cellulare attaccato all'orecchio, che sono palesemente zombi in un quartiere di Londra mezzo distrutto.
Ora questo, unito a tutte le aggressioni riprese più volte dai telegiornali, non desterà i dubbi di qualcuno?
L'azienda di John può fare quello che cazzo vuole a caso?
So chi c'è dietro a lui ma davvero tutto si risolve cosi?
Andiamo due pagine dopo era tutto a posto.
Insomma un modo semplicissimo per rovinare una grande storia.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#DylanDog
#JohnGhost
#Recensione

giovedì 29 gennaio 2015

Arrow 3X11Midnight City - Recensione

Partiamo da un presupposto per iniziare questa recensione: Midnight City è il peggior episodio che abbia visto della terza stagione di Arrow.
Chiariamo subito che quando parlo di " peggior episodio " intendo un episodio senza particolari spunti o momenti memorabili, nulla di tragico ma la sostanza non cambia: mancava qualcosa.
Che cosa mancava?
Oliver.
So che può sembrare una stronzata ma la differenza tra gli episodi con Oliver protagonista o quantomeno comprimario, come quello incentrato su Felicity, e questi, in cui il ricco rampollo di Starling City è assente, è abisale: manca una figura forte e di spessore che possa reggere il gioco a tutti gli altri.
Questo perchè Diggle, Roy, Palmer e il capitano Lance sono solo dei comprimari, Laurel funziona davvero poco da sola, Thea al momento è inutilizzabile, Merlyn da buon cattivo ha bisogno di qualcuno a cui contrapporsi e infine Felicity deve avere per forza un altro protagonista di spessore con cui duettare altrimenti, come si è visto, il suo personaggio si riduce ad un pianto continuo anche se questa svolta potrebbe essere dovuta a esigenze della trama.
Non metto in dubbio che il finale di puntata e le scelte degli ultimi minuti di tutti i personaggi ci facciano ben sperare per i prossimi episodi senza Ollie ma quello che ho visto è stato un episodio senza mordente e molto statico anche se era infarcito di combattimenti messi probabilmente propio per dare una scossa al tutto: credo che gli sceneggiatori sappiano quanto possa danneggiare lo show la mancanza di Oliver e quindi hanno deciso di metterci delle pezze.
Brick probabilmente è la pezza migliore, questo perchè mi ha infastidito vedere Felicity piagnucolare per il quarto episodio di fila, che fino a questo momento ci è stata mostrata: il nostro mafioso da strada non sarà Slade o Merlyn ma il lavoro che finora è stato fatto su di lui lo rendono un cattivo temibile.
Sarà propio Brick, difatti, a rapire i consiglieri del sindaco, durante l'episodio, e a scontrarsi con i nostri eroi: dopo varie vicessitudini i nostri torneranno in sè e salveranno gli ostaggi dimostrandosi però, sempre e comunque, inferiori fisicamente e anche tatticamente a Brick.
La mancanza di forza e tattica dei vigilanti infatti porterà, comunque, alla vittoria finale di Brick e all'ennesimo avvicinamento di Arrow alla saga Anno Uno di Freccia Verde, una delle mie preferite.
Intanto, mentre le cose in città si smuovono, nel passato ad Hong Kong i problemi della famiglia di Maseo si risolvono e questo alimenta i nostri dubbi sul loro presente: cosa è potuto succedere a Maseo per farlo entrare nella Lega?
C'entra chiaramente il figlio, che magari è stato ucciso, ma sono comunque curioso di scoprirlo.
Insomma incrociamo le dita per il prossimo episodio, in cui Oliver tornerà , e aspettiamoci il meglio.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#SerialUpdate
#Arrow
#TelefilmAddicted
#Recensione

mercoledì 28 gennaio 2015

Trailer Reaction 2 - Fantastic 4

Benvenuti alla seconda puntata di " Trailer Reaction " la rubrica in cui analizzo un trailer appena uscito di un film che mi interessa.
Questa volta tocca, dopo Ant Man, al reboot dei Fantastici 4 ad opera della Fox che aveva già fatto " sparlare " di se per via degli ultimi rumor usciti.
Prima di leggere i miei commenti ecco a voi il trailer

http://www.cineblog.it/post/428670/fantastic-4-i-fantastici-quattro-primo-trailer-italiano-del-reboot

Eh insomma...
Avete presente Interstellar?
Ecco: il nuovo trailer dei Fantastici 4 è il seguito di Interstellar.
Provate a mettere i due trailer, almeno i primi secondi, a confronto e vedrete di cosa sto parlando.
Tolto questo, vogliamo parlare del fatto che non si veda un effettiva minchia?
Ora so che parliamo di un trailer e che quindi per definizione non dovrebbe dire molto ma non puoi mettere una serie di immagini a caso e una frase che sembra importante per creare attesa in un film.
Non abbiamo visto i personaggi o i loro poteri se non per non brevi attimi quindi boh..
Quello che posso dire è che questo film, al momento, non è un film sui Fantastici 4 ma solo un semplice film di fantascienza.

