Per me, che grazie a mio fratello sono cresciuto a pane e horror, è diventato, col tempo, davvero difficile spaventarmi o, quantomeno, ormai quasi nessun film mi mette inquietudine e conosco, a memoria, quasi tutti i clichè del genere.
Che sia la figura dietro di te o il jump scare telefonatissimo e, alle volte, anche inutile: le ho viste tutte e anche se mi diverto chi fa parte del mucchio è intercambiabile.
I film horror non mi lasciano nulla, in sostanza, e, proprio per questo, appena ne vedo uno che riesce a farmi paura come si deve, riesce a mettermi inquietudine ne vengo subito ossessionato e non posso fare altro che amarlo incondizionatamente.
Ho sempre adorato avere paura e quando un film riesce a farlo bene allora, proprio per via della mia esperienza, si merita la mia ammirazione.
Che sia la figura dietro di te o il jump scare telefonatissimo e, alle volte, anche inutile: le ho viste tutte e anche se mi diverto chi fa parte del mucchio è intercambiabile.
I film horror non mi lasciano nulla, in sostanza, e, proprio per questo, appena ne vedo uno che riesce a farmi paura come si deve, riesce a mettermi inquietudine ne vengo subito ossessionato e non posso fare altro che amarlo incondizionatamente.
Ho sempre adorato avere paura e quando un film riesce a farlo bene allora, proprio per via della mia esperienza, si merita la mia ammirazione.
The Conjuring - L' evocazione, diretto da James Wan, riusciva a fuoriuscire dal mucchio con una semplicità impressionante, riusciva a mettermi inquietudine e, anche, a spaventarmi.
Dopo molto tempo ero tornato a provare ansia per ciò che accadeva sullo schermo.
Questo primo film, famoso ed amato da tutti, non solo viene ritenuto un piccolo capolavoro dagli adetti ai lavori ma è riuscito a genere un seguito, sperando che ci si fermi qui, due spin off dedicati ad un " personaggio " del primo film, uno girato e uno in lavorazione, e un terzo spin off dedicato ad un altro personaggio che sembra molto probabile.
Proprio per via di questo successo è a loro, solo ai film già usciti, che dedico questo numero della rubrica Grandi Saghe che, però, è anche un nuovo numero della rubrica Anteprima proprio perchè, prima di partire, sono riuscito ad aggiudicarmi i biglietti per l'anteprima del secondo episodio di The Conjuring che da noi uscirà a fine Luglio.
Dopo molto tempo ero tornato a provare ansia per ciò che accadeva sullo schermo.
Questo primo film, famoso ed amato da tutti, non solo viene ritenuto un piccolo capolavoro dagli adetti ai lavori ma è riuscito a genere un seguito, sperando che ci si fermi qui, due spin off dedicati ad un " personaggio " del primo film, uno girato e uno in lavorazione, e un terzo spin off dedicato ad un altro personaggio che sembra molto probabile.
Proprio per via di questo successo è a loro, solo ai film già usciti, che dedico questo numero della rubrica Grandi Saghe che, però, è anche un nuovo numero della rubrica Anteprima proprio perchè, prima di partire, sono riuscito ad aggiudicarmi i biglietti per l'anteprima del secondo episodio di The Conjuring che da noi uscirà a fine Luglio.
Come ho detto, i film a cui faremo riferimento sono tre: The Conjuring, Annabelle e The Conjuring 2.
Mentre il finale dell'articolo sarà dedicato ad un'analisi più approfondita del secondo capitolo dell'Evocazione ho deciso di iniziare parlando della storia della bambola più brutta del cinema: Annabelle.
Annabelle è il primo film del franchise uscito dopo l'Evocazione, è il suo prequel spin off ed ha già un seguito in lavorazione.
Niente male no per un titolo dedicato ad una semplice bambola?
Certo, peccato che questo, purtroppo, sia il film peggiore dell'intera saga e non credo che le cose miglioreranno neanche con il secondo capitolo.
La colpa non è del regista, il direttore della fotografia dei film di Wan, o della pesante eredità di The Conjuring ma della scrittura del film stesso che magari non sarà niente di così osceno ma non risulta minimamente interessante e tremendamente banale.
Annabelle è un horror vecchio stile, antiquato e, purtroppo, convincermi che qualcuno vuole quel cazzo di aborto in porcellana a casa è una missione quasi impossibile.
Accendete la tv su Annabelle solo se ne avete bisogno urgentemente per qualche strano motivo perchè, altrimenti, c'è sicuramente qualcosa di meglio.
Niente male no per un titolo dedicato ad una semplice bambola?
Certo, peccato che questo, purtroppo, sia il film peggiore dell'intera saga e non credo che le cose miglioreranno neanche con il secondo capitolo.
La colpa non è del regista, il direttore della fotografia dei film di Wan, o della pesante eredità di The Conjuring ma della scrittura del film stesso che magari non sarà niente di così osceno ma non risulta minimamente interessante e tremendamente banale.
Annabelle è un horror vecchio stile, antiquato e, purtroppo, convincermi che qualcuno vuole quel cazzo di aborto in porcellana a casa è una missione quasi impossibile.
Accendete la tv su Annabelle solo se ne avete bisogno urgentemente per qualche strano motivo perchè, altrimenti, c'è sicuramente qualcosa di meglio.
Di The Conjuring, invece, ne ho già parlato: se cercate qualcosa che vi spaventi, che lo faccia senza molti effetti speciali e che sia curato nei minimi dettaggli e abbia una base reale allora questo è il film che fa per voi.
