La scimmia sulla schiena (titolo originale Junkie) è un romanzo del 1953 di William Burroughs, pubblicato la prima volta in Italia nel 1962.
Siamo tornati.
Chi?
Io e la mia malattia.
La mia malattia che si manifesta come una scimmia che abita sulla mia spalla.
La mia malattia che indossa un cappello e un grembiule da chef.
La mia malattia che quando ho fame e sono impossibilitato a mangiare prepara sulla mia spalla robe buonissime e normalmente piene di grassi.
La mia malattia che continua ad ingrassare in modo imbarazzante.
La mia malattia è una scimmia: la scimmia dei programmi da cucina.
Appare sulla mia spalla quando ho voglia di cibo,quando non so cosa cucinare e quando inizio a vedere un programma di cucina.
E quindi di recente è tornata con la sua proverbiale padella e il suo peso notevole: la terza edizione di Masterchef ha richiesto la sua pesante presenza.
Si lo so, Masterchef è iniziato già da un po' anzi siamo quasi alla fine ma io ho iniziato in ritardo sapete la scimmia aveva bisogno di fare rifornimento in supermercato.
Ma comunque eccoci qua: i tre giudici ci sono, le selezioni le ho viste e siamo passati alla prima puntata.
E..
insomma poche cose sono cambiate, la formula rimane sempre uguale e rimane sempre efficente visti anche gli ottimi ascolti.
Tuttavia forse qualcosa è cambiato: stavolta tra i concorrenti ci sono dei veri e propri personaggi.
L'anziano Alberto che riesce sempre a sorprenderti per le idiozie che riesce a dire.
Michele, il Cannibale come si soprannomina, che alle volte sembra più uno spaccone che altro.
Laura che in pratica è la nuova fiamma di Barbieri..secondo lei.
Almo, l'uomo dei cani con un'inquietante spazio tra i denti.
Ed infine abbiamo Rachida la concorrente più strana e chiaramente inadeguata di Masterchef: una completa pazza che stordisce i giudici ed il pubblico a suon di "Graziiii" e di "Ho pauraaaa".
E riesce anche a rincoglionire gli avversari con discorsi senza un vero e proprio senso.
Davvero non ne hanno nessuno e non è per la sua parlata tremenda ma proprio per l'accostamento di parole.
A coronare il tutto abbiamo i giudici che tornano a impersonare i loro soliti personaggi: Barbieri il tipetto acido, Cracco il ragazzo dolce e duro e infine Bastianich torna ad essere il solito stronzo che pensa sempre ad un'immaginaria mancanza di rispetto dei partecipanti.
Insomma Masterchef riesce sempre a stupire usando la solita formula.
Io e la mia Scimmia staremo davanti alla tv dall'inizio alla fine.
Addio per ora e grazie di niente
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