Avete presente il dolore che si prova quando qualcuno sparisce dalla vostra vita?
Quell'assurdo vuoto che successivamente viene sostituito da un enorme buco che vi corrode dentro?
Ecco ora immaginate quel dolore moltiplicato all'inverosimile e immaginate che tutti gli abitanti della terra lo stiano provando.
The Leftovers parte proprio da questa premessa: il 14 Ottobre il 2 per cento della popolazione mondiale è sparito senza lasciare traccia lasciando gli abitanti della Terra a fare i conti con ciò che rimane.
La serie parte 3 anni dopo questo stranissimo evento e ci presenta la storia degli abitanti di una cittadina:c'è chi continua con la propria vita,chi ormai ha perso la speranza e chi in qualche modo sta ancora cercando una risposta.
È proprio l'elaborazione del lutto,in qualsiasi sua forma,ad essere protagonista della serie mostrandoci qualsiasi tipo di reazione umana, tutte ampiamente condivisibili, creando un enorme affresco di emozioni una più coinvolgente dell'altra.
Si può biasimare una donna per quello che fa dopo aver perso un figlio?
Puoi rimproverare tua figlia per il suo comportamento se questa non ha più una madre?
A distanza di 3 anni la gente non è ancora pronta a ricominciare, tutti stanno per esplodere e probabilmente è proprio questo che la serie è pronta a mostrarci.
Tuttavia, come qualsiasi serie mistery, gli spettatori si aspettano delle risposte riguardo ai molti interrogativi che lascia aperti il pilot: la sparizione delle persone, la nascita di alcune sette e le intenzioni di molti che sembrano sapere più di quanto dicono.
Tralasciando arrangiamenti musicali troppo lenti uniti a strani rallenty e trovate un po'bislacche sopra le righe abbastanza fuori luogo, che secondo me sono state tirate fuori vista la presenza della serie su un canale come la HBO, The Leftovers si presenta con un ottimo pilot molto interessante.
Si spera che la serie continui su questa linea e eviti strane trovate riguardo alla sparizione della gente.
Voto: 7
Addio per ora e valar morghulis
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