#TrailerReaction
#Fantastic4
#Fox
#Trailer
#Fantastic4Reboot

martedì 27 gennaio 2015

Gotham 1X13 Welcome Back, Jim Gordon - Recensione

Se durante l'ultima recensione avevo massacrato, quasi completamente, l'ultima puntata di Gotham " Welcome back, Jim Gordon " mi ha piacevolmente sorpreso e chissà che non possa tornare a sperare per un degno finale di stagione e per un buon, se non ottimo, proseguimento. 
Dopo le veloci chiusure delle maggiori storyline gli sceneggiatori hanno deciso di concentrarsi unicamente, vista anche la forte semplificazione della situazione mafiosa, sulla figura di Gordon che torna, finalmente, a riacquistare uno spessore coerente essendo anche ormai lontano dalla figura, completamente illogica, di Barbara.
Jim e Harvey si trovano, come al solito, ad affrontare il caso più importante della settimana e scoprono un giro di poliziotti corrotti.
Mentre Harvey vuole evitare guai, Jim si impunta e dopo varie vicissitudini, grazie all'aiuto del Pinguino, riesce a risolvere il caso e ad incriminare i corrotti.
Fish, mentre Oswald è impegnato a festeggiare e ad aiutare Gordon, dopo essere stata, inizialmente, torturata da uno sgherro di Falcone viene salvata da Butch che successivamente, insieme ad una gradita sorpresa, l'aiuteranno a scampare, definitivamente, al pericolo.
Tolti alcuni montaggi con protagonisti il Pinguino e Gordon, molto inutili e con uno sfondo comico non adatto alla puntata, l'intera puntata è sceneggiata perfettamente e il ritmo non cala mai.
Anche i segmenti con Cat e Bruce, appena tornato, sono superiori alla loro media e i personaggi non possono che giovarne, forse l'unico che continua a stonare, per la sua stronzaggine fuori luogo è Alfred ma dalla vita non si può avere tutto no?
Incrociamo le dita e speriamo che il nuovo corso di Gotham inizi e non finisca qui.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#Gotham
#SerialUpdate
#Recensione

lunedì 26 gennaio 2015

Un Incazzoso Lunedì 22 - Oggi è andata propio male

Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe e oggi la mia giornata è andata male.
Voi cosa avete fatto?
Io ho avuto varie rotture di coglioni.
Volete che ve le elenco?
Ma si dai, infondo non sareste qui se non foste un po' curiosi.
Insomma, vediamo un po'..
Prima di tutto il professore di storia e filosofia mi ha delicatamente inculato all'interrogazione anche se sono andato volontario.
Com è possibile?
Semplice: invece di chiedermi la.prima guerra mondiale, come doveva, mi ha fatto domande assurde su silngoli minimi dettagli -_-.
Insomma quando uno ti vuole inculare ti incula.
Poi, torno a casa e internet non va: dall'altro ieri quel cazzo di wifi era morto e oggi dovevamo averlo ricaricato.
Dovevamo, dico dovevamo perchè dopo aver messo soldi la Vodafone non ha ripristinato il collegamento e sono rimasto fottuto come al solito.
Sta Vodafone di merda.
A quel punto, senza internet e con la pancia piena, mi sono messo a dormire per un'ora e mi sono svegliato giusto in tempo per avere un mal di testa allucinante.
Ora mi è passato e sto andando a cena con due amici che non dimenticherò mai (cit.Gianluca).
Insomma una bella merda alla fin fine.
Beh, siamo quasi arrivati, credo, è ora di staccare.
E anche questa è andata.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#IlMioQuadernoDegliAppunti

#UnIncazzosoLunedì

domenica 25 gennaio 2015

Constantine 1X10 Quid pro quo - Recensione

Ecco qui la recensione.
Scusate il ritardo ma Sabato, ormai, è il mio giorno di riposo effettivo e oggi ho appena scoperto che internet mi era finito.
Comunque sono in orario per la recensione, infondo lo streaming esce Sabato sera, quindi non lamentatevi e dategli una letta.

