Finalmente.
Finalmente dopo sei puntate piene di dialoghi, di Ufo, si c'è stato anche questo, di citazioni filosofiche a caso, di scelte discutibili e di promesse non mantenute Fargo mostra la sua vera faccia, il vero massacro di Siux Falls e lo fa nel migliore dei modi, col suo vero marchio di fabbrica: una regia e un accompagnamento musicale meravigliosi e sempre particolari.
Durante le ultime puntate la sfida tra le due gang criminali della serie si era solo fatta sentire per nome, non c'era stato davvero qualcosa di vicino a quello che ci era stato promesso: tutta la serie aveva e viveva solo di una certa atmosfera e, di conseguenza, di promesse non mantenute.
L'ultimo episodio però è riuscito a risollevare, in parte, le sorti della serie portando finalmente il confronto su strada, rendendo alcuni personaggi più rilevanti e portando ad alcune scelte audaci e, a conti fatti, impossibili da immaginare.
Parlo di un successo e di una ripresa solo in parte principalmente perchè alcune uscite di scena non me le spiego così come non capisco alcuni comportamenti o il dare spazio a determinate cose che, francamente, non credo porteranno a nulla e continuo a sottolineare che non capisco sti cazzo di Ufo che si vedono quasi in ogni episodio ma vabbè.
C'è da riconoscere però, lo dico di nuovo, che Fargo piano piano, dandoci ciò che inizialmente aveva promesso, sta tornando ai livelli di prima anche se mancano due o tre figure principali così come c'erano nella scorsa stagione: nessuno dei protagonisti di questa annata, tranne Lou se gli dessero il giusto spazio, è al livello delle grandi figure della scorsa stagione e questo, secondo me, abbassa molto il livello del prodotto.
Fargo riuscirà a tirarsi su quando manca davvero poco al finale di stagione?
Punteranno finalmente sui personaggi e sulla violenza splatter o si perderanno ancora?
Ai posteri e a queste recensioni l'ardua sentenza.
Finalmente dopo sei puntate piene di dialoghi, di Ufo, si c'è stato anche questo, di citazioni filosofiche a caso, di scelte discutibili e di promesse non mantenute Fargo mostra la sua vera faccia, il vero massacro di Siux Falls e lo fa nel migliore dei modi, col suo vero marchio di fabbrica: una regia e un accompagnamento musicale meravigliosi e sempre particolari.
Durante le ultime puntate la sfida tra le due gang criminali della serie si era solo fatta sentire per nome, non c'era stato davvero qualcosa di vicino a quello che ci era stato promesso: tutta la serie aveva e viveva solo di una certa atmosfera e, di conseguenza, di promesse non mantenute.
L'ultimo episodio però è riuscito a risollevare, in parte, le sorti della serie portando finalmente il confronto su strada, rendendo alcuni personaggi più rilevanti e portando ad alcune scelte audaci e, a conti fatti, impossibili da immaginare.
Parlo di un successo e di una ripresa solo in parte principalmente perchè alcune uscite di scena non me le spiego così come non capisco alcuni comportamenti o il dare spazio a determinate cose che, francamente, non credo porteranno a nulla e continuo a sottolineare che non capisco sti cazzo di Ufo che si vedono quasi in ogni episodio ma vabbè.
C'è da riconoscere però, lo dico di nuovo, che Fargo piano piano, dandoci ciò che inizialmente aveva promesso, sta tornando ai livelli di prima anche se mancano due o tre figure principali così come c'erano nella scorsa stagione: nessuno dei protagonisti di questa annata, tranne Lou se gli dessero il giusto spazio, è al livello delle grandi figure della scorsa stagione e questo, secondo me, abbassa molto il livello del prodotto.
Fargo riuscirà a tirarsi su quando manca davvero poco al finale di stagione?
Punteranno finalmente sui personaggi e sulla violenza splatter o si perderanno ancora?
Ai posteri e a queste recensioni l'ardua sentenza.
Alla prossima!
#Fargo
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
#SerialUpdate
#TelefilmAddicted
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