Il dubbio.
Quella vocina nella nostra testa che sussurra duemila domande e nessuna risposta.
Il dubbio in una coppia: il terzo incomodo sempre presente.
Sta andando bene?
Lei mi ama? Lui mi ama?
Lei mi tradisce? Lui mi tradisce?
Gone Girl è questo: un dubbio enorme, per buona parte del film, che ti confonde e ti fa impazzire, un dubbio portato all'estremo e all'assurdo reso però fottutamente reale e inquietante da una fantastica regia.
Cosa accadrebbe se tua moglie sparisse? La vostra vita era perfetta o no?
Sei stato tu ad ucciderla o è stata rapita?
Nick Dunne, Ben Affleck, una mattina si sveglia tranquillo e fa le sue solite cose: prende il giornale, va dalla sorella, butta la spazzatura ma nulla sarà più come prima.
Amy Dunne, Rosamund Pike, una mattina si sveglia tranquilla ma tu di lei non sai niente: lei è il mistero, il punto interrogativo che regge questo magnifico film.
Un'immenso teatrino in cui tutti fanno la propria parte: Rosamund Pike e Affleck su tutti accompagnati da un cast di comprimari meravigliosi.
Ogni singolo personaggio, tra cui troviamo anche i media e la polizia, è fondamentale per la riuscita di una pellicola che si basa sull'inquietudine e su una tensione sempre presente che, al massimo ed è solo il mio punto di vista, cala per dieci minuti e basta.
Ma quei dieci minuti, rispetto a tutto il film, non sono nulla e non lo rendono meno perfetto di quanto è.
Quanto la realtà può essere un punto di vista o può essere modificata e alterata dai media?
Quanto una parola o un movimento del volto possono essere strumentalizzati o possono dirci di una persona?
Quando entrate in sala preparatevi ad un primo tempo meraviglioso che vi lascerà col dubbio sulle vere intenzioni di tutti i personaggi.
Nessuno è vero e nessuno è al sicuro.
Col secondo tempo, tolti quei dieci minuti di riposo, la tensione torna a salire con l'innesto di un nuovo personaggio e la follia malata e inquietante, trovata nel primo tempo, torna brillante e dirompente anche nel secondo.
Volete un consiglio?
Andate al cinema a vederlo: la sala, ieri, urlava e rideva, perchè si ride anche, e sbraitava quando lo facevo io.
Gone Girl riesce a farti stare in silenzio e a parlare quando vuole sballottandoti da una parte all'altra.
Un film da vedere in sala, con le luci spente e dei pop corn pronti per essere mangiati.
Sedetevi e godetevi lo spettacolo.
Addio per ora e valar murghulis.
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