mercoledì 4 febbraio 2015

The Doctor Corner 1 - L'era di Russel T. Davis

" Ti ricordi quando dicevamo del mondo che gira attorno a noi? E' come quando si è bambini; la prima volta che ti dicono che il mondo gira, tu non riesci a crederci, perché sembra che tutto rimanga fermo.
Io posso sentirlo. Il mondo che gira... Il terreno sotto ai nostri piedi sta girando a duemila chilometri all'ora; l'intero pianeta sta ruotando attorno al sole a 110mila chilometri all'ora... e io posso sentirlo. Proprio ora, io e te stiamo precipitando nello spazio. Aggrappati alla crosta di questo minuscolo mondo; e se solo ci lasciassimo andare...
Ecco chi sono. Adesso dimenticami, Rose Tyler ".

Avrei potuto usare qualsiasi tipo di citazione per iniziare questo articolo e questa rubrica ma non ne ho trovate.
Perchè?
Principalmente perchè il Dottore è così tante cose, ha così tanti nomi che usare una sua frase a caso non lo avrebbe descritto a pieno e quindi ho deciso di usare quella che più gli si avvicina.
Il Dottore sa, bene o male, che aiuti o che distrugga, lui sa cosa accadrà: lui sa che il nostro mondo sta girando, sa che potrebbe cadere nel nulla e morire.
Il Dottore sa che tutto prima o poi esploderà e sparirà, sa che nulla, se non lui, è eterno.
Il Dottore sa che non può rimanere, che non potrebbe mai amare perchè poi se ne dovrà andare ma chi potrebbe farlo?
Chi potrebbe vivere per milleni, salvare vite e vedere cose impossibili e rimanere da solo?
Chi non impazzirebbe?
Ok, va bene, magari sono andato troppo velocemente, partiamo dalle basi: il Dottore è un alieno.
Il Dottore è un Signore del tempo, vive in eterno e ogni volta che muore si rigenerà, lui è l'ultimo della sua specie: una grande guerra ha spazzato via tutta la sua gente e il suo pianeta e lui è rimasto solo.
Da quel momento in poi, in preda al senso di colpa e con un forte disturbo post traumatico, il Dottore è tornato a viaggiare per la galassia: è tornato a salvare vite e a mettere pace nell'universo e nel tempo.
Dopo molto tempo sarà Rose Tyler, una ragazza normalissima, a incontrarlo e a diventare la sua nuova compagnia di viaggio verso l'universo, il passato e il futuro.
L'incontro tra i due avverrà nel 2005, anno di uscita della nuova serie del Doctor Who resuscitata, dopo vari fallimenti, da Russel T Davis che dirigerà rispettivamente in 4 stagioni e 7 speciali 2 Dottori e 3 companion diversi.
La gestione di Davis sarà così amata dal pubblico che addirittura la BBC gli darà la possibilità di sviluppare anche due spin off partiti propio con Doctor Who che ancora fanno parlare di se: Le avventure di Sarah Jane e il più chiacchierato Torchwood.
La serie e i suoi spin off avranno un successo senza precedenti e ancora adesso gli inglesi sentono il Dottore come parte della loro cultura.
Davis riesce magistralmente ad unire ad episodi procedurali una solida trama orizzontale che insieme ad una caratterizazione fantastica dei personaggi incolla allo schermo senza lasciarti scampo: il Dottore o lo si ama o si spegne lo schermo.
Sapete inizialmente ero davvero scettico: la strana trama, la grafica posticcia delle immagini della serie, il nome del personaggio insomma tutto mi faceva dubitare di questa serie ma credetemi non mi sono mai sbagliato così tanto, mai.
Non so quando sia successo, non ricordo bene anche se ricordo tutti gli episodi ma in poco tempo mi sono innamorato della serie e in qualche mese ho finito tutte e quattro le prime stagioni: certo magari alcuni episodi saranno migliori di altri e ci si affeziona sicuramente più ad alcuni, Rose Ten Jack  e Donna su tutti, ma Davis collega ogni singolo episodio insieme e crea un'immenso affresco per riportare il Dottore al centro del mondo e ci riesce meravigliosamente.
Immaginate un viaggio, complicato e straordinario, che continua per quattro anni e si conclude in un modo fantastico e emozionante: il finale creato da Davis è uno dei migliori finali che abbia mai visto.
Ma sapete non è il viaggio, o quantomeno non del tutto, ad essere la parte forte della serie: i rapporti tra il Dottore e i companion, e loro stessi, sono la parte fondamentale.
Ognuno di loro, propio per il volere di Davis e di tutta la cricca che si occupa del Doctor Who, potrebbe essere uno di noi: Rose è la ragazza di buon cuore combattiva e dolce, Jack è il truffatore buono, Martha è la dottoressa pronta a salvare tutti e Donna, beh Donna è una ragazza che non è niente, ne é convinta, e che allo stesso modo è tutto.
E poi i Dottori..
Come non potrei parlare dei due Dottori scritti da Russel?
Nine è il primo Dottore che si incontra, probabilmente visto il poco tempo riservatogli, solo 8 episodi, è quello a cui ti affezioni di meno ed è solo ad una seconda occhiata che ti rendi conto quanto sia sofferente e distrutto dentro: si sente in colpa per ciò che è successo, non può fare nulla per cambiarlo anche se può viaggiare dovunque e in qualsiasi momento e si crede un mostro.
Come non ricordare il suo primo scontro con un Dalek?
" Loro sono tutti morti quindi perchè non li raggiungi?! Perchè non muori e basta?! "
Poche cose da dire se non alzarsi ed  applaudire.
E dopo il nove c'è il dieci: tocca parlare di Tennant.
Ten attualmente, anche se sto guardando la quinta stagione, è a tutti gli effetti il mio dottore preferito: spiritoso, donnaiolo, dolce, romantico, malinconico, reale e solo, tremendamente solo anche se si circonda di amici.
Ten sa che cosa è la morte, sa che chi ama potrebbe morire propio per le sue avventure e sa che alcune volte potrebbe salvarli e altre no: la sofferenza fa parte della vita ma quanta ne potrebbe sopportare un immortale?
Lui e Rose, lui e Martha e lui e Donna: quante storie, quanto passato e quanto futuro.
Per favore iniziate questa serie, pazientate fino al terzo episodio e poi vedrete vi innamorerete: credete in un uomo vestito in modo stravagante che va avanti e indietro nel tempo dentro in una cabina blu della polizia.
Credeteci e vedrete.
Addio per ora e Bad Wolf.

Rose: " Cosa faccio? Resto con lui? "
Sarah Jane: " Si. Per certe cose vale la pena di farsi spezzare il cuore ".

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