Gomorra non è Romanzo Criminale.
Scampia non è Roma.
La famiglia dei Savastano non è la Banda.
Questo probabilmente è il vero problema di Gomorra:il confronto con Romanzo Criminale.
Stefano Solima si trova a dirigere il tutto, parliamo sempre di una città con un passato e, stavolta, un presente criminale e Sky è dietro le quinte.
Insomma tutti gli ingredienti che avevano reso la serie del Libanese la miglior serie italiana esistente, non è che ci volesse tanto, possiamo ritrovarli facilmente ma non tutti sono della mia stessa opinione.
La pressione era troppo forte e molti si aspettavano un Romanzo Criminale bis:entrambi i prodotti sono presi da un libro e sono stati precedentemente resi un film.
Ma la formula è cambiata da quella di Romanzo e forse dovremo accettarlo tutti.
Per alcuni questa serie non vale quasi niente e neanche dovrebbe essere paragonata a Romanzo Criminale ma io non sono d'accordo:certo magari non ha lo stesso impatto e i primi due episodi non sono questo grande miracolo ma credo che basta staccarsi dal ricordo della serie col Libanese per apprezzare la nuova opera di Sky.
Pensate un secondo all'inizio della serie e non ditemi che non è girato ottimamente.
I vari attori che ci vengono proposti, tutti sconosciuti cosi come vuole la tradizione, magari non saranno da Oscar ma fanno la loro figura, la fotografia è ancora una volta davvero spettacolare e Scampia da un tocco davvero particolare allo show:i palazzoni in cemento sono dappertutto, la città è sporca e i quartieri malfamati sanno davvero di malavita.
Gomorra non ha, tralasciando il protagonista Ciro, davvero dei personaggi di spessore ed è la città ad essere la vera protagonista:ogni inquadratura riesce perfettamente e ci presenta la Campania in tutto il suo brutto splendore.
Mentre i boss vivono in case ricoperte d'oro dalle finestre vediamo il cielo nuvolo e una tristissima serie di grigi palazzi.
Anche l'idea stessa di far parlare gli attori in napoletano stretto, direi comprensibilissimo, riesce perfettamente e ci fa immergere di piu nello spettacolo certo io avrei evitato di farlo perchè per molti, come è successo, potrebbero non gradire l'idea e ritrovarsi smarriti ma nel complesso non voglio lamentarmi.
Dalle macchine dei protagonisti invece del Baglioni del Freddo sentiamo i famosi rap neo melodici napoletani che non ci lasciano neanche durante alcune scene di "ordinaria" attività criminale.
Tornando agli attori e ai personaggi per il momento credo che sia, come ho già detto,il solo Ciro ad essere degno di nota:gli altri non mi sembrano ne interessanti ne bravi.
Magari è solo per il momento, magari più avanti le storie si moltiplicheranno e saranno più interessanti ma spero che il tutto avvenga velocemente:il pubblico italiano, come me, non è paziente e generalmente se una cosa non lo rapisce alla prima visione decide di lasciar perdere.
Insomma il vero protagonista di Gomorra non è nessuno se non Scampia:il rap, il parlare, i quartieri, la gente e addirittura i cartelli stradali modificati dai vandali sprizzano personalità da tutti i pori.
Probabilmente è proprio questo a non piacere ai vecchi fan di Romanzo Criminale:la formula diversa.
Magari qualcuno si aspettava un nuovo Freddo e un nuovo Libanese ma questa non è la stessa storia e credo che non avrebbe avuto lo stesso effetto.
Quindi per favore staccatevi da Romanzo Criminale e stringete i denti almeno fino alla terza puntata di Gomorra perche secondo me è una serie che merita:già la seconda puntata ingrana la marcia e rende tutto più interessante.
La televisione italiana è una televisione morta e se non supportiamo noi i nostri prodotti abbiamo perso in partenza.
Addio per ora e grazie di niente.
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