Uno dei tanti racconti dei coniugi Warren, i più famosi demonologi della storia, è alla base, nel mezzo e nel finale di questo film: non parliamo di un vero e proprio documentario ma, a quanto ho capito, le cose si sono svolte quasi allo stesso modo.
Il film è ambientato negli anni 70 e si sentono benissimo gli anni 70.
I vestiti, le luci, le persone: è come se James Wan abbia portato quegli anni alla luce e li abbia filmati dal vivo.
Filmati dal vivo e con una bravura impressionante visto che, senza dubbio, è uno dei migliori film horror mai girati.
Wan poi, con il suo tocco che trasforma tutto in oro, mette le mani anche sulla sceneggiatura dell'intero progetto facendo una scelta fantastica ma mai davvero messa in atto nei film horror: punta i riflettori sui personaggi.
Che siano comprimari o i protagonisti avrete paura per le loro vite, li adorerete e terrete a loro.
Un nome su tutti?
I coniugi Warren, interpretati da un fantastico Patrick Wilson e da una bellissima Vera Farminga: una coppia meravigliosa che vorrei si sposassero per quanto sono belli insieme.
Uno dei tanti racconti dei coniugi Warren, i più famosi demonologi della storia, è alla base, nel mezzo e nel finale di questo film: non parliamo di un vero e proprio documentario ma, a quanto ho capito, le cose si sono svolte quasi allo stesso modo.
Il film è ambientato negli anni 70 e si sentono benissimo gli anni 70.
I vestiti, le luci, le persone: è come se James Wan abbia portato quegli anni alla luce e li abbia filmati dal vivo.
Filmati dal vivo e con una bravura impressionante visto che, senza dubbio, è uno dei migliori film horror mai girati.
Wan poi, con il suo tocco che trasforma tutto in oro, mette le mani anche sulla sceneggiatura dell'intero progetto facendo una scelta fantastica ma mai davvero messa in atto nei film horror: punta i riflettori sui personaggi.
Che siano comprimari o i protagonisti avrete paura per le loro vite, li adorerete e terrete a loro.
Un nome su tutti?
I coniugi Warren, interpretati da un fantastico Patrick Wilson e da una bellissima Vera Farminga: una coppia meravigliosa che vorrei si sposassero per quanto sono belli insieme.
Visto il successo del primo film e una sceneggiatura al livello del primo con, purtroppo ma poi vedremo perchè, un budget migliore tutto il team originario decide di tornare dietro la macchina da presa per girare The Conjuring 2 - Il caso Enfield.
Questo secondo capitolo è, senza ombra di dubbio, migliore del primo, aumenta tutti i lati positivi della vecchia pellicola e ne è il diretto seguito e la diretta evoluzione.
I personaggi principali sono sempre gli stessi ma non sono più come li ricordavamo: qualcosa è successo, sono cambiati.
Questo cambiamento però non li rende persone peggiori, anzi, l'amore che li lega è, forse, ancora più forte e più splendente proprio perchè va avanti anche tra vari problemi come quelli ad Enfield: piccolo paesino dell'Inghilterra in cui una famiglia, anche questa tratteggiata benissimo, è in pericolo e ha un disperatissimo bisogno d'aiuto.
Ora, mentre Wan dietro la macchina da presa è sempre più ispirato e Dio sia lodato per questo, la storia si sviluppa, bene o male, come quella del primo film sino ad un certo punto, non vi dirò sino a quando visto che è abbastanza inaspettato, in cui la storia reale viene messa da parte e ci si inventa qualcosa, forse più del dovuto, ma sicuramente molto utilizzando una buona dose di budget.
Ora, è un bene o un male?
Questo, per fortuna per voi visto che l'articolo è molto lungo, è un parere che non darò adesso ma solo dopo l'uscita del film.
Per ora la mia risposta è: dovete deciderlo voi
Questo secondo capitolo è, senza ombra di dubbio, migliore del primo, aumenta tutti i lati positivi della vecchia pellicola e ne è il diretto seguito e la diretta evoluzione.
I personaggi principali sono sempre gli stessi ma non sono più come li ricordavamo: qualcosa è successo, sono cambiati.
Questo cambiamento però non li rende persone peggiori, anzi, l'amore che li lega è, forse, ancora più forte e più splendente proprio perchè va avanti anche tra vari problemi come quelli ad Enfield: piccolo paesino dell'Inghilterra in cui una famiglia, anche questa tratteggiata benissimo, è in pericolo e ha un disperatissimo bisogno d'aiuto.
Ora, mentre Wan dietro la macchina da presa è sempre più ispirato e Dio sia lodato per questo, la storia si sviluppa, bene o male, come quella del primo film sino ad un certo punto, non vi dirò sino a quando visto che è abbastanza inaspettato, in cui la storia reale viene messa da parte e ci si inventa qualcosa, forse più del dovuto, ma sicuramente molto utilizzando una buona dose di budget.
Ora, è un bene o un male?
Questo, per fortuna per voi visto che l'articolo è molto lungo, è un parere che non darò adesso ma solo dopo l'uscita del film.
Per ora la mia risposta è: dovete deciderlo voi
Tocca decidere alle volte, la maggior parte.
Quindi ditemi: credete o no ai fantasmi?
Quindi ditemi: credete o no ai fantasmi?
Alla prossima!
#LeGrandiSaghe
#Anteprima
#TheConjuring
#Annabelle
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#Annabelle
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