Dopo aver salvato John da una possessione demoniaca e visto i fantasmi che fanno parte del passato di Zed ci tocca scoprire qualcosa di più sul passato di Chas e sulla sua presunta immortalità.
I nostri eroi sono chiamati a indagare sul solito caso paranormale, gente comune che cade in coma, e ben presto scopriamo che anche la figlia di Chas, che vive con la sua ex moglie, è rimasta vittima del " mostro " della settimana: a creare danni è Felix Faust, mago ultra ottantenne che finalmente è tornato in forse anche grazie all'Oscurità Nascente.
Dopo vari siparietti e le solite indagini Chas risolverà la situazione in modo inaspettato e noi scopriremo cosa si cela dietro i suoi straordinari poteri.
Insomma dopo il buon episodio di ritorno Constantine torna ad annoiare e , tolta una buona scena che riguarda una seduta spiritica, non lascia davvero nulla allo spettatore.
Se gli autori, poi, volevano farci empatizzare con il dramma di Chas tempo che, almeno con me, non ci siano riusciti: capisco il dramma interiore ma davvero tutti i casi sovrannaturali capitano ogni volta che tua figlia fa una festa di compleanno?
Insomma le basi di questa puntata, il passato di Chas e il suo rapporto con la moglie e la figlia, risultano troppo deboli per essere interessanti come il passato di Zed o la vita di John e il tutto danneggia l'episodio.
Capisco che un po' di approfondimento, per un comprimario, debba anche esserci ma magari dire che Chas e John avevano già fermato Faust e che lui si stava vendicando?
Insomma non potevano rendere il tutto un po' più personale e voluto e non così campato per aria?
Vi faccio anche notare come la trama orizzontale sia già stata dimenticata violentemente e come non si sia visto l'angelo Manny neanche un secondo in questo episodio.
Se fossi nel NBC neanche io saprei se rinnovare o no Constantine: troppi dubbi.
Vedremo cosa ci riserverà il futuro.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#Constantine
#Recensione
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted

giovedì 22 gennaio 2015

Arrow 3X10 Left behind - Recensione

Ciò che mi ha sempre stupito di Arrow era la capacità, degli sceneggiatori, di scrivere archi narrativi lunghi e complessi senza lasciare, almeno a mio modo di vedere, neanche un buco di sceneggiatura e questa terza stagione, a parte una scelta narrativa che non ho per niente apprezzato, è la prova perfetta di questa capacità: nulla è lasciato al caso.
Durante il pilot Sara viene uccisa e quella che doveva essere solo, per modo di dire, la trama orizzontale della stagione, accanto a quella che ci avrebbe portato allo scontro con Rash, è, invece, diventata il collegamento principale con la Lega degli assassini e solo ora, in questo episodio, assistiamo alla nascita della vera trama accessoria di questa stagione.
La fine della vera Black Canary poi è stato l'inizio di un grosso cambiamento emotivo e di una crescita enorme per tutti i personaggi che in questo episodio, dopo gli ultimi avvenimenti, raggiunge il picco massimo: su tutti, per esempio, Oliver si è trovato costretto ad ammettere i suoi limiti, Felicity è cambiata drasticamente e Laurel, continuando il percorso intrapreso nella seconda stagione, ha finalmente trovato la sua via.
Insomma piano piano tutti i semi, piantati anche nelle precedenti stagioni, hanno iniziato a dare effettivamente i loro frutti e tutti i personaggi, su tutti una Felicity sempre più al centro della scena, ne escono tremendamente rafforzati.
La nuova aria che tira a Starling City, per di più, risveglia i criminali della città e mostra sullo schermo la nascita di una nuova organizzazione criminale creata da Brick, interpretato da un convincente Vinnie Jones, pronto a prendere il comando.
Intanto anche le vicende di Thea, Malcom e di Ray Palmer continuano piano piano pronte a esplodere più avanti.
Ricordate come tutte le trame, nella seconda stagione, sono arrivate a collidere negli ultimi due episodi?
Ecco, sono convinto che anche in questa stagione vedremo una cosa simile e magari anche la nuova banda di Brick farà parte del marasma finale.
Insomma, in definitiva, anche se l'episodio è un po' stagnante e poco incisivo, complice l' assenza di Oliver che si sente, i cambiamenti definitivi dei personaggi sono il coronamento di questa prima parte di stagione e il bilancio finale non può che essere positivo.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#Arrow
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mercoledì 21 gennaio 2015

The Flash prima metà di stagione - In a blink of an eye

Approfittando del fatto che ieri Flash è riniziato in America e ha debuttato, da noi, su Italia Uno ho deciso di scrivere un po' che ne penso della prima metà della stagione. 

Dopo il successo delle prime due stagioni di Arrow e la conferma per una terza la CW ha deciso di dare nuovamente fiducia a Berlanti, Guggenheim e Kreisberg, i produttori della serie, dandogli la possibilità di creare un vero e propio show di supereroi: Flash.
Infatti se, inizialmente, Arrow era una versione rivisitata del Batman di Nolan, un uomo normale che si eleva a simbolo, la seconda stagione aveva introdotto, decentemente, i superpoteri e i piani alti del network, impressionati dalla buona riuscita del tutto, diederò il via libera per lo spin off su Barry Allen, introdotto nella seconda stagione.
Finito lo scontro con Slade Oliver torna a combattere i soliti criminali " da strada " e un nuovo cast di freaks, stavolta con superpoteri, viene creato per The Flash.
Il pilot dello spin off si ricollega direttamente al finale dell'episodio di Arrow in cui Barry veniva introdotto e ci mostra la nascita di Flash e il suo primo avversario: Flash è in palese continuity con Arrow e Barry ormai non è più lo stesso dopo aver incontrato un vero supereroe.
Il primo episodio, probabilmente, è quello riuscito peggio degli otto attualmente mandati in onda e insieme ai due successivi è soltanto il preludio per il vero show: Flash aveva bisogno di ingranare, di trovare alcuni punti fermi e migliorare quelli deboli.
Dal quarto episodio in poi l'intero show si arricchisce di una forte mitologia interna che cresce piano piano, basta guardare il finale del pilot, e si ricollega in modo sottile ad Arrow in più di un'occasione: non sarà raro trovare riferimenti e personaggi del mondo di Oliver Queen.
Avere due show su due supereroi diversi nello stesso universo e sullo stesso network chiaramente è un grande vantaggio per i produttori che si ritrovano tra le mani molti personaggi già caratterizzati perfettamente, il tutto però non risulta tremendamente invasivo e lascia la possibilità, a chi voglia vedere solo Flash, di ignorare completamente Arrow.
Barry Allen e soci però, se inizialmente sembravano una copia del ben più famoso Team Arrow, dopo pochi episodi riescono a diventare dei personaggi indipendenti dal mondo di Oliver e ha conquistare una forte unicità: Cisco non è Roy e soprattutto Catlin non è Felicity.
Alcuni tratti dello show, come il rapporto tra Barry e il padre o il triangolo amoroso, sono ripresi pari pari da Arrow ma credetemi gli sceneggiatori anche in queste piccole cose riescono a mettere un tocco personale e a rendere tutto diverso.
Inizialmente ero molto titubante e poco interessato a questo show, tant è che decisi di non metterlo tra le recensioni della settimana, ma in breve la storia e la, convincente, gestione di un potere così particolare come quello della supervelocità sono riusciti a sconfiggere il mio scetticismo.
Flash è si uno spin off di Arrow, è si il prendere le fondamenta di uno show che va fortissimo per riusarle ma è anche un miglioramento e un estensione di un qualcosa che avevamo già visto e di questo non posso che essere contento.
Quindi date una possibilità a questo show: accendete la tv e lasciatevi convincere dal fulmine in a blink of an eye.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#Flash
#TheFlash
#SerialUpdate
#ItaliaUno

martedì 20 gennaio 2015

Gotham 1X12 What the Little Bird Told Him - Recensione

Se il passaggio di Gordon da poliziotto a guardia di Arkham, nella metà stagione, e l'ultimo episodio magari non erano perfetti What the Little Bird Told Him, invece, fa tornare Gotham a quello che era prima: uno show senza una vera guida o dei piani.
Gordon ad Arkham poteva aprire le porte a molte storie e la fuoriuscita di alcuni malati dal manicomio, anche se scoperti troppo presto, poteva essere la nuova trama orizzontale della stagione rendendo l'intero show molto più accattivante peccato che in questo episodio venga tutto cancellato: Jim torna tranquillamente al dipartimento dopo aver risolto un caso e i due pazzi vengono arrestati.
Perchè?
Che motivo c'era?
Se, come ho detto, scoprire subito chi fossero gli assassini nel manicomio non era un'idea molto saggia ma solo dannatamente frettolosa così lo è questa chiusa repentina e insolita del cerchio.
Gotham ha un forte bisogno di una trama orizzontale potente e, visto che quella legata ai Wayne è sparita senza un vero e propio senso, quella legata ad Arkham poteva aiutare lo show ma così non è stato.
La storia di Jim, che nel finale limona con la Baccarin conosciuta solo un episodio fa, però non è l'unica a concludersi: tocca anche a Fish e Falcone.
Don Carmine, infatti, ormai è completamente innamorato di Eliza e Fish, così dal nulla e senza un vero perchè, decide di attuare il suo piano e di rapirla minacciando il capo della Famiglia: Falcone inizialmente si arrende e annuncia a Fish che farà come vuole lei.
Tutto potrebbe finire bene per la nostra cattiva preferita, non la mia, ma l'arrivo del Pinguino scombina le carte in tavola e Falcone, dopo aver saputo la verità su Eliza, decide di ucciderla e di imprigionare Fish.
Francamente ho poco da dire su la fine di questa storia a parte la solita cosa: è stato tutto troppo frettoloso e sbrigativo.
Per di più gli sceneggiatori continuano, a tratti, a scrivere il Pinguino come un personaggio comico e la sua credibilità continua a cadere.
Possiamo smetterla?
Non dovrebbe essere lui il main villan di successo dello show?
Insomma continuo a non capire se gli sceneggiatori sanno o non sanno dove devono arrivare.
Inizialmente, dopo la rabbia, mi sono ricordato che la serie ha avuto un ordine completo solo dopo che era già stata mandata in onda ma la scusa non regge: quando è arrivato l'ordine di ventidue episodi stavano ancora girando i primi tredici e quindi avevano tutto il tempo per modificare l'intera storia.
Ormai ho davvero, davvero poche speranze per una serie partita benissimo che, semplicemente, non ha mantenuto le attese.
Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#Gotham
#SerialUpdate
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domenica 18 gennaio 2015

Un Incazzoso Lunedì 21 - Je suis Charlie per me

Questa rubrica, oltre a farmi parlare della mia giornata, serve per parlare, in genere.
Serve per dire quello che voglio quindi, dopo che il polverone è sceso e tutti hanno detto la loro, ho deciso di scrivere cosa ne penso di tutta la situazione.
Quello che troverete qui è una cosa che ho scritto tempo fa in una conversazione su WU tra amici e che ora ho integrato un po'.
Nella conversazione si era anche parlato di come il giornale " se la fosse cercata " e quindi decisi di rispondere a tutti in un singolo modo.

" La mia sensibilità è diversa dalla vostra come la vostra da quella degli altri.
Ognuno ha la propia sensibilità e chiaramente si dovrebbe cercare di rispettarla nel miglior modo possibile, la cosa però non può avvenire sempre.
Un giornale satirico, purtroppo, può fare e dire quello che vuole per il semplice fatto che, attualmente, la parola " satira " non ha dei limiti ben definiti e ciò che voi chiamate presa per il culo loro possono chiamarlo satira e nessuno si smuoverà dalla sua posizione perchè nessuno ha mai messo dei paletti alla questione.
Detto questo vi faccio sempre presente come nel 2015 ci sono duemila modi, diversi da qualsiasi attacco fisico, per mostare il propio mal contento di fronte a qualsiasi tipo di cosa.
Per di più stiamo parlando di una rivista che si può facilmente ignorare: basta non comprarla.
Ma infondo siamo tutti coscienti che l'attacco in realtà è stato solo per shockare e dare una scossa alla Francia che stava finanziano aerei per attaccare questi qua e poi, solo poi, per punire il giornale che criticava Maometto.
Due piccioni con una fava.
Insomma la solita strategia per terrorizzare che in parte è riuscita ma dall'altra parte ha fatto solo incazzare la gente. Possiamo sicuramente dire che attaccare religioni non è mai una grande cose ed è facilmente criticabile e poco condivisibile ma vi ricordo anche come quello di cui parliamo sia un giornale che come principale obiettivo ha quello di vendere copie e vendere riesce più facile se si va a toccare argomenti delicati che scatenino qualcosa.
Chiaramente poi devi anche renderti conto che gli islamici non sono certo i credenti meno permalosi del mondo e che magari quelli passano dalle denuncie alle armi in due minuti non perchè siano islamici ma perchè tra gli islamici ci siano miliardi di fondamentalisti più di qualsiasi altra religione ".

Addio per ora e grazie a Pazuzu.

#JeSuisCharlie
#UnIncazzosoLunedì
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Constantine 1X09 The saint of last resort 2 - Recensione

Benvenuti, benvenuti all'ultima recensione , di una puntata di un telefilm, prima della fine, ufficiale, della pausa invernale.
Da questo Lunedì tutte le serie rinizieranno definitivamente e rinizierò a recensirle senza problemi.
Comunque scusate il ritardo per questa recensione ma ho avuto un Sabato molto complicato e solo oggi ho messo le mani sulla puntata.
Finiti i convenevoli è ora di iniziare..

Il finale dell'ultima puntata ci aveva lasciati con un John Constantine in fin di vita che cercava di scappare da un demone infernale dopo che il suo primo amore gli aveva sparato per salvare un bambino.
John però, sanguinante e in punto di morte, ancora una volta dimostra di avere sempre un asso nella manica: per salvarsi dalla morte e dallo scontro col demone decide di far entrare nel suo corpo il demone Pazuzu che aveva appena usato, nella puntata prima, per abbattere il mostro della settimana.
L'idea di John si rivela vincente e il nostro mago preferito riesce facilmente a salvarsi ma, durante un confronto con Chas, scopriamo che il demone si è effettivamente impossessato di John ed è un grosso problema: John non ha molto tempo prima che la sua anima finisca all'inferno e il demone infesti la terra.
Mentre Chas cerca di fermarlo Constantine, sotto il controllo del demone, scappa e uccide varie persone prima di riaddormentarsi e far arrestare John per gli omicidi.
Mentre John è in prigione Chas chiama Zed, che è riuscita a liberarsi dagli uomini del padre che erano riusciti a rapirla, e Anna Marie per aiutarlo: il trio dovrà esorcizare John e scacciare il demone.
Mentre i tre si organizzano il demone in galera continua a mietere vittime e scopriamo che un altro mostro, mandato da La Brujería sta cercando di fermare John.
I nostri eroi riescono ad entrare nella prigione ma l'esorcismo non riesce: il demone è troppo potente al momento.
Per risolvere la situazione, dopo aver ucciso lo scagnozzo della Brujería, il gruppo si sposta nella casa del mistero e li, grazie ad Anne Marie inizia l'esorcismo, praticato propio dalla suora su richiesta di John.
La scena dell'esorcismo, girata abbastanza bene, a tratti risulta ridicola, basta guardare il motivo ideato per usare le luci verdi che dovrebbero fare atmosfera, ma è un ottimo esempio di televisione che cammina sul filo del rasoio con gli spettacoli più forti: l'intera scena ha comunque un buon impatto.
Anna Marie purtroppo, nel finale, cade quasi del tutto come personaggio, per via della sua strana indecisione, ma tutto è bene quel che finisce bene e il magnifico trio è pronto a riniziare.
Insomma Constantine torna con un episodio nella media che forse risulta essere un po' troppo lungo ma il risultato è comunque soddisfacente.
La rete non ha ancora deciso di rinnovarlo e lo show continua a perdere ascolti quindi chissà..
John si scontrerà mai con la Brujería o dovremmo annoverare Constantine tra le serie rimaste incomplete?
Ai posteri, e alle mie recensioni, l'ardue sentenza.

Addio per ora e sia lodato Pazuzu.

#Constantine
#SerialUpdate
#Recensione
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lunedì 12 gennaio 2015

Un Incazzoso Lunedì 20 - Colpa mia

Mea culpa, mea grandissima culpa.
Si scrive così?
È latino, faccio il classico, dovrei saperlo? Non so e l'autobus su cui sto ha quasi ucciso una.
Ieri pensavo di essere riuscito a fare tutto quello che dovevo fare e invece ora, alle 6 e 40, mi sto ricordando una serie infinita di cose tra cui il fatto che dovevo scrivere.
Eh vabbè.
Mi perdonate?
Mentre ci pensate il mio autobus ha quasi colpito un'altra macchina.
Insomma andiamo tutti di fretta oggi.
Tra poco sono a scuola quindi vi saluto.
Ps: l'immagine che userò per questo post farà cagare ahahha.
Addio per ora e valar murghulis.

#UnIncazzosoLunedì
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domenica 11 gennaio 2015

The Knick Recensione - Il progresso ha un prezzo

Le attuali tecniche mediche, i nostri macchinari, la chirurgia moderna e anche la stessa psichiatria sono frutto del progresso.
Progresso medico iniziato da alcuni pionieri pronti a sperimentare sui loro pazienti il nuovo per colmare un vuoto e rispondere ad una domanda.
Il 1900 è l'inizio di questa gara e The Knick, prodotto dal fratello più caciarone della HBO Cinemax, ci lascia dare una, grande, sbirciata nel panorama chirurgico e ci mostra l'avvento di macchine che usiamo tutt'ora oltre a mostrarci, spingendoci a fare un paragone, le prime terapie di qualsiasi genere.
Clive Owen interpreta il fortissimo Dr. John Thackery, protagonista di questa serie, che risulta essere non solo una delle migliori interpretazioni di quest anno ma anche uno dei personaggi migliori dell'ultimo decennio creati per il piccolo schermo: follia e genialità mai come adesso hanno convissuto così perfettamente in una persona e anche il dolore che si prova per tutto il suo percorso, durante la serie, non ha eguali.
Se in Breaking Bad piano piano smetteva di tifare per Walter White in The Knick si resta indissolubilmente legati al personaggio, realmente esistito, di Clive Owen e alla fine della storia non possiamo avercela del tutto con lui: ciò che ha fatto lo ha fatto per un bene superiore e, solo in secondo luogo, per se stesso così troviamo la sua condanna è già abbastanza e anzi preghiamo per il suo futuro.
Il dolore poi non colpisce solo Thackery ma anche tutti gli altri protagonisti della vicenda che scontrandosi e incontrandosi creano un folle effetto domino: Gallinger probabilmente è quello che ha sofferto più di tutti ma ognuno, nel finale, si è ritrovano con le lacrime agli occhi.
Sono propio quelle lacrime a far male perchè infondo nessuno se le è andata a cercare: è capitato e basta e siamo rimasti inermi a guardare il crollo di grandi uomini e donne.
Credetemi, Clive Owen è solo la colonna portante in una serie piena di attori capacissimi e di personaggi a prova di bomba nella loro solida e soffertà umanità.
A completare il tutto, oltre l'amaro e folle finale, poi troviamo la regia di Steven Soderbergh che si ritrova dietro alla macchina da presa in ogni singolo episodio unendo ad una serie di immagini forti, e quando dico forti non scherzo, e dinamiche una colonna sonora da urlo che in breve tempo vi entrerà in testa.
10 episodi semplici nella loro complessità e formidabili in qualsiasi punto: preparate i pop corn e prendetevi una vacanza per gustare una delle migliori serie di quest anno.
Ricordate: è tempo di guarire.
Addio per ora e valar murghulis.

#TheKnick
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#CliveOwen

#IlMioQuadernoDegliAppunti

mercoledì 7 gennaio 2015

Trailer Reaction 1 - Ant Man




Benvenuti signori e signori a questa mia nuovissima rubrica: le reazioni ai primi trailer di determinati film che mi interessano.
Stavolta, per la prima volta, ho deciso di parlare del teaser trailer di Ant Man uscito ieri sera durante la messa in onda del pilot dell'Agente Carter, la nuova serie Marvel sulla ABC.
L'intero film, per lungo tempo, è stato funestato da seri problemi: il cambio di regista su tutti.
La figura di Edgar Wright , autore della famosissima trilogia del cornetto, esce dal progetto per via di alcune divergente con la Marvel e al suo posto abbiamo Peyton Reed autore di commedie come Yes Man.
Quindi insomma: la Marvel, così come per i Guardiani, aveva la possibilità di fare qualcosa di diverso, cosa che il film di Wright sarebbe sicuramente stata, ma ha deciso di mettersi in mezzo e di creare il suo Ant Man.
La pellicola migliorerà dopo questo cambio al vertice o sarà il primo fallimento della Marvel?
Ecco il teaser


Insomma..
Il cambio di regista chiaramente ci indica che non avremo un tocco autoriale nel film ma al momento il teaser mi lascia ben sperare: le scene d'azione mentre Rudd è rimpicciolito sembrano molto convincenti e spero che il buon ritmo mostrato durante questo breve filmato ci sia anche nel film.
Douglas poi, che qui interpreta l'Ant Man originale Hank Pym ormai in pensione, sembra già essere un passo davanti a tutti regalandoci un gran bel discorso.
Rudd invece, e qui mi spiace concordare con molte persone, sembra essere sempre il solito personaggio Marvel: strafottente e simpatico.
Per essere chiaro uno Star Lord/ Iron Man che si rimpicciolisce.
Il cambio di protagonista, da Hank Pym a Scott Lang, già inizialmente non mi aveva trovato entusiasto: Hank, nei fumetti, ha una forte personalità ed è pieno di drammi interiori.
Scott invece, nelle sue prime apparizioni, non ne ha in pratica e nella pellicola sembra che si punti molto, forse troppo, sulla sua relazione con la figlia.
Quindi boh, aspetto di vedere altro su questo film e spero in bene perchè ho davvero paura che questo sia il primo fallimento Marvel.
Addio per ora e valar murghulis.

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martedì 6 gennaio 2015

Gotham 1X11 Rogues Gallery - Recensione

L'entrata di Gordon nel manicomio di Arkham, dal mio punto di vista, doveva essere un punto di svolta nella serie: Jim passava dalla strada, e quindi dai casi settimanali, ad un ambiente più chiuso, con i personaggi ricorrenti e non, che magari poteva aprirsi ad una trama effettivamente orizzontale.
Insomma gli sceneggiatori avevano la possibilità di staccarsi dal solito procedurale e usare una solida trama orizzontale, come sembrava dall'inizio di questo episodio, ma si è tornati alla solita roba e si è condito il tutto con due o tre plot twist straniante e stupidi.
Insomma son passati alcune settimane dal mid season finale e ormai Jim si è completamente integrato: lavora dentro il manicomio, seda le risse coi detenuti, il suo capo lo sgrida e flerta con la giovane dottoressa Leslie Thompkins , Morena Baccarin, dopo l'addio di Barbara.
Dopo proprio una di quelle risse, Jim trova uno dei partecipanti lobotomizzato nella sua stanza e da li parte l'intera storia: se io pensavo e speravo che lo show provasse a parlarci della brutale e cattiva direzione del manicomio invece si ritorna al solito caso settimanale lento e noioso.
Addirittura Harvey riesce anche a fare una comparsata così giusto per non scontentare nessuno.
La soluzione del caso, inizialmente, sembra tremendamente telefonata e la scena più frenetica dell'episodio ha una risoluzione così idiota da farmi cadere le braccia ma le oscenità non finiscono qui: gli sceneggiatori ci deliziano con un plot twist che brucia subito le tappe e rende il manicomio nuovamente poco interessante.
Ma lasciare un finale aperto?
Un qualcosa che possa tenere gli spettatori col fiato sospeso?
Bah, fate un po' voi maledizione.
Vorrei anche farvi notare come il cast del manicomio, presentato in questo episodio, sia stato tremendamente dimezzato subito.
Continuo a non capire perchè gli sceneggiatori di Gotham vengano pagati: insensati, davvero insensati.
Se, invece, la storia di Jim non vi interessa scopriamo, finalmente anche se potevamo anche non saperlo, dove sia finita Barbara e cosa faccia Selina nel tempo libero: insomma scene inutili per perdere tempo e per non farci dimenticare che esiste gente come la piccola Poison Ivy.
Le vicende mafiose di Gotham continuano e rimangono stabili: se prima il Pinguino lavorava ma abbozzava ora lavora ma abbozza e se Fish uccideva gente per arrivare al potere ora uccide per arrivare al potere.
Gli unici due personaggi che risultano usciti rinforzati da questo episodi sono Butch, il tirapiedi di Fish che acquista una buona profondità, e la dottoressa Thompkins introdotta in questo episodio.
Insomma Gotham, almeno per il momento visto il fulmineo reboot interno, non cambia registro anche se cambia ambientazione e nessuno si muove di un millimetro da dove lo avevamo lasciato.
Fox ti prego: licenzia gli sceneggiatori e assumine altri che si preoccupino della trama orizzontale.
Addio per ora e valar murghulis.

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Un Incazzoso Lunedì 19 - Speciale per il nuovo anno

Benvenuti signori e signori al primo post del 2015!
Ah sentite che aria buona?
No, io no.
Non sento un aria diversa ma mi chiedo: perchè non iniziare noi il cambiamento e non smetterla di aspettare?
Ma si, direi di si.
È ora di darsi una bella svegliata anche se ho la pancia piena per via del pranzo appena passato che abbiamo fatto per festeggiare il mio compleanno.
Si, ho compiuto 19 anni e mi sento vecchissimo ma ho ancora il mio stile B).
Quella che ho lasciato prima del punto, se ve lo stesse chiedendo, è una faccina fica con gli occhiali fa sole quindi non commentate e apprezzate.
Eh insomma..dopo questa introduzione voglio elencare i miei propositi per il nuovo anno per il blog:

1 Essere più puntuale nei miei articoli.
2 Concludere le serie di articoli iniziate durante l anno passato.
3 Non trascinarmi nulla per lungo tempo ma concluderlo in pochi giorni.
4 Scrivere, tra una cosa e l'altra, gli articolo che ho in sospeso.
5 Non procastinare più niente.
6 Mettere in ordine le rubriche e ridargli carica.
7 Essere più ordinato e sistematico.
8 Cercare di allargarmi con nuovi formati e con collaborazioni.

Ahahaha.
Si lo so, so che tutta sta roba è enorme ma cercherò di non scazzare e mandarla avanti più che posso.
So che questo articolo è uscito in ritardo ma la mia vacanza non era finita e da oggi rinizio a lavorare sul blog quindi la cosa è in orario ù.ù...o magari mi sto arrampicando su gli specchi...e si diciamo che è un po' tutte e due le cose ma prendete per buono che da oggi rinizio col blog e che quindi sono in orario e in ordine con i miei obbiettivi :).
Addio per ora e valar murghulis